COMUNICATO N. 3/2004                                                                              13/02/2004

 

 

 

Oggetto:Forum civico, incontro con le scuole e gli operatori dei centri di educazione

ambientale del Parco

 

 

Nell’ambito del progetto “Forum civico per un Parco naturale accogliente”, promosso dal Parco nazionale dei monti Sibillini e dall’Associazione paratetraplegici della provincia di Terni, si sono svolti due importanti incontri sul tema dell’educazione. Al primo tavolo di lavoro hanno partecipato alcuni dirigenti scolastici e i rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali di Marche e Umbria mentre ieri si sono incontrati gli operatori dell’educazione ambientale del Parco.

Dagli incontri sul tema dell’educazione che si sono svolti a Visso nei giorni passati è emersa l’impellente necessità di stabilizzare i rapporti tra i centri di educazione ambientale, le scuole del territorio e il Parco. In particolare il Parco sembra poter ricoprire il ruolo di riferimento istituzionale per i vari attori locali. A tale scopo è imminente la stipula di un protocollo d’intesa tra il Parco, gli istituti scolastici di Marche e Umbria e i CEA che operano nel territorio; in tal modo sarà possibile definire una vera e propria “strategia educativa”, un progetto generale da declinare per ogni realtà locale del Parco. Per accelerare i lavori di definizione di tale strategia, gli attori locali coinvolti nel progetto, in particolare coloro che si occupano degli aspetti legati all’educazione, hanno previsto di organizzare per la prima settimana di marzo un workshop di progettazione. Questa sembra l’unica strada da battere per creare un percorso realmente condiviso: sono molti gli aspetti da studiare, dalla formazione degli operatori e degli insegnanti alla ricerca delle necessarie risorse.

Un altro interessante proposito è quello di realizzare un “comitato tecnico operativo”, un gruppo ristretto di esperti, responsabile della programmazione dei rapporti tra scuole e parco, che avrà il compito di riunirsi periodicamente e con continuità. Il comitato tecnico dovrà essere in grado di recepire le esperienze dei singoli operatori intavolando una serie di rapporti con gli operatori dei CEA, con le scuole e con le famiglie.

Ricordiamo che il progetto, avviato a settembre dello scorso anno, prevede la creazione di un Piano di azione locale stipulato secondo le regole di Agenda 21, lo strumento di programmazione partecipata promosso dalla Comunità Europea. Il Piano di azione definirà, entro marzo di quest’anno, una serie di interventi da attuare su più livelli: sono stati individuati due gruppi di lavoro, uno sull’educazione, appunto, e uno sul turismo e sull’accessibilità delle strutture. Il Piano di azione vuole venire incontro alle esigenze dei disabili che vivono nel Parco o che intendono vistarlo, ampliando e migliorando l’offerta ricettiva e promuovendo, anche nei cittadini, la cultura dell’accessibilità e della non discriminazione. Per il 19 febbraio prossimo è previsto l’incontro con gli operatori del turismo.