Il tartufo bianco Il tartufo è un fungo ipogeo (in quanto il suo corpo fruttifero è sotterraneo) molto particolare. Il tartufo bianco (Tuber magnatum Pico), anche detto trifola, è il più conosciuto e ricercato sia per lelevato valore commerciale, sia per lindiscusso pregio organolettico. Nelle Marche è diffuso soprattutto nellentroterra delle province di Pesaro-Urbino, Macerata e Ascoli Piceno, oltre che, in gran parte, del territorio umbro. Il tartufo bianco si trova nei terreni freschi, sciolti e discretamente umidi, vive in simbiosi con diverse essenze forestali quali, roverella, pioppo, salice, carpino, nocciolo; la maturazione avviene di norma tra ottobre e dicembre. I corpi fruttiferi sono rotondeggianti, tuberiformi, di dimensioni variabili, hanno un peridio liscio di colore giallastro con sfumature verdognole. La gleba è bianco-nocciola ed è percorsa da sottili venature bianche, emana un odore forte e gradevole. Per quanto concerne le Marche la L.R. n. 34/87 ne permette la raccolta dal 1° ottobre al 31 dicembre e solamente alle persone munite di apposita autorizzazione. In Umbria, invece, la raccolta e la commercializzazione vengono regolamentate dalla L.R. n. 6/94. Diamanti a Tavola Il 6 e 7 novembre si terrà ad Amandola la mostra-mercato del tartufo bianco e dei prodotti tipici dei Sibillini. Essa si svolgerà presso il chiostro di S.Francesco e per le vie del centro storico, dove stand gastronomici e laboratori del gusto guideranno i visitatori alla scoperta dei sapori di questa terra. Con loccasione verrà allestita una mostra micologica, mentre il convegno Un parco per il tartufo farà da cornice alla manifestazione. |
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