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Caratteristiche
Albero con corteccia grigiastra e chioma globosa, raggiunge altezze fino agli 8 - 10 metri, mediamente longevo.
Foglie semplici, ovali con picciolo lungo quanto la lamina, leggermente seghettata, verde scuro sulla pagina superiore e tormentose in quella inferiore.
Fiori ermafroditi, riuniti in 3-7 corimbi, petali color bianco rosato. Fioritura dopo apertura delle foglie: aprile/maggio.
Frutti pomi sferoidali o ellissoidali, a volte costoluti con epicarpo variamente colorato. Fruttifica su lamburde e sui brindelli che portano una gemma mista. Maturazione: agosto /ottobre
Seme circa 10 semi all’interno del frutto.
Impieghi pianta di interesse agrario, diffusa per il frutto appetito dalla fauna selvatica locale del Parco. Legno meno pregiato di quello del pero.
Pianta eliofila |
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HABITAT: piano mediterraneo - alto collinare
Diffuso nei boschi di latifoglie submediterranee (debolmente acidofilo). Nel territorio del Parco si può rinvenire fino a 800 m). Predilige suoli con pH vicino alla neutralità, si adatta abbastanza a qualsiasi terreno.
Localizzazione nel Parco: Piani di Malattoni, Amandola, Rubbiano di Montefortino, Vetice. |
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PROPAGAZIONE
E’ possibile la semina diretta subito dopo la raccolta, con percentuali di alta germinabilità. Propagazione per via vegetativa (margotta di ceppaia e autoradicazione) per la produzione di portainnesti clonali.
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