Panoramica

Anagrafica
Considerazioni_Generali
Misure_Anticorruzione


Foglio 1: Anagrafica

Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Organo d'indirizzo (solo se RPC manca, anche temporaneamente, per qualunque motivo) Nome Presidente Organo d'indirizzo (rispondere solo se RPC è vacante) Cognome Presidente Organo d'indirizzo (solo se RPC è vacante) Data di nascita Presidente Organo d'indirizzo (solo se RPC è vacante) Motivazione dell'assenza, anche temporanea, del RPC Data inizio vacanza RPC (solo se RPC è vacante)
90005440434 PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI FRANCO PERCO 08/05/1939 DIRETTORE 27/03/2013 SI






Foglio 2: Considerazioni_Generali

ID Domanda Risposta (Max 2000 caratteri)
1 CONSIDERAZIONI GENERALI SULL’EFFICACIA DELL’ATTUAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (PTPC) E SUL RUOLO DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (RPC)
1.A Stato di attuazione del PTPC - Valutazione sintetica del livello effettivo di attuazione del PTPC indicando i fattori che hanno determinato l’efficacia delle misure attuate Il livello di attuazione del Piano può considerarsi soddisfaciente,pur restando dei margini di miglioramento che si conta di colmare nel 2015, stante il carattere dinamico e provvisorio del piano medesimo.
1.B Aspetti critici dell’attuazione del PTPC - Qualora il PTPC sia stato attuato parzialmente, indicare le principali motivazioni dello scostamento tra quanto attuato e quanto previsto dal PTPC Non sono state rilevate, in questa prima fase di applicazione del Piano, evidenti criticità; andrà comunque verificata, in corso di efficacia del Piano, la necessità di apportare i dovuti correttivi per l'efficienza dell'attuazione dello stesso. l'Ente è comunque dotato di un organico molto esiguo e ciò ha ripercussioni sull'assolvimento dei numerosi adempimenti amministrativi. Tuttavia ciò consente anche un controllo diretto ed immediato sull'operato del personale da parte del Responsabile.
1.C Ruolo del RPC - Valutazione sintetica dell’impulso e coordinamento del RPC rispetto all’attuazione del PTPC individuando i fattori che ne hanno supportato l’azione In primo luogo occorre evidenziare che, nelle more dell'adozione del Piano nazionale, sono state individuate dal Responsabile le prime linee in materia, approvate con decreto del Presidente n. 10 del 16.08.2013 .Tra i fattori che hanno determinato l'efficacia delle misure previste nel Piano è da considerare il rapporto diretto ed immediato con il personale dell'Ente in modo da creare un meccanismo di comunicazione/informazione, input/output per l'esercizio della funzione.
1.D Aspetti critici del ruolo del RPC - Illustrare i fattori che hanno ostacolato l’azione di impulso e coordinamento del RPC rispetto all’attuazione del PTPC Sulla base delle disposizioni normative e dei principi generali contenuti nel Piano Nazionale, il Responsabile anticorruzione ha un ruolo centrale di impulso, coordinamento e controllo nell'ambito del sistema generale delle politiche di prevenzione dei fenomeni corruttivi all'interno dell'Ente. Al medesimo sono quindi attribuite numerose funzioni e responsabilità: tuttavia, non dispone né di specifiche risorse finanziarie, né di poteri di indagine, se non mediati. Il Responsabile è chiamato a vigilare nei confronti dei dipendenti dell’amministrazione di appartenenza esercitando azioni di regolazione, sensibilizzazione e formazione alla cultura dell’integrità e della trasparenza. In tale quadro va quindi evidenziata l'importanza ed il ruolo del Responsabile, che ha competenza "attiva" per il raggiungimento degli obiettivi del Piano.





































































































































































































































Foglio 3: Misure_Anticorruzione

ID Domanda Risposta (inserire "X" per le opzioni di risposta selezionate) Ulteriori Informazioni
(Max 2000 caratteri)
2 GESTIONE DEL RISCHIO

2.A Indicare se sono stati effettuati controlli sulla gestione delle misure di trattamento dei rischi di corruzione:

2.A.1

2.A.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

2.A.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014 X
2.A.4 Se non sono stati effettuati controlli, indicare le motivazioni del loro mancato svolgimento:
Non si sono verificati casi potenzialmente a rischio che abbiano richiesto motivazioni per iscritto.
2.B Se sono stati effettuati controlli, indicare in quali delle seguenti aree sono state riscontrate irregolarità: (più risposte possibili)

