Colle Le Cese - Campi Vecchio
Sviluppo: 19500 mt.
Dislivello: 449 mt.
Senso di percorrenza: due sensi
Tempo di perc.enza: 6h 00'
Difficoltà : T - Turistico
Il primo tratto di questo lungo itinerario percorre la morbida dorsale montuosa che domina ad est i piani di Castelluccio e ad ovest, 600 metri più in basso, il piano di Santa Scolastica, le due principali depressioni tettoniche dei Sibillini. Gli spettacolari Piani di Castelluccio comprendenti il Pian Grande, il Pian Piccolo e il Pian Perduto, costituiscono un vasto bacino “chiuso” situato a 1300 m di altitudine. Dal bordo orientale del Pian Grande s’innalzano imponenti le “Coste del Vettore” che salgono, con un solo salto di quasi 1200 m, fino alla cresta affilata della Cima del Redentore (2449 m); il lato settentrionale è invece dominato dal suggestivo paesino di Castelluccio, anch’esso gravemente colpito dal sisma del 2016, la cui economia è ancora basata prevalentemente sull’allevamento di ovini e bovini e sulla coltivazione della nota lenticchia. Oltre il valico di Forca di Giuda (1794 m), che rappresenta il punto più elevato dell’intero Grande Anello dei Sibillini, il panorama si apre sulla Valle del Campiano, dove gli ambienti naturali si integrano mirabilmente con i segni della millenaria presenza umana, disegnando un paesaggio di rara armonia, costellato di pregevoli luoghi sacri, villaggi e ruderi di castelli arroccati sulle pendici dei monti, come quello di Castelfranco (1370). Si giunge quindi nel suggestivo borgo medioevale di Campi Vecchio, ove i segni del sisma sono ancora molto evidenti.
I Piani offrono uno dei paesaggi più suggestivi del Parco, frutto dell'azione della natura, ma anche del lavoro dell'uomo che qui coltiva da centinaia di anni la lenticchia, all’inizio dell’estate è possibile ammirare spettacolari fioriture.
Proseguendo verso Campi, il paesaggio cambia completamente e le distese solitarie dei Piani lasciano il posto agli scenari della Valle del Campiano cosparsa di borghi, ruderi di castelli e interessanti chiese.
STATO DEL PERCORSO RILEVATO DOPO GLI EVENTI SISMICI
Attenzione - Avviso allerta PESTE SUINA AFRICANA – Chiunque rinvenga una carcassa di cinghiale è pregato di contattare il 380 7989 879 per il versante marchigiano e lo 075 81 391 per quello umbro, o alternativamente il 1515. Si raccomanda di non avvicinarsi e di non abbandonare rifiuti.
IL RIFUGIO E' STATO RESO INAGIBILE DAL TERREMOTO, TUTTAVIA SONO STATE ALLESTITE DELLE STRUTTURE PROVVISORIE SOSTITUTIVE DEL RIFUGIO. Il numero massimo di posti letto è di 14 unità.
IL RIFUGIO E' STATO RESO INAGIBILE DAL TERREMOTO, DI SEGUITO SONO RIPORTATE LE STRUTTURE DI PROSSIMITA' ATTUALMENTE DISPONIBILI.