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Un progetto per far rivivere lAlta Val dAso Lalta Valle dellAso è uno dei luoghi più affascinanti di tutto il Parco Nazionale dei Sibillini. Un gioiello di rara bellezza ed inestimabile valore naturalistico arricchito, nella parte più alta, dal leggendario Lago di Pilato, unico bacino naturale delle Marche, in cui vive il Chirocefalo del Marchesoni, un minuscolo crostaceo endemico dei Sibillini, caratteristico per il vivace color rosso corallo del corpo. Questo angolo di paradiso naturale è stato però oggetto, nel tempo, di moltissime aggressioni: dalle captazioni selvagge allo stravagante progetto di realizzare, lungo il Piano della Gardosa, un poligono di tiro militare. Proprio questa fu loccasione per unire, sotto ununica bandiera, i pochi ambientalisti che già alla fine degli anni Settanta si battevano per la creazione del Parco, e i residenti. Anche oggi i problemi non sono certamente esauriti: ogni estate infatti un considerevole numero di turisti invade il Piano, determinando un impatto sull ambiente certamente non secondario. È proprio per tali motivi che, sin dalla fine degli anni 80, la Regione Marche prima e, dopo la sua costituzione, il Parco Nazionale, sono intervenuti finanziando importanti progetti di valorizzazione. Fra questi la rinaturalizzazione della strada che attraversava il Piano della Gardosa provocando danni al delicato ambiente circostante ed un impatto visivo inaccettabile. Al suo posto, anche per venire incontro alla richieste connesse alle attività agro-silvo-pastorali, è stata invece resa transitabile unantica strada comunale che passa ai piedi del pendio montuoso e si inserisce meglio nella realtà del paesaggio. Da diversi anni i molti turisti che giungono a Foce nella bella stagione possono godere di un altro importante servizio: quello informativo offerto dal Centro Tematico sul Chirocefalo del Marchesoni. Un progetto voluto e finanziato dal Parco che ha portato al restauro del vecchio caseggiato e allapertura della struttura. Essa, oggi, è gestita da personale qualificato ed appositamente preparato che organizza, fra laltro, visite guidate, incontri a tema e altre attività di promozione e valorizzazione turistico-trerritoriale. Poco a valle dellabitato di Foce è stata realizzata, sempre con finanziamento ottenuto dal Comune di Montemonaco grazie al Parco, unarea di sosta e campeggio che lo stesso Comune dovrà rendere quanto prima operativa al fine anche di evitare un suo progressivo degrado essendo oramai terminati i lavori da diversi anni. Sempre grazie ai fondi del Parco, infine, il Comune di Montemonaco ha provveduto alla creazione di un campeggio in Località Vallefiume. Il nuovo campeggio, composo da 42 piazzole, è in fase di ultimazione è sarà aperto entro limminente estate: un altro importante tassello della politica di valorizzazione di una delle aree di maggior interesse naturalistico dellintero Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Lattivazione di questi ultimi interventi contribuirà a razionalizzare lo sviluppo turistico nella zona di Foce, garantendo anche lavvio di nuove ed importanti attività economiche. Michele Sensini |
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