Il nostro impegno
per il Countdown 2010
Il Parco valore aggiunto
per il territorio
I progetti per il territorio
Valorizzazione delle aree
e dei percorsi verdi a Visso
Riqualificazione della Valle
del Fiastrone
Il recupero di Palazzo
Leopardi a Montefortino
Un progetto per far rivivere
l’Alta Val d’Aso
Norcia: il Complesso
monumentale San Francesco
Interventi nella Valle
del Campiano
Le favolose fioriture del Parco
Fuochi all’aperto: verso
una semplificazione delle
procedure
Il Piviere tortolino:
storia di un incontro inatteso
L’Atlante degli uccelli
nidificanti
Nuove prospettive
per l’economia del Parco
L’esperienza Varnelli
tra passato e futuro
Economia e territorio:
il Marchio del Parco
Il sito del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini
Tecnologia Open Source
per i portali del Parco
L’Associazione delle guide
del Parco
L’Atlante degli uccelli nidificanti
Un importante progetto con il Comune di Norcia

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha avviato nel 1999, con fondi
dell’Obiettivo 5b, la realizzazione del Progetto Atlante degli uccelli
nidificanti. Gli atlanti ornitologici descrivono la distribuzione delle specie
di uccelli che abitano determinate aree e si realizzano suddividendo il
territorio in ambiti di opportuna estensione dove accertare la presenza del
più alto numero possibile di specie. Per realizzare l’Atlante degli uccelli
nidificanti nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini è stata individuata una
“griglia” di 209 quadrati di 2 chilometri di lato che copre i 75.000 ettari
dell’intero massiccio montuoso. La maggior parte dei rilievi di campo è
stata condotta negli anni 2000 e 2001 da un gruppo di 13 esperti
ornitologi che hanno “passato al setaccio” il territorio del Parco, dai corsi
d’acqua del fondovalle ai boschi montani, dalle zone agricole alle praterie
oltre i 2000 metri, coadiuvati dagli Agenti del Coordinamento Territoriale
per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato di Visso. In ciascuna
delle 209 celle sono state effettuate, in aprile-luglio, 3 o 4 visite di circa
3 ore, annotando ogni osservazione su apposite schede. Ricerche del
genere vengono svolte per lo più nell’arco di 3-5 anni e pertanto l’Ente
Parco ha deciso in seguito di finanziare i necessari approfondimenti. Nel
2004 sono stati così effettuati rilievi in quadrati in cui si “sospettava” la
presenza di un maggior numero di specie, sono stati svolti sopralluoghi
per rilevare quelle con abitudini notturne (come succiacapre e assiolo),
è stato indagato l’uso delle praterie montane da parte dei rapaci diurni.
Nel 2005, infine, la ricerca ha riguardato la distribuzione e la
consistenza di tre rare specie di rapaci, Aquila reale, Lanario e
Pellegrino, ed ha permesso di definire e collaudare un metodo di
monitoraggio dei rapaci diurni che, ripetuto negli anni, consentirà di
valutare l’andamento delle popolazioni e l’efficacia delle misure di
conservazione.
I dati utili di distribuzione (un dato utile corrisponde ad una singola
specie in uno dei 209 quadrati) complessivamente raccolti dal 2000 sono
8021, in media 37,7 specie nidificanti per quadrato; le specie rilevate in
ciascun quadrato variano da 9 a 63, con maggiore abbondanza nei
quadrati con ambiente diversificato in cui prevalgono le aree agricole
tradizionali. In totale le specie nidificanti rinvenute sono 113, alcune mai
osservate in precedenza, come Balia dal collare e Biancone. Ben 50
delle 113 specie (44%) sono ritenute di grande interesse
conservazionistico, classificate come rare, minacciate o vulnerabili a
livello europeo o nazionale, a sottolineare l’importanza del territorio del
Parco per la salvaguardia della biodiversità.
La capillare conoscenza dell’avifauna nidificante nel Parco Nazionale dei
Monti Sibillini rappresenta un presupposto scientifico di grande valore
per la gestione dell’area protetta, quanto mai utile per indirizzare scelte
e definire obiettivi.

Mauro Magrini e Paolo Perna
Coordinatori scientifici del Progetto Atlante degli uccelli nidificanti


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