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Storia e curiosità

Altino è l’abitato più elevato di tutte le frazioni del comune di Montemonaco, circondato da boschi di castagno e di faggio, sovrastato dall’omonimo monte (Monte Altino o Cima Prata). La sua posizione predominante offre la possibilità di godere di panorami spettacolari su tutta la vallata sottostante formata da prati soleggiati adibiti anche al pascolo del bestiame durante i periodi estivi. Il borgo è attraversato dal Grande Anello dei Sibillini, il più importante itinerario escursionistico che si dirama per oltre 120 km sul territorio dei Monti Sibillini toccando quasi tutti i suoi comuni.

I nostri piatti per il Menù della Sibilla

Cinghiale alla mela rosa dei Sibillini (Disponibile in autunno, inverno e primavera)
Il cinghiale alle mele rosa dei Sibillini è un piatto che al Rifugio Altino si può gustare tutto l’anno, ad esclusione dell’estate ove viene proposto nella versione con le pesche. Il cinghiale è un animale selvatico che vive tutto l’anno all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e rappresenta l’alimento di base di questo pregiato piatto. Il suo sapore viene messo in correlazione con quello zuccherino delle mele rosa creando un accoppiamento succulento ed apprezzato moltissimo anche dai palati più esigenti. Rappresenta senza dubbio uno dei piatti principali che ha reso famoso il nostro ristorante.

Cinghiale alle pesche (Disponibile in estate) Il cinghiale alle pesche dei Sibillini è un piatto che al Rifugio Altino si può gustare durante il periodo estivo. Nella variante con le pesche il cinghiale viene abbinato al sapore zuccherino ed intenso delle pesche creando un accoppiamento strepitoso in un mix di sensazioni decisamente gratificanti anche ai palati più raffinati.

Cosa c'è nel piatto

I prodotti utilizzati... 

Cinghiale selvatico dei monti Sibillini proveniente da abbattimento selettivo della specie.
Mele rosa dei Sibillini, uno dei pochi presidi Slow Food dei prodotti del territorio.

...e i loro produttori  

Sia il cinghiale che le mele rosa provengono da produzione propria

Il luogo di produzione  

l'area di caccia di selezione è quella di Montemonaco e anche la mela rosa è coltivata da tempo dalla famiglia che gestisce il rifugio.

Questi prodotti aiutano la biodiversità

Il cinghiale era scomparso nell’Appennino umbro marchigiano da diversi secoli. A partire dalla fine degli anni ’70 la sua presenza è aumentata notevolmente soprattutto a seguito di interventi di ripopolamento effettuati a scopo venatorio. La popolazione di cinghiali ha raggiunto in questi anni dei livelli tali da creare talvolta uno squilibrio ecologico. Ciò ha indotto il Parco ad avviare interventi di contenimento del numero di esemplari attraverso prelievo selettivo. Questo intervento di gestione ha importanti risvolti nella tutela dell’ambiente, nella riduzione dei conflitti generati dai danni provocati all’agricoltura e rappresenta anche un valore aggiunto per la gastronomia locale.

 

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