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Un consorzio per valorizzare le antiche tradizioni di Marco Antonini, Responsabile Comitato Scientifico Consorzio Arianne Da più di dieci anni, molte unità operative pubbliche e private, nazionali ed internazionali, coordinate dellUniversità di Camerino e dellENEA, collaborano in progetti su fibre tessili naturali. Nel 1990 è stata effettuata la prima importazione di Capre Angora in Italia; dal 1992 al 1995 si è sviluppato un progetto per il miglioramento genetico dei Camelidi Sud Americani Domestici Argentini; dal 1994 al 2000 è stata effettuata unattività di coordinamento del progetto Internazionale di ricerca SUPREME (Sustainable Production of Natural Resources and Management and Ecosystems: the potential of South-American Camelids Breeding in the Andean Region); dal 1994 al 1999 si è dato vita al Progetto Lane Colorate nelle Marche; dal 1996 al 1998, in Umbria, ha preso corpo un progetto dimostrativo di produzione e trasformazione di fibra Alpaca e Mohair. Col tempo i partecipanti si sono amalgamati, fino a creare un gruppo di lavoro multidisciplinare, capace di rispondere ad ogni richiesta della filiera tessile. Il gruppo di lavoro ha quindi iniziato a competere, con successo, in programmi più complessi di respiro internazionale e di conseguenza si è sentita la necessità di organizzare le varie unità operative allinterno di una struttura più agile, in grado di proporsi criticamente nello scenario nazionale ed internazionale. A questo scopo è stato individuato, come punto dunione, la costituzione di un Consorzio di Ricerca: il Consorzio Internazionale Arianne, nato nel 2002 presso lUniversità di Camerino. Il Consorzio intende, innanzitutto, promuovere lintegrazione tra le diverse fasi della filiera, poi sostenere, nel settore agricolo e in quello industriale/artigianale, programmi di ricerca e sviluppo locale per filiere di fibre di qualità; inoltre si vuole promuovere la ricerca nel settore delle fibre naturali (animali e vegetali) nei paesi produttori dorigine e favorire lo scambio desperienze tra ricercatori ed operatori della filiera per formazione di nuovi tecnici. Lopportunità di poter concentrare una grande varietà di competenze allinterno di un solo punto di coordinamento crea prospettive particolarmente interessanti. Sarebbe la prima volta che in un settore così importante come il tessile, si avrebbe a disposizione uno strumento di ricerca e sviluppo capace di coprire tutta la filiera di trasformazione. Per raggiungere il massimo della competitività, a livello nazionale ed internazionale, sarà quindi necessario effettuare una continua attività di promozione al fine di coinvolgere i maggiori gruppi internazionali operanti nel settore. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha aderito al Consorzio sin dalla sua costituzione a conferma dellattenzione che viene prestata, in tutte le fasi della filiera, agli aspetti di valore ambientale. Inoltre i prodotti del Consorzio vengono venduti presso tutte le Case del Parco presenti capillarmente sul territorio. Vediamo in dettaglio i punti di forza della proposta del Consorzio Arianne Le fibre tessili pregiate La produzione di fibre pregiate rappresenta una bassa percentuale rispetto al totale delle fibre naturali prodotte. Lutilizzo delle fibre pregiate è legato alle preferenze del consumatore ed alla loro specificità tessile, cosa che ha portato spesso ad uninstabilità di mercato e che ha impedito investimenti a lungo termine. Si ritiene che il sistema abbia ampie potenzialità di sviluppo se supportato da una corretta attività di ricerca, capace di evidenziare le peculiarità tessili e commerciali delle fibre stesse. I sistemi agricoli estensivi Il recupero dei territori agricoli abbandonati e marginali è diventato un punto di forza della proposta Arianne. Su tali aree è necessario proporre sistemi agricoli di tipo estensivo che garantiscano un basso impatto ambientale e permettano il riappropriarsi del territorio, nonché un miglioramento del paesaggio