Il realismo dell’utopia
Dieci anni di Parco
Sulle orme di San Benedetto
Un Parco per l’Europa
La nuova gestione
delle Case del Parco
Aperto al pubblico il Centro
di Documentazione
della Mediateca dei Sibillini
La Carta Europea
del Turismo Sostenibile
Il Piano di interpretazione ambientale
Un progetto per
l’agricoltura sostenibile
L’agricoltura biologica
La reintroduzione
del pino mugo
e dell’abete bianco
Un premio d’oro
per la biodiversità
Il lupo nel Parco Nazionale
dei Monti Sibillini
Criteri per la protezione
del bestiame domestico
Un Parco per tutti:
il sogno diventa realtà
La sentieristica del Parco
I calendari del Parco
I quaderni scientifico-divulgativi
Notizie in breve
L’educazione ambientale
per ogni stagione
Amandola: l’isola inglese
Pievebovigliana:
il restauro di Palazzo Fani
Interventi del Parco
Dieci anni di progetti in sintesi
Sibillina e Berenice
Il Piano di interpretazione ambientale

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è stato il primo Parco in Italia
a dotarsi di un Piano di interpretazione ambientale, un “documento guida”
che fornisce un quadro di riferimento in cui si inseriscono tutte le azioni
e le attività concernenti la gestione e lo sviluppo della fruizione del
territorio, sia dal punto di vista turistico - ricreativo, sia dal punto di vista
didattico - educativo.
Il piano assolve al compito di conciliare le esigenze di fruizione a quelle
di conservazione del territorio e delle sue risorse. Basandosi su una
specifica analisi del contesto, il piano propone un modello gestionale
dei flussi turistici; pianifica il sistema di fruizione attraverso la
progettazione di strutture, quali centri visitatori, ecomusei, rete dei
sentieri natura, centri tematici; individua i media e le attività di didattica
e di interpretazione ambientale da sviluppare per raggiungere gli obiettivi
gestionali che il Parco si è posto in tema di informazione, educazione
e animazione culturale e turistica.
Le tecniche e le metodologie utilizzate sono quelle proprie
dell’interpretazione ambientale, una disciplina introdotta negli anni ’20
dal National Park Service (Agenzia dei Parchi degli Stati Uniti), oggi ben
codificata ed impiegata in tutte quelle attività che richiedono
di comunicare con il pubblico.
Da un’analisi poco attenta, il piano di interpretazione ambientale potrebbe
risultare una sorta di duplicato della strategia turistica elaborata dal Parco
in attuazione della Carta europea del turismo sostenibile; in realtà questi
due strumenti di pianificazione sono complementari e sono stati realizzati
contestualmente, con un continuo confronto in fase in elaborazione.
Il Piano di interpretazione ambientale è infatti parte integrante della
strategia del turismo sostenibile di cui sviluppa le linee di intervento
specifiche nel campo dell’interpretazione.


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