Oggetto:Forum civico,
incontro con le scuole e gli operatori dei centri di educazione
ambientale del Parco
Nell’ambito
del progetto “Forum civico per un Parco naturale accogliente”, promosso dal
Parco nazionale dei monti Sibillini e dall’Associazione paratetraplegici della
provincia di Terni, si sono svolti due importanti incontri sul tema
dell’educazione. Al primo tavolo di lavoro hanno partecipato alcuni dirigenti
scolastici e i rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali di Marche e
Umbria mentre ieri si sono incontrati gli operatori dell’educazione ambientale
del Parco.
Dagli
incontri sul tema dell’educazione che si sono svolti a Visso nei giorni passati
è emersa l’impellente necessità di stabilizzare i rapporti tra i centri di
educazione ambientale, le scuole del territorio e il Parco. In particolare il
Parco sembra poter ricoprire il ruolo di riferimento istituzionale per i vari attori
locali. A tale scopo è imminente la stipula di un protocollo d’intesa tra il
Parco, gli istituti scolastici di Marche e Umbria e i CEA che operano nel
territorio; in tal modo sarà possibile definire una vera e propria “strategia
educativa”, un progetto generale da declinare per ogni realtà locale del Parco.
Per accelerare i lavori di definizione di tale strategia, gli attori locali
coinvolti nel progetto, in particolare coloro che si occupano degli aspetti
legati all’educazione, hanno previsto di organizzare per la prima settimana di
marzo un workshop di progettazione. Questa sembra l’unica strada da battere per
creare un percorso realmente condiviso: sono molti gli aspetti da studiare,
dalla formazione degli operatori e degli insegnanti alla ricerca delle
necessarie risorse.
Un
altro interessante proposito è quello di realizzare un “comitato tecnico
operativo”, un gruppo ristretto di esperti, responsabile della programmazione
dei rapporti tra scuole e parco, che avrà il compito di riunirsi periodicamente
e con continuità. Il comitato tecnico dovrà essere in grado di recepire le
esperienze dei singoli operatori intavolando una serie di rapporti con gli
operatori dei CEA, con le scuole e con le famiglie.
Ricordiamo
che il progetto, avviato a settembre dello scorso anno, prevede la creazione di
un Piano di azione locale stipulato secondo le regole di Agenda 21, lo
strumento di programmazione partecipata promosso dalla Comunità Europea. Il
Piano di azione definirà, entro marzo di quest’anno, una serie di interventi da
attuare su più livelli: sono stati individuati due gruppi di lavoro, uno
sull’educazione, appunto, e uno sul turismo e sull’accessibilità delle
strutture. Il Piano di azione vuole venire incontro alle esigenze dei disabili
che vivono nel Parco o che intendono vistarlo, ampliando e migliorando
l’offerta ricettiva e promuovendo, anche nei cittadini, la cultura
dell’accessibilità e della non discriminazione. Per il 19 febbraio prossimo è
previsto l’incontro con gli operatori del turismo.