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La sentieristica del Parco Fra i numerosi altri interventi, in tema di sentieristica, merita ricordare che il Parco ha avviato uno specifico progetto, realizzato in collaborazione con le Delegazioni Marche e Umbria del Club Alpino Italiano (CAI), finalizzato al censimento dei Sentieri Escursionistici presenti nei Sibillini. Con tale operazione si sono altresì rilevate le situazioni di dissesto ambientale presenti in ciascun percorso al fine poi di attivare i necessari interventi di recupero e di riqualificazione ambientale. Dopo la prima fase il progetto si è quindi sviluppato con il fine di definire quei percorsi che dovevano essere oggetto di segnalazione. Sono state così effettuate delle appropriate valutazioni nellambito del Sistema Informativo Territoriale (GIS) del parco tenendo conto di alcuni elementi fondamentali, quali la fragilità dellambiente, le aree di potenziale utilizzo di specie oggetto di future reintroduzioni (ad es. il camoscio), la necessità di realizzare unequilibrata individuazione dei sentieri in rapporto ai differenti ambiti del parco, al fine anche di favorire unarmonica distribuzione dei flussi turistici nei differenti comuni e quindi determinare delle positive ricadute sulleconomia locale. Su tali basi sono stati individuati 88 percorsi nei quali il CAI provvederà a sviluppare, sin dai prossimi mesi, una segnalazione di tipo orizzontale che potrà poi essere implementata da Comuni e Comunità Montane, seguendo una metodologia di segnalazione uniforme. In tale modo si svilupperà anche una significativa sinergia fra i diversi soggetti istituzionali o comunque interessati alla valorizzazione del territorio del parco, al fine anche di offrire un servizio di qualità ai turisti che scelgono i Sibillini quale meta delle loro vacanze. Ciò risulta di particolare rilevanza se si considera che il turismo nei Sibillini non solo sta diventando un elemento sempre più un importante per leconomia locale ma sta progressivamente evolvendosi. Se infatti alla nascita del parco, i Sibillini erano meta di un turismo soprattutto regionale (marchigiano-laziale in particolare) in pochi anni si è delineato un interesse nuovo per questarea, che oramai travalica i confini nazionali. Soprattutto, è emersa una chiara richiesta da parte dei visitatori (quasi il 60%) di più natura, di maggiori occasioni e possibilità di relax allaria aperta oltre che (in subordine) di storia, cultura, centri storici, ecc.... Con la realizzazione di un sistema reticolare di sentieri per il Parco tali esigenze potranno pertanto essere pienamente soddisfatte e contribuire quindi al pieno rilancio di questo territorio che da area marginale, sta progressivamente assumendo limmagine di un ambito di pregio e di notevole interesse, grazie al valore di posizione conferitole dal fatto dallistituzione del parco nazionale. |
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