2.B.1 Acquisizione e progressione del personale

2.B.2 Affidamento di lavori, servizi e forniture

2.B.3 Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

2.B.4 Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

2.B.5 Aree di rischio ulteriori (elencare quali)

2.C Se sono stati effettuati controlli, indicare come sono stati svolti nonché i loro esiti:

2.D Indicare se le attività ispettive sono state incluse tra le aree esposte a rischio di corruzione:

2.D.1 Sì (indicare le eventuali irregolarità riscontrate)

2.D.2 No, l’amministrazione non svolge attività ispettive

2.D.3 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

2.D.4 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

2.E Formulare un giudizio sul modello di gestione del rischio (Qualora si ritenesse necessaria una revisione del modello, indicare le modifiche da apportare)

3 MISURE ULTERIORI

3.A Indicare se sono state attuate misure ulteriori rispetto a quelle obbligatorie:

3.A.1

3.A.2 No, anche se era previsto dal PTPC con riferimento all’anno 2014

3.A.3 No, non era previsto dal PTPC con riferimento all’anno 2014 x
3.B. Se sono state attuate misure ulteriori, indicare se tra di esse rientrano le seguenti misure: (più risposte possibili)

3.B.1 Attivazione di una procedura per la raccolta di segnalazioni da parte della società civile riguardo a eventuali fatti corruttivi che coinvolgono i dipendenti nonché i soggetti che intrattengono rapporti con l’amministrazione (indicare il numero di segnalazioni nonché il loro oggetto)

3.B.2 Iniziative di automatizzazione dei processi per ridurre i rischi di corruzione (specificare quali processi sono stati automatizzati)

3.B.3 Attività di vigilanza nei confronti di enti e società partecipate e/o controllate con riferimento all’ adozione e attuazione del PTPC o di adeguamento del modello di cui all’art. 6 del D.Lgs. 231/2001 (solo se l’amministrazione detiene partecipazioni in enti e società o esercita controlli nei confronti di enti e società)

3.C Se sono state attuate misure ulteriori, formulare un giudizio sulla loro attuazione indicando quelle che sono risultate più efficaci nonché specificando le ragioni della loro efficacia:

3.D Indicare le eventuali misure ulteriori che l’Ente dovrebbe adottare e attuare per rendere più efficace la prevenzione della corruzione:

4 TRASPARENZA

4.A Indicare se è stato informatizzato il flusso per alimentare la pubblicazione dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente”:

4.A.1 x
4.A.2 No, anche se la misura era prevista dal PTTI con riferimento all’anno 2014

4.A.3 No, la misura non era prevista dal PTTI con riferimento all’anno 2014

4.B Se è stato informatizzato il flusso della pubblicazione dei dati, indicare quali tra i seguenti dati è pubblicato sulla base di un flusso informatizzato: (più risposte possibili)

4.B.1 Dirigenti (art. 15 del d.lgs. n. 33/2013) x
4.B.2 Consulenti e collaboratori (art. 15 del d.lgs. n. 33/2013) x
4.B.3 Atti di concessione e vantaggi economici comunque denominati (art. 26 del d.lgs. n. 33/2013) x
4.B.4 Beni immobili e gestione del patrimonio (art. 30 del d.lgs. n. 33/2013) x
4.B.5 Servizi erogati (art. 32 del d.lgs. n. 33/2013)

4.B.6 Tempi di pagamento (art. 33 del d.lgs. n. 33/2013)

4.B.7 Tipologie di procedimento (art. 35 del d.lgs. n. 33/2013)

4.B.8 Contratti (art. 37 del d.lgs. n. 33/2013) x
4.C Indicare se sono pervenute richieste di accesso civico:

4.C.1 Sì (riportare il numero di richieste pervenute e il numero di richieste che hanno dato corso ad un adeguamento nella pubblicazione dei dati)

4.C.2 No x
4.D Indicare se sono state irrogate sanzioni in materia di trasparenza di cui all’art. 47 del d.lgs. 33/2013: (più risposte possibili)

4.D.1 Sì, nei confronti degli organi di indirizzo politico (indicare il numero di sanzioni)

4.D.2 Sì, nei confronti dei dirigenti responsabili della pubblicazione (indicare il numero di sanzioni)

