L’importanza
della partecipazione
Il Parco motore
dello sviluppo locale
Acqua: un accordo decisivo
Il ritorno del nobile
signore dei boschi
Giorro, un cervo eccezionale
Gestione del cinghiale:
verso l’equilibrio
L’Osservatorio sul
Turismo nel Parco:
aumentano le presenze
Verso la valorizzazione
dell’area di Castelluccio
Adam Williams
Norma e Maurice Joseph
Un progetto con il CAI
per la segnatura
dei sentieri dei Sibillini
La carta dei sentieri
del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini
La vetrina dei prodotti
del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini
La banca del germoplasma
EOBEM:
il Parco visto dallo spazio
L'agricoltura nel Parco
dei Monti Sibillini
Serie storiche e
successioni secondarie
negli incolti del
monte Cardosa
Due nuove strutture
all’interno della sede
del Parco
Notizie in breve
Attività ed escursioni
nei Sibillini
Le manifestazioni
nei Comuni del Parco
L’agricoltura nel Parco dei Monti Sibillini

Presto andrà alle stampe L’Agricoltura nel Parco Nazionale dei Monti
Sibillini, volume che entrerà anch’esso a far parte della collana dei
Quaderni Scientifico-Divulgativi. La pubblicazione riassume i risultati
dell’indagine relativa al progetto triennale per una Agricoltura Sostenibile
avviato dal Parco. In particolare viene descritto il processo di sviluppo
metodologico del progetto ed i risultati dell’indagine sulle 234 aziende
agricole del Parco da cui risulta che, in generale, l’agricoltore medio dei
sibillini ha 50 anni, che la struttura dell’azienda è tipicamente familiare,
mentre la superficie coltivata è di circa 12 ha. Tali terreni sono adibiti, in
massima parte, a colture cerealicolo foraggere che vengono reimpiegate
in azienda per l’allevamento; una piccola parte è invece utilizzata per la
produzione di lenticchia e farro. Interessante è notare che il sistema di
produzione dell’impresa è teoricamente di tipo convenzionale, in quanto
non possiede alcun tipo di certificazione. Di fatto, non ricorre a tecniche
di concimazione, fatta eccezione per quei terreni più poveri dove impiega
il letame o quantità minime di urea, facilmente eliminabili. Nel volume
sono anche evidenziate le attuali problematiche dell’agricoltura dei
Sibillini ed individuate alcune prospettive per lo sviluppo del settore.


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