Garulla - Rubbiano
Sviluppo: 9700 mt.
Dislivello: 440 mt.
Senso di percorrenza: due sensi
Tempo di perc.enza: 3h 50'
Difficoltà : T - Turistico
L’itinerario attraversa, mediante una serie di saliscendi, le suggestive valli dell’Ambro e del Tenna. Il paesaggio è caratterizzato dall’alternarsi di bosco misto a piccoli campi. Laddove prevale un suolo marnoso arenaceo, crescono anche boschi di cerro e castagneti, mentre più in alto, i boschi misti lasciano progressivamente il posto alla faggeta. Poco oltre il paesino di Garulla, completamente immersa nel verde, compare l’Abbazia dei S.S. Vincenzo e Anastasio. Già esistente nel 1044 essa è un segno tangibile della presenza e dell’importanza del monachesimo sui Sibillini. Da Capovalle il panorama si apre sulla lussureggiante valle dell’Ambro, sovrastata dall’imponente mole del Monte Priora e dal Balzo Rosso, uno sperone verticale di scaglia rossa, alto più di 300 metri. Oltre la dorsale del Monte Priora si staglia l’elegante sagoma del Monte Sibilla, con la sua caratteristica fascia di roccia rossastra denominata “La Corona”. E ancora si ritrovano i caratteristici appezzamenti coltivati, a Campi di Vetice, che sembrano sospesi tra le profonde valli dell’Ambro e del Tenna. Salendo verso Rubbiano, infine, ci si inoltra per l’angusto imbocco della Gola dell’Infernaccio.
In questi ambienti di transizione tra la collina e la montagna vivono numerose specie di mammiferi come il lupo, il cinghiale, il gatto selvatico, il tasso e la volpe. Per le loro abitudini prevalentemente notturne, non è facile incontrarli, ma osservando il terreno è possibile scoprire i segni della loro presenza.
L’Abbazia di S.S. Vincenzo e Anastasio, sorta probabilmente prima dell’anno Mille, compare lungo il sentiero, quasi per incanto, a ricordare l’antica presenza dei monaci che scelsero, per i loro insediamenti, questi luoghi impervi, ma di rara bellezza.
STATO DEL PERCORSO RILEVATO DOPO GLI EVENTI SISMICI
Attenzione - Avviso allerta PESTE SUINA AFRICANA – Chiunque rinvenga una carcassa di cinghiale è pregato di contattare il 380 7989 879 per il versante marchigiano e lo 075 81 391 per quello umbro, o alternativamente il 1515. Si raccomanda di non avvicinarsi e di non abbandonare rifiuti.