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Un progetto per lagricoltura sostenibile Lo sviluppo agricolo e zootecnico nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini Il Progetto Agricoltura Sostenibile (PAS: sostegno e sviluppo dellagricoltura e della zootecnia con metodo biologico) rappresenta il primo tentativo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini di affrontare in modo sistematico lo sviluppo agricolo e zootecnico dellarea, attraverso la diffusione ed il potenziamento del metodo produttivo sostenibile detto biologico. Il progetto è iniziato ad aprile 2002 e terminerà il 31 maggio 2005. La gestione tecnica è stata affidata ad un gruppo di coordinamento costituito dal Professor Carlo Renieri dellUniversità di Camerino, dal Dottor Vincenzo Vizioli, presidente dellAssociazione AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) e dal Dottor Alfredo Virgili, agronomo componente del Consiglio Direttivo del Parco. Il progetto si è dotato, attraverso concorsi pubblici, di cinque figure professionali per la gestione delle attività: due agronomi (i dottori Tiberio Roscioni e Demetrio Pancotto), un laureato in scienze delle produzioni animali (il dottor Emanuele Pagoni), un medico veterinario (la dottoressa Federica Martini) ed un esperto informatico (il dottor Franco Tassi). La principale caratteristica del PAS è quella di essere un progetto aperto. Una parte importante delle iniziative è stata pianificata solo durante lo svolgimento del progetto, recependo specifiche richieste degli operatori agricoli e commerciali. Inoltre, il progetto ha cercato fin dallinizio collaborazioni con altri Enti ed Istituzioni per gestire insieme progetti di sviluppo finanziati esternamente al PAS ma ricadenti entro laerea del Parco. Esempi di tale collaborazione sono il Progetto di sperimentazione e di recupero delle produzioni agricole ed agroalimentari nellarea dazione del GAL Sibilla, gestito insieme al Centro di Ricerca e Sperimentazione per il Miglioramento vegetale (CERMIS) e il progetto di Recupero, Sperimentazione e Promozione delle Piante officinali e medicinali, sempre finanziato dal GAL Sibilla e gestito dal Dipartimento di Botanica ed Ecologia dellUniversità di Camerino (Dottor Andrea Catorci). Le aree dattività del PAS sono, oltre alla progettazione e al coordinamento, linformazione, la formazione dei tecnici, degli operatori delle case del Parco, degli operatori agricoli e degli operatori turistici, la promozione dei prodotti, la mappatura aziendale, lassistenza tecnica ed il sostegno agli agricoltori. Quasi tutte le azioni sono già in corso dopera ed hanno trovato un collante importante nella visita realizzata a tutti gli operatori agricoli dellarea del Parco (appunto la mappatura aziendale); lo scopo è stato quello di discutere con ciascun operatore agricolo i problemi generali e specifici dellazienda stessa incontrati nello svolgimento dellattività medesima. La mappatura è praticamente terminata e lanalisi dei dati è in corso. Lelenco delle problematiche è già stato messo a punto e i risultati saranno pubblicati in un libro bianco. La mappatura ha permesso di individuare una serie di misure a sostegno degli agricoltori. Si tratta di progetti squisitamente agricoli volti a mettere a disposizione nuove tecniche produttive, recuperare tipi genetici autoctoni e creare nuovi servizi agli agricoltori. Saranno attivati i seguenti progetti : Lallevamento semi estensivo del maiale domestico, Il fingerprint genetico: un nuovo metodo per determinare lorigine botanica, zoologica e geografica del miele e le frodi collegate, Gli insaccati di pecora, La valutazione di leguminose da granella per uso zootecnico nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, La sperimentazione nel settore vitivinicolo nel comprensorio di Norcia, Il recupero e la valorizzazione della mela rosa nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Il reperimento, la propagazione e la collezione del germoplasma di roverelle tartufigene secolari nella Valnerina, Il monitoraggio parassitologico degli ungulati domestici e selvatici e la valutazione istologica dei danni provocati dai parassiti nella mucosa intestinale e respiratoria. In tutti i progetti esiste un coinvolgimento di aziende che ricado allinterno del Parco. Sono in corso di valutazione, infine, misure volte a valorizzare la multi funzionalità agricola.. Carlo Renieri (Presidente del Gruppo di Coordinamento del Progetto) |
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