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Il Parco è di tutti. Il Mondo anche Verso il Convegno di Norcial NellAnno europeo delle persone con disabilità, il tema dellaccessibilità prende dimensione politica e culturale europea. Il Consiglio dEuropa e lUnione Europea hanno assunto iniziative forti per sensibilizzare lintera società di ogni nazione e per stimolare i governi a realizzare azioni inclusive. Non è quindi più confinato a tema accessorio di politiche residuali. La libertà di accesso alla natura è un elemento cardine per la discriminante evidenziata dal rispetto che le si deve: lo sviluppo sostenibile nelle aree protette potrebbe essere loccasione per abbattere una barriera finora insormontabile per le persone con disabilità. La provocazione di un dibattito politico, culturale e tecnico è alla base dellidea del Convegno che si terrà a Norcia dal 2 al 5 ottobre 2003 organizzato dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini con molti partner locali, nazionali ed europei. Il Convegno si articola in momenti nei quali rendere esplicite le rispettive finalità e gli impegni sul piano delle scelte di politica di inclusione, di carattere amministrativo nellambito di competenze europee, nazionali e locali, di gestione delle risorse del mercato turistico, e di approccio tecnico e professionale. Lo sfondo culturale è incardinato sul principio espresso nella Dichiarazione di Madrid: non discriminazione + azione positiva = integrazione sociale. Il tema del libero accesso alla natura propone un quadro chiaro nel quale affrontare i diversi temi: i diritti umani. Il focus è sulla libertà di movimento anche in termini di scambi europei: non più attenzione alle minorazioni meramente individuali e verso leliminazione degli ostacoli, la revisione delle norme sociali, delle politiche, delle culture e la promozione di un ambiente accessibile capace di dare sostegno. Lobiettivo è eliminare unidea compassionevole delle persone con disabilità, affermando la loro capacità di libera scelta per essere considerati cittadini consumatori indipendenti. Trasferire responsabilità marginalizzando comportamenti compassionevoli e di tutela dei disabili motori, intellettivi e sensoriali, comporta opzioni culturali e politiche nette nella direzione di promuovere decisioni prese autonomamente dai disabili stessi o, se impossibilitati, dalle loro famiglie e dalle loro organizzazioni per tutte le questioni che li riguardano: nulla su di noi, senza di noi. Partendo da queste considerazioni, il movimento di associazioni di disabili che si riconosce nella Fish sul piano nazionale e nel Cnd su quello europeo si è trovato in pieno accordo con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con la Federparchi e con le maggiori associazioni ambientaliste nel collaborare ad uniniziativa pregna di idee e con dibattiti di spessore. Lipotesi elaborata si articola in una parte europea ed internazionale e in una parte nazionale. I temi internazionali sono di prospettiva di breve, medio e lungo periodo. Nel confronto sui principi della libertà di movimento dei cittadini disabili europei anche nella fruizione dellambiente naturale è sotteso lintendimento di una modifica positiva dellapproccio culturale sulla disabilità in termini di trasposizione del problema, da assistiti a clienti. Quanto al confronto tra le situazioni dei paesi dellUe in merito allaccessibilità e alla fruibilità degli ambienti naturali, è palese il tentativo di migliorare la capacità politica e tecnico progettuale attraverso lo scambio di esperienze di buone pratiche. Oltre a partecipanti, espressione di buone prassi nazionali ed internazionali, va evidenziata limportanza degli inviti estesi a specifiche iniziative ed alle istituzioni dellUnione europea configurandosi, quindi, come evento informale del semestre di presidenza italiana nellAnno Europeo delle persone con disabilità. I temi degli interventi nazionali sono invece di maggiore cogenza rispetto alle iniziative da assumere da parte dei diversi attori, e vengono affrontati in particolare in quattro gruppi di lavoro: un gruppo di lavoro destinato ai professionisti dellaccessibilità per discutere gli approcci tecnico-professionali e le metodologie e soluzioni tecniche per offrire una fruizione della natura a tutti, e di rapporto sullo stato di accessibilità dei parchi in Italia, segnalando le buone pratiche e le criticità; un gruppo di lavoro che faccia emergere la necessità di coordinamento tra le politiche di accessibilità, dei trasporti, del turismo e dei parchi ed aree protette verso ladozione di standard e vincoli uniformi a finanziamenti pubblici e programmi di intervento mainstreaming in direzione di un turismo per tutti e di una fruizione della natura per tutti; un gruppo di lavoro che approfondisca i temi dellinformazione e di come viene diffusa verso ladozione di modelli uniformi che non limpoveriscano attraverso lesemplificazione simbolica; un gruppo di lavoro dedicato al rapporto educativo con la natura di valore esplicitamente terapeutico specie per persone con deficit di ordine cognitivo, relazionale, intellettivo e psichico. Non ci si attende un incontro fine a se stesso, bensì con precisi risultati intesi sotto il profilo della costruzione di un percorso che inizia da idee contenute nella proposta di una Carta europea della fruibilità ed accessibilità ai parchi con specifiche richieste indirizzate alla Unione Europea e al Consiglio dEuropa, ma anche al Governo italiano, agli enti parco ed alle regioni per migliorare la fruizione della natura per tutti. Sul piano nazionale si avverte lesigenza di dar corpo a queste idee attraverso strumenti come listituzione di un tavolo di trattativa nazionale con gli attori coinvolti nel campo dei parchi ed aree protette, del turismo, dei trasporti e dellaccessibilità con la partecipazione di Ong di persone con disabilità e la raccolta delle informazioni e delle esperienze di buona pratica italiane in un sito web nazionale e di curare una guida nazionale sullaccessibilità e fruibilità ai parchi italiani. Gli organizzatori ed i partecipanti sia alla fase di costruzione dellevento sia alle giornate del Convegno hanno già fatto o faranno delle scelte precise: come rispondere a queste sollecitazioni ognuno per la propria parte. Così lAnno europeo sarà celebrato nel migliore dei modi. |
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