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Riqualificazione della Valle del Fiastrone Il progetto complessivo, finanziato su progettazione condivisa fra il Comune ed il Parco ha visto realizzate delle opere di miglioramento della fruibilità del lago di Fiastra che sono state finanziate sia con fondi specifici del Parco Nazionale dei Monti Sibillini che con quelli di cui allOb. 5) per il quale, sempre il Parco, ha presentato alla Regione Marche una specifica scheda di finanziamento progettuale elaborata dintesa con il Comune. Il lago di Fiastra in seguito allintervento ha assunto così una veste più accogliente per i visitatori ed in particolar modo per i disabili. In seguito alla realizzazione del percorso natura si può infatti oggi accedere, in completo relax, ad un percorso che lungo circa 800 m, costeggia la sponda destra del lago. Disabili, anziani, famiglie hanno da subito apprezzato il sentiero che prosegue ulteriormente fino a 500 metri dalla diga per poi ripartire dal belvedere della Rufella sulla sponda opposta giungendo al Camping Naturalistico, situato in una piccola radura che sicuramente risulta essere uno degli angoli più suggestivi del lago di Fiastra. Il Camping dispone di una vasta area per il campeggio di tende, locali per laccoglienza, bagni e docce, il tutto con manufatti integrati nel paesaggio e riparati dalla vegetazione, limitando così al minimo limpatto visivo. Le opere realizzate hanno incontrato immediatamente il consenso dei fruitori, tanto che anche nei periodi di minor afflusso è facile incontrare turisti, residenti, pescatori e sportivi che fruiscono della piacevole passeggiata. Nella spiaggetta di San Lorenzo sono stati inoltre realizzati a servizio dei visitatori un piccolo bar, bagni pubblici e spogliatoi, ricavando i locali in modo armonioso con la natura circostante, scavando sotto strada e limitando al massimo, ancora una volta, limpatto dellopera. Anche il CEA Valle del Fiastrone ha modulato proposte educative allaperto con attività specifiche sul sentiero natura, rivolte a scuole ed associazioni, contribuendo così a divulgare la conoscenza del percorso e del territorio con le sue particolari bellezze naturali e storiche. Questo è quindi un bellesempio di come sia possibile intervenire, anche in unarea protetta, attraverso progetti importanti, evitando di stravolgere il paesaggio ed allo stesso tempo rendendo accessibile a tutti unarea che finalmente può essere goduta nella sua completezza. Marcello Cocci |
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