Il realismo dell’utopia
Dieci anni di Parco
Sulle orme di San Benedetto
Un Parco per l’Europa
La nuova gestione
delle Case del Parco
Aperto al pubblico il Centro
di Documentazione
della Mediateca dei Sibillini
La Carta Europea
del Turismo Sostenibile
Il Piano di interpretazione ambientale
Un progetto per
l’agricoltura sostenibile
L’agricoltura biologica
La reintroduzione
del pino mugo
e dell’abete bianco
Un premio d’oro
per la biodiversità
Il lupo nel Parco Nazionale
dei Monti Sibillini
Criteri per la protezione
del bestiame domestico
Un Parco per tutti:
il sogno diventa realtà
La sentieristica del Parco
I calendari del Parco
I quaderni scientifico-divulgativi
Notizie in breve
L’educazione ambientale
per ogni stagione
Amandola: l’isola inglese
Pievebovigliana:
il restauro di Palazzo Fani
Interventi del Parco
Dieci anni di progetti in sintesi
Sibillina e Berenice
Sibillina e Berenice

La Mediateca dei Sibillini è lieta di presentare ai lettori di Voci dal Parco
due nuovi personaggi che già dai primi consensi ottenuti si avviano a
diventare le nuove mascottine del Parco dei Sibillini. Si tratta di Sibillina
e Berenice
che nascono oggi ma hanno già tremila anni di storia alle
spalle: Sibillina discende per vie arcane dall’antica Sibilla, una figura
abissale e misteriosa che rappresenta la Sapienza della Natura, con cui
oggi per noi non è facile comunicare.
Sibillina è un tramite, è meno timida e più ingenua dell’illustre antenata;
non è ancora un’indovina ma si impegna per diventarlo, osservando le
leggi immutabili del cosmo ed i volubili comportamenti umani coi suoi
occhi grandi, color di foglia; per ora non parla direttamente ai bipedi
pensanti, ma comunica con la sua fedele compagna, la placida coturnice
Berenice, detta Bice. Sibillina e Berenice vivono nel Parco Nazionale
dei Monti Sibillini ma hanno la facoltà di viaggiare anche altrove, nelle loro
avventure incontreranno, di volta in volta, molti altri personaggi del Parco,
il contatto con Madre Natura e la possibilità di prevedere il futuro
seviranno anche a far riflettere noi umani su come non perseverare in
errori che danneggino l’ambiente in cui viviamo. Dunque, benvenuta
Sibillina.
Noi non sappiamo leggere il futuro come lei ma gliene auspichiamo uno
lungo e roseo (anzi verde, molto verde).

Antonello Andreani, Chiara Silvia Salvini, Fabio KoRyu Calabrò


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