Il realismo dell’utopia
Dieci anni di Parco
Sulle orme di San Benedetto
Un Parco per l’Europa
La nuova gestione
delle Case del Parco
Aperto al pubblico il Centro
di Documentazione
della Mediateca dei Sibillini
La Carta Europea
del Turismo Sostenibile
Il Piano di interpretazione ambientale
Un progetto per
l’agricoltura sostenibile
L’agricoltura biologica
La reintroduzione
del pino mugo
e dell’abete bianco
Un premio d’oro
per la biodiversità
Il lupo nel Parco Nazionale
dei Monti Sibillini
Criteri per la protezione
del bestiame domestico
Un Parco per tutti:
il sogno diventa realtà
La sentieristica del Parco
I calendari del Parco
I quaderni scientifico-divulgativi
Notizie in breve
L’educazione ambientale
per ogni stagione
Amandola: l’isola inglese
Pievebovigliana:
il restauro di Palazzo Fani
Interventi del Parco
Dieci anni di progetti in sintesi
Sibillina e Berenice
La nuova gestione delle Case del Parco

Dal 25 marzo in quindici dei diciotto comuni dell’area protetta sono
di nuovo attive le Case del Parco.
La loro gestione è stata riorganizzata nell’ambito di sei distretti territoriali
(tabella 1) ed affiancata alla gestione di altre strutture del Parco e,
in particolare, del Centro tematico sul Chirocefalo del Marchesoni a Foce,
del Centro informativo estivo di Castelluccio di Norcia e del Museo
Antropogeografico di Amandola.
Tale rinnovamento è stato dettato non solo dalla sensibile riduzione
dei fondi, ma anche dall’esigenza, comunemente sentita,
di razionalizzare le risorse disponibili coordinando insieme più attività
di interesse sociale, economico e culturale e, allo stesso tempo,
garantendo l’apertura di alcune Case del Parco durante tutto l’anno.
In ognuno dei distretti una Casa del Parco, denominata Centro di
Sviluppo, garantisce l’apertura al pubblico tutti i giorni dell’anno, compresi
i festivi. Le altre Case del Parco, invece, svolgono il ruolo di Centri
strategici rimanendo aperte al pubblico nei periodi in cui è massima
la frequentazione turistica e in altri periodi proposti dagli stessi gestori.
Le finalità svolte dalle Case del Parco, in virtù delle quali esse
si caratterizzano rispetto ai modelli esistenti in altri parchi, mantengono
comunque lo spirito originario che, nel 1995, aveva portato alla loro
istituzione e all’affidamento della gestione a giovani, per la maggior parte
residenti, riuniti in cooperative. La creazione delle Case del Parco
rappresenta infatti l’iniziativa più significativa alla quale l’Ente Parco ha
affidato il suo insediamento e la sua visibilità sul territorio, la crescita di
un rapporto collaborativo con le collettività locali, il potenziamento della
sua capacità operativa, la formazione di un nucleo di persone motivate
e appassionate, protagoniste della realizzazione del progetto Parco.
Le attività di animazione territoriale si uniscono agli altri innumerevoli
servizi che i gestori erogano e svolgono per conto dell’Ente Parco.
Particolarmente delicati - in quanto esigono la piena conoscenza del
territorio e dell’attività del Parco - sono i servizi che i gestori prestano ai
visitatori: le informazioni che offrono riguardano infatti le attività svolte dal
Parco e i servizi da esso offerti in qualsiasi parte del territorio, le modalità
della fruizione turistica (regole di comportamento, strutture ricettive,
viabilità, sentieristica), le iniziative di accoglienza turistica presenti
nell’area protetta, le opportunità di fruizione del Parco e i servizi turistici
ad essa connessi, con particolare riguardo alle attività di interpretazione
ambientale e alle visite proposte dalle Guide del Parco.
A queste attività se ne aggiungono numerose altre tra cui: il monitoraggio
dei visitatori; la diffusione e la vendita del materiale informativo,
promozionale, divulgativo e commerciale prodotto dal Parco; la
distribuzione del giornale e del calendario del Parco nonché degli altri
materiali promozionali; il servizio prenotazioni per escursioni, le visite e
attività di interpretazione ambientale organizzate dalle Guide del Parco;
la realizzazione di programmi didattico-naturalistici destinati a bambini e
ragazzi anche con l’allestimento di appositi spazi dotati di idonee
strumentazioni di supporto; l’esposizione e l’aggiornamento del calendario
delle iniziative e delle attività del Parco e degli altri enti locali esposto in
apposite bacheche; la realizzazione - all’interno della Casa del Parco - di
una vetrina "attiva" sui prodotti del Parco e l’organizzazione di momenti
dimostrativi delle lavorazioni artigianali e rurali; la creazione di appositi
sportelli informativi per la promozione dei prodotti agricoli del territorio
nell’ambito del Progetto Agricoltura Sostenibile anche diffondendone la
conoscenza nelle scuole.
Per quanto riguarda in particolare le attività di animazione
socio-economica, i gestori delle Case del Parco sono impegnati
a realizzare iniziative di particolare interesse, che vanno dai laboratori
tematici (di tintura naturale, di tessitura artigianale, di fotografia, di pittura
naturalistica, del gusto) alla promozione di specifici luoghi, prodotti e
servizi, all’attuazione di programmi didattici su molteplici argomenti di
carattere naturalistico - ambientale.
Per informazioni più dettagliate si possono contattare direttamente
le Case del Parco, oppure l’Ente Parco, rivolgendosi alla dott.ssa
Simona Palanca.
Tel. 0737/972702, fax 0737/972707,
e-mail palanca@sibillini.net.


S.P.


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