4.D.3 Sì, nei confronti degli amministratori societari che non hanno comunicato dati ai soci pubblici (indicare il numero di sanzioni)

4.D.4 No, anche se è stato disciplinato il procedimento con l’adozione di un regolamento

4.D.5 No, non è stato disciplinato il procedimento x
4.D.6 No, non sono state riscontrate inadempienze x
4.E Indicare se sono stati svolti monitoraggi sulla pubblicazione dei dati:

4.E.1 Sì (indicare la periodicità dei monitoraggi e specificare se essi hanno riguardato la totalità oppure un campione di obblighi)

4.E.2 No, anche se era previsto dal PTTI con riferimento all’anno 2014

4.E.3 No, non era previsto dal PTTI con riferimento all’anno 2014 x
4.F Formulare un giudizio sul livello di adempimento degli obblighi di trasparenza indicando quali sono le principali inadempienze riscontrate nonché i principali fattori che rallentano l’adempimento:
positivo, con costante e progressiva implementazione dei dati e delle informazioni.
5 FORMAZIONE DEL PERSONALE

5.A Indicare se è stata erogata la formazione dedicata specificamente alla prevenzione della corruzione:

5.A.1 x
5.A.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

5.A.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

5.B Se non è stata erogata la formazione in materia di prevenzione della corruzione, indicare le ragioni della mancata erogazione:

5.C Se è stata erogata la formazione in materia di prevenzione della corruzione, indicare quali tra i seguenti ne sono ne stati i destinatari: (più risposte possibili)

5.C.1 Responsabile della prevenzione della corruzione x
5.C.2 Organi di controllo interno

5.C.3 Dirigenti

5.C.4 Dipendenti x
5.D Se è stata erogata la formazione in materia di prevenzione della corruzione, indicare quali tra le seguenti materie ne sono stati i contenuti: (più risposte possibili)

5.D.1 Normativa anticorruzione e trasparenza

5.D.2 Piano triennale di prevenzione della corruzione

5.D.3 Programma triennale per la trasparenza e l’integrità

5.D.4 Gestione del rischio

5.D.5 Codici di comportamento

5.D.6 Inconferibilità e incompatibilità degli incarichi e conflitto d’interessi

5.D.7 Normativa sui contratti pubblici x
5.D.8 Tutela del dipendente pubblico che segnala gli illeciti (whistleblowing)

5.D.9 Normativa penale sulla corruzione

5.D.10 Altro (specificare i contenuti)

5.E Se è stata erogata la formazione in materia di prevenzione della corruzione, indicare quali soggetti tra i seguenti hanno erogato contenuti: (più risposte possibili)

5.E.1 SNA

5.E.2 Università

5.E.3 Altro soggetto pubblico (specificare quali)

5.E.4 Soggetto privato (specificare quali)

5.E.5 Formazione in house

5.E.6 Altro (specificare quali) x Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica
5.F Se è stata erogata la formazione in materia di prevenzione della corruzione, indicare quale sono stati i criteri per l’affidamento degli incarichi di docenza
L'affidamento del servizio di formazione è stato effettuato in virtù della congruità dell'offerta economica e della completezza e specializzazione del programma.
5.G Se è stata erogata la formazione in materia di prevenzione della corruzione, formulare un giudizio sulla formazione erogata con particolare riferimento all’appropriatezza di destinatari e contenuti rispetto alla graduazione dei livelli di rischio per aree e ambiti dell’amministrazione:
giudizio positivo per la completezza delle informazioni acquisite, del grado di competenza dei docenti e dell'ampia fascia dei destinatari partecipanti.
6 ROTAZIONE DEL PERSONALE

6.A Indicare il numero di unità di personale dipendente di cui è composta l’amministrazione:

6.A.1 Numero dirigenti
1
6.A.2 Numero non dirigenti
20
6.B Indicare se è stata effettuata la rotazione del personale:

6.B.1 Sì (riportare i dati quantitativi di cui si dispone relativi alla rotazione dei dirigenti e dei funzionari)

6.B.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

6.B.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014 x
6.C Se non è stata effettuata la rotazione, indicare le ragioni della mancata rotazione:
considerate le specifiche competenze richieste e le ridotte dimensioni dell'Ente rispetto alle molteplici attività svolte non è stato possibile effettuare la rotazione.
6.D Se è stata effettuata la rotazione, indicare in quale area è stata effettuata: (più risposte possibili)