attraverso produzioni non eccedentarie per lEuropa. I sistemi di trasformazione tessile - industriale in Italia In Italia lindustria laniera si è evoluta in impresa tessile specializzata, quindi sempre più di rado un'unica impresa copre lintero percorso della filiera. Ciò nonostante si sono raggiunti elevati livelli qualitativi internazionali, ma ciò non evitata che quasi sempre le imprese tessili siano costrette a lavorare per conto dei più importanti marchi commerciali. Nellambito di queste attività, ENEA ed UNICAM hanno evidenziato una realtà tessile industriale, sia regionale - Umbria e Marche - che nazionale, ancora capace di coprire lintera filiera tessile, e in grado di fornire un elevato valore aggiunto al processo di trasformazione. Strategia di sviluppo del Consorzio Il Consorzio ha come compito la messa a punto e la gestione di programmi di ricerca e sviluppo per il settore agricolo e tessile industriale, nellottica della filiera e della certificazione di qualità dei prodotti. Il Consorzio vuole concentrarsi sulla produzione di qualità per lItalia, promuovendo iniziative che pongono allavanguardia limpresa nazionale. La tecnologia prodotta dovrà poi essere trasferita verso i paesi principali produttori della materia prima. Allinterno di tale strategia si prevedono quindi due scenari dintervento: uno internazionale per la ricerca volta allottenimento di materia prima di qualità certificata, ed uno comunitario per lo sviluppo delle filiere tessili naturali locali e per la crescita delle imprese di produzione, trasformazione e commercializzazione. Beneficiari I risultati dellattività del Consorzio sono a favore degli agricoltori, degli imprenditori del settore tessile e del settore Ricerca/Università. Gli agricoltori potranno incrementare il proprio reddito. Le attività di ricerca e sviluppo promosse dal Consorzio sono, infatti, rivolte ad essi affinché il massimo del valore aggiunto rientri allinterno dellimpresa agraria. Si vuole diffondere una nuova cultura imprenditoriale, dove attività integrative come il turismo, la trasformazione dei prodotti e la vendita diretta, permettano, oltre allintegrazione del reddito, un innalzamento della qualità della vita. Il settore tessile italiano beneficerà, per le piccole e medie imprese, di una maggior stabilità di reddito, di una diversificazione dellattività produttiva e di un aumento della qualità dei prodotti; la grande impresa tessile otterrà materie prime garantite ed innovazione di prodotto e di processo. Il settore Ricerca/Università beneficerà dei risultati scientifici della sperimentazione che permetteranno di stare allavanguardia in un settore strategico per la politica industriale nazionale. I Soggetti che aderiscono al Consorzio Arianne Parco Nazionale dei Monti Sibillini Capricci s.r.l. Commercializzazione Filati Cardati da maglieria, di Perugia Nuova Filatura s.r.l. Filatura Cardata, di Perugia Euroconf s.n.c. Confezioni, dUmbertide, (PG) Associazione Artigianato Artistico Arti e Mestieri di Macerata Laboratorio di Tessitura Artigianale La Tela di Macerata Az. Agricola Scagnetti di Camerino (MC) Az Agrituristica Maridiana di Umbertide (PG) Az Agrituristica Chianti Cashmere di Radda in Chianti (SI) Cooperativa Agricola La Piaggia di Villa Piaggia, Montegabbione (TR) Cooperativa agrituristica La Campana di Montefiore dellAso (AP) CNA Marche di Ancona ALI S.r.l. Abbigliamento naturale di Tezze di Vazzano (TV) ICEA Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale di Bologna AIAB Associazione Italiana per lAgricoltura Biologica di Roma ITALPACA Associazione Italiana Allevatori dAlpaca di Umbertide (PG) CIA Confederazione Italiana Agricoltori dAncona ACCRA Associazione di Cooperazione Rurale in Africa ed America Latina Milano Università di Jilin (Cina) Università Cattolica di Cordoba (Argentina) Università dellEl Alto di La Paz (Bolivia) PRORECA Programma Regional de Camelids (Bolivia) Università di Gottingen (Germania) Swarhmore college Pennsylvania (USA) |
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