FAMIGLIA RHAMNACEAE
Rhamnus alpinus L.
NOME: Rhamnus alpinus L. ssp. fallax
(Boiss.) Marie & Petitmangin
NOME INGLESE: Buckthorn
NOME VOLGARE: frangola montana FORMA BIOLOGICA: P caesp
Caratteristiche
Arbusto caducifoglio alto fino a 4 metri, con rami eretti, rosso-scuro da giovani, grigiastri da adulti.
Foglie alterne, di 4 - 10 cm con lamina ovale-ellittica lucida sulla pagina superiore, a margine dentellato; picciolo di 1-2 cm dotato di stipole precocemente caduche.
Fiori in cime brevi verdi giallastri (5 mm o più). Fioritura: maggio/giugno
Frutti drupe nere di 4 - 6 mm, di colore nero dotate di 2-4 semi. Maturazione: settembre - ottobre
Seme marrone chiaro, circondato da pericarpo legnoso

Pianta eliofila, pioniera
HABITAT: piano montano
Specie diffusa nelle stazioni fresche del piano montano. Si comporta da ottima pianta pioniera. Può essere utilizzata in interventi di ingegneria naturalistica. Vegeta sulle rupi calcaree, nelle radure sassose, negli arbusteti, ai margini dei boschi montani (faggete) fino a 1800 metri. Può formare popolamenti estesi. Terreni sassosi preferenzialmente calcarei.
Localizzazione nel Parco: Valle dell’Ambro, Rifugio Casali, Monte Castel Mainardo, Pian Grande di Castelluccio.
PROPAGAZIONE
La moltiplicazione avviene per seme e/o per talea. I semi seminati freschi non necessitano di alcun trattamento; i frutti devono essere raccolti due settimane prima della completa maturazione, quindi macerati in acqua per qualche giorno separandoli dalla polpa che galleggia. I semi puliti e lasciati asciugare all’aria in strati sottili per 2 settimane a temperatura ambiente si conservano anche per 1-2 anni. Per talee occorre prelevare rami di 1 anno, posti a radicare fino a gennaio su substrato idoneo in locali protetti ma non riscaldati. Migliore è la riuscita della propagazione per talee semilegnose prelevate in agosto e fatte radicare in torba e sabbia con nebulizzazione.