6.D.1 Acquisizione e progressione del personale

6.D.2 Affidamento di lavori, servizi e forniture

6.D.3 Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario;

6.D.4 Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

6.D.5 Aree ulteriori (specificare quali)

6.E Se è stata effettuata la rotazione, formulare un giudizio sulla rotazione del personale

7 INCONFERIBILITÀ PER INCARICHI DIRIGENZIALI

7.A Indicare se è stata richiesta la dichiarazione da parte dell’interessato dell’insussistenza delle cause di inconferibilità e incompatibilità:

7.A.1

7.A.2 No x
7.B Se non è stata richiesta la dichiarazione da parte dell’interessato, indicare le ragioni della mancata richiesta:
non sono stati conferiti incarichi dirigenziali.
7.C Indicare se sono state effettuate verifiche sulla veridicità delle dichiarazioni rese dagli interessati:

7.C.1 Sì (indicare il numero di verifiche e il numero di eventuali violazioni accertate)

7.C.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

7.C.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

7.D Se non sono state effettuate verifiche, indicare le ragioni del loro mancato svolgimento:
non sono stati conferiti incarichi dirigenziali.
7.E Formulare un giudizio sulle iniziative intraprese per la verifica delle situazioni di inconferibilità per incarichi dirigenziali:
non sono stati conferiti incarichi dirigenziali.
8 INCOMPATIBILITÀ PER PARTICOLARI POSIZIONI DIRIGENZIALI

8.A Indicare se sono pervenute segnalazioni relative alla presenza di situazioni di incompatibilità:

8.A.1 Sì (indicare il numero di segnalazioni pervenute e il numero di quelle che hanno dato luogo all’accertamento di violazioni)

8.A.2 No x
8.B Indicare se sono stati effettuati monitoraggi per verificare la presenza di situazioni di incompatibilità:

8.B.1 Sì (indicare la periodicità dei controlli e il numero di violazioni accertate)

8.B.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

8.B.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

8.C Se non sono stati effettuati monitoraggi, indicare le ragioni del loro mancato svolgimento:
non sono stati conferiti incarichi dirigenziali.
8.D Formulare un giudizio sulle iniziative intraprese per la verifica delle situazioni di incompatibilità per particolari posizioni dirigenziali
non sono stati conferiti incarichi dirigenziali.
9 CONFERIMENTO E AUTORIZZAZIONE INCARICHI AI DIPENDENTI

9.A Indicare se sono state rilasciate autorizzazioni allo svolgimento di incarichi:

9.A.1 Sì (indicare il numero di richieste autorizzate e il numero di richieste non autorizzate distinguendo tra incarichi retribuiti e gratuiti)

9.A.2 No x
9.B Indicare se è stata adottata una procedura prestabilita per il rilascio delle autorizzazioni allo svolgimento di incarichi:

9.B.1

9.B.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

9.B.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014 x
9.C Se non è stata adottata una procedura prestabilita, indicare le ragioni della mancata adozione
perché trattasi di casi sporadici per i quali si applica la legge.
9.D Indicare se sono pervenute segnalazioni sullo svolgimento di incarichi extra-istituzionali non autorizzati:

9.D.1 Sì (indicare le segnalazioni pervenute e il numero di violazioni accertate)

9.D.2 No x
9.E Indicare se sono stati effettuati monitoraggi per verificare la presenza di incarichi extra-istituzionali non autorizzati:

9.E.1 Sì (indicare la periodicità dei controlli e il numero di violazioni accertate)

9.E.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

9.E.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014 x
9.F Se non sono stati effettuati monitoraggi, indicare le ragioni del loro mancato svolgimento

10 TUTELA DEL DIPENDENTE PUBBLICO CHE SEGNALA GLI ILLECITI (WHISTLEBLOWING)

10.A Indicare se è stata attivata una procedura per la raccolta di segnalazione di illeciti da parte di dipendenti pubblici dell’amministrazione:

10.A.1

10.A.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

10.A.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014 x
10.B Se non è stata attivata la procedura, indicare le ragioni della mancata attivazione:

10.C Se è stata attivata la procedura, indicare attraverso quale tra i seguenti mezzi sono inoltrate le segnalazioni:

10.C.1 Documento cartaceo

10.C.2 Email

10.C.3 Sistema informativo dedicato

10.C.4 Sistema informativo dedicato con garanzia di anonimato

10.D Se è stata attivata la procedura, indicare da quali soggetti sono pervenute le segnalazioni:

10.D.1 Personale dirigente (indicare il numero delle segnalazioni)

10.D.2 Personale non dirigente (indicare il numero delle segnalazioni)

10.D.3 Nessuno

10.E Se sono pervenute segnalazioni, indicare se esse hanno dato luogo a casi di discriminazione dei dipendenti che hanno segnalato gli illeciti:

10.E.1 Sì (indicare il numero di casi)

10.E.2 No

10.F Indicare se sono pervenute segnalazioni in assenza di una procedura o che non hanno utilizzato la procedura attivata:

10.F.1 Personale dirigente (indicare il numero delle segnalazioni)

10.F.2 Personale non dirigente (indicare il numero delle segnalazioni)

10.F.3 Altro (indicare il numero di segnalazioni e la tipologia di soggetti)

10.F.4 Nessuna x
10.G Formulare un giudizio sul sistema di tutela del dipendente pubblico che segnala gli illeciti indicando le misure da adottare per rafforzare la garanzia di anonimato e la tutela da azioni discriminatorie
Non si sono rilevate criticità in questo senso; il sistema non è previsto dal Piano.
11 CODICE DI COMPORTAMENTO

11.A Indicare se è stato adottato il codice di comportamento che integra e specifica il codice adottato dal Governo (D.P.R. n. 62/2013):

11.A.1

11.A.2 No x
11.B Se è stato adottato il codice di comportamento, indicare se sono stati adeguati gli atti di incarico e dei contratti alle previsioni del D.P.R. n. 62/2013 e delle eventuali integrazioni previste dal codice dell’amministrazione:

11.B.1

11.B.2 No

11.C Se è stato adottato il codice di comportamento, indicare se sono pervenute richieste di parere relative all’applicazione del D.P.R. n. 62/2013 e delle eventuali integrazioni previste dal codice dell’amministrazione:

11.C.1 Sì (indicare il numero di pareri rilasciati)

11.C.2 No

11.D Se è stato adottato il codice di comportamento, indicare se sono pervenute segnalazioni relative alla violazione del D.P.R. n. 62/2013 e delle eventuali integrazioni previste dal codice dell’amministrazione :

11.D.1 Sì (indicare il numero delle segnalazioni pervenute e il numero di violazioni accertate)

11.D.2 No

11.E Se sono pervenute segnalazioni, indicare se esse hanno dato luogo a procedimenti disciplinari:

11.E.1 Sì (indicare il numero di procedimenti disciplinari specificando il numero di quelli che hanno dato luogo a sanzioni)

11.E.2 No

11.F Formulare un giudizio sulle modalità di elaborazione e adozione del codice di comportamento:

12 PROCEDIMENTI DISCIPLINARI E PENALI

12.A Indicare se nel corso del biennio 2013-2014 sono pervenute segnalazioni che prefigurano responsabilità disciplinari o penali legate ad eventi corruttivi:

12.A.1 Sì (indicare il numero di segnalazioni pervenute e il numero di quelle che hanno dato luogo all’avvio di procedimenti disciplinari o penali)

12.A.2 No x
12.B Indicare se nel corso del biennio 2013-2014 sono stati avviati procedimenti disciplinari per fatti penalmente rilevanti a carico dei dipendenti:

12.B.1 Sì (indicare il numero di procedimenti)

12.B.2 No x
12.C Se nel corso del biennio 2013-2014 sono stati avviati procedimenti disciplinari per fatti penalmente rilevanti a carico dei dipendenti, indicare se tali procedimenti hanno dato luogo a sanzioni:

12.C.1 Sì, multa (indicare il numero)

12.C.2 Sì, sospensione dal servizio con privazione della retribuzione (indicare il numero)

12.C.3 Sì, licenziamento (indicare il numero)

12.C.4 Sì, altro (specificare quali)

12.D Se nel corso del biennio 2013-2014 sono stati avviati procedimenti disciplinari per fatti penalmente rilevanti a carico dei dipendenti, indicare se i fatti penalmente rilevanti sono riconducibili a reati relativi a eventi corruttivi (Indicare il numero di procedimenti per ciascuna tipologia distinto tra dirigenti e non dirigenti; lo stesso procedimento può essere riconducibile a più reati)

12.D.1 Sì, peculato – art. 314 c.p.

