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Il Piano di interpretazione ambientale Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è stato il primo Parco in Italia a dotarsi di un Piano di interpretazione ambientale, un documento guida che fornisce un quadro di riferimento in cui si inseriscono tutte le azioni e le attività concernenti la gestione e lo sviluppo della fruizione del territorio, sia dal punto di vista turistico - ricreativo, sia dal punto di vista didattico - educativo. Il piano assolve al compito di conciliare le esigenze di fruizione a quelle di conservazione del territorio e delle sue risorse. Basandosi su una specifica analisi del contesto, il piano propone un modello gestionale dei flussi turistici; pianifica il sistema di fruizione attraverso la progettazione di strutture, quali centri visitatori, ecomusei, rete dei sentieri natura, centri tematici; individua i media e le attività di didattica e di interpretazione ambientale da sviluppare per raggiungere gli obiettivi gestionali che il Parco si è posto in tema di informazione, educazione e animazione culturale e turistica. Le tecniche e le metodologie utilizzate sono quelle proprie dellinterpretazione ambientale, una disciplina introdotta negli anni 20 dal National Park Service (Agenzia dei Parchi degli Stati Uniti), oggi ben codificata ed impiegata in tutte quelle attività che richiedono di comunicare con il pubblico. Da unanalisi poco attenta, il piano di interpretazione ambientale potrebbe risultare una sorta di duplicato della strategia turistica elaborata dal Parco in attuazione della Carta europea del turismo sostenibile; in realtà questi due strumenti di pianificazione sono complementari e sono stati realizzati contestualmente, con un continuo confronto in fase in elaborazione. Il Piano di interpretazione ambientale è infatti parte integrante della strategia del turismo sostenibile di cui sviluppa le linee di intervento specifiche nel campo dellinterpretazione. |
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