12.D.2 Si, Concussione - art. 317 c.p.

12.D.3 Sì, Corruzione per l’esercizio della funzione - art. 318 c.p.

12.D.4 Sì, Corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio –art. 319 c.p.

12.D.5 Sì, Corruzione in atti giudiziari –art. 319ter c.p.

12.D.6 Sì, induzione indebita a dare o promettere utilità – art. 319quater c.p.

12.D.7 Sì, Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio –art. 320 c.p.

12.D.8 Sì, Istigazione alla corruzione –art. 322 c.p.

12.D.9 Sì, altro (specificare quali)

12.D.10 No

12.E Se i fatti penalmente rilevanti sono riconducibili a reati relativi a eventi corruttivi, indicare a quali aree di rischio sono riconducibili i procedimenti penali (Indicare il numero di procedimenti per ciascuna area distinto tra dirigenti e non dirigenti)

12.E.1 Acquisizione e progressione del personale

12.E.2 Affidamento di lavori, servizi e forniture

12.E.3 Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario;

12.E.4 Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

12.E.5 Altre aree dell’amministrazione (indicare quali)

13 ALTRE MISURE

13.A Indicare se sono stati effettuati monitoraggi per verificare l’esistenza di situazioni in cui dipendenti pubblici cessati dal servizio sono stati assunti o hanno svolto incarichi professionali presso soggetti privati destinatari dell’attività dell’amministrazione secondo quanto previsto dall’art. 53, comma 16-ter del d.lgs. 165/2001:

13.A.1 Sì (indicare il numero di casi monitorati e il numero di violazioni accertate distinguendo tra assunzioni e incarichi professionali)

13.A.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

13.A.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014 x
13.B Indicare se sono stati effettuati monitoraggi per accertare il rispetto del divieto di contrattare contenuto nell’art. 53, comma 16-ter del d.lgs. n. 165/2001:

13.B.1 Sì (indicare il numero di casi monitorati e il numero di violazioni accertate)

13.B.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

13.B.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014 x
13.C Indicare se sono pervenute segnalazioni relative alla violazione dei divieti contenuti nell’art. 35 bis del d.lgs. n. 165/2001:

13.C.1 Sì (indicare il numero di segnalazioni pervenute e il numero di violazioni accertate)

13.C.2 No x
13.D Indicare se sono stati effettuati monitoraggi per verificare il rispetto dei divieti contenuti nell’art. 35 bis del d.lgs. n. 165/2001:

13.D.1 Sì (indicare la periodicità dei controlli e il numero di violazioni accertate)

13.D.2 No, anche se la misura era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014

13.D.3 No, la misura non era prevista dal PTPC con riferimento all’anno 2014 x
13.E Indicare se ci sono stati casi di attivazione delle azioni di tutela previste in eventuali protocolli di legalità o patti di integrità inseriti nei contratti stipulati:

13.E.1 Sì (indicare il numero di contratti interessati dall’avvio di azioni di tutela)

13.E.2 No x
13.F Indicare se è stata effettuata la rotazione degli incarichi di arbitrato:

13.F.1 Sì (specificare se sono stati adottati criteri di pubblicità dell’affidamento di incarichi)

13.F.2 No, anche se sono stati affidati incarichi di arbitrato

13.F.3 No, non sono stati affidati incarichi di arbitrato x
13.G Indicare se sono pervenuti suggerimenti e richieste da parte di soggetti esterni all’amministrazione con riferimento alle politiche di prevenzione della corruzione: (più risposte possibili)Indicare se sono pervenuti suggerimenti e richieste da parte di soggetti esterni all’amministrazione con riferimento alle politiche di prevenzione della corruzione: (più risposte possibili)

13.G.1 Sì, suggerimenti riguardo alle misure anticorruzione

13.G.2 Sì, richieste di chiarimenti e approfondimenti riguardanti le misure anticorruzione adottate

13.G.3 No x
13.H Formulare un giudizio sulle misure sopra citate specificando le ragioni della loro efficacia oppure della loro mancata adozione o attuazione:
Giudizio positivo anche se il sistema è in via di completamento data la novità normativa e le ridotte risorse a disposizione dell'Ente.