Comunicato N. 6/2005
Visso, 6 maggio 2005
OGGETTO: Agricoltura e turismo nel Parco Nazionale dei Monti
Sibillini
Mercoledì scorso, 4
maggio, si è tenuto a Tolentino, presso il Centro per la Formazione
Professionale della Provincia di Macerata, un incontro tra i rappresentanti del
Parco, i gestori di strutture ricettive ed imprenditori agricoli dei Sibillini
sul tema dell'agricoltura di qualità come elemento trainante della valorizzazione
turistica del territorio.
Il Parco Nazionale
dei Monti Sibillini, da tempo impegnato nella valorizzazione dei prodotti
tipici e nell'incentivazione dei metodi agricoli tradizionali, ha presentato i
primi risultati del progetto Agricoltura Sostenibile realizzato con la
collaborazione del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di
Camerino e dell'Associazione Italiana Agricoltura Biologica.
Le Province di
Macerata e di Ascoli Piceno, per voce rispettivamente degli assessori Carla
Monachesi e Avelio Marini, hanno
confermato l'importanza di queste occasioni di confronto tra i vari operatori
del settore turistico, ponendo l'accento soprattutto sul valore aggiunto che i
prodotti della tradizione culinaria umbro-marchigiana possono determinare per
lo sviluppo di appropriate strategie turistiche. Il presidente della Comunità
del Parco, Nando Ottavi, e il presidente del Sistema Turistico Locale “Monti
Sibillini Terre di Parchi e di Incanti”, Pier Giuseppe Vissani, hanno poi
sottolineato l’importanza dello sviluppo di una politica unitaria per la
valorizzazione dell’intero comprensorio.
Le strategie e le
possibili sinergie da attivare fra il settore agricolo e quello turistico sono
state invece evidenziate dal direttore del parco, Alfredo Fermanelli che ha
sottolineato l'importanza di sviluppare un'azione comune capace di privilegiare
appieno la qualità ed i valori inimitabili del territorio, la cui importanza
inizia oramai ad essere riconosciuta anche sul piano internazionale.
Pur essendo tutti
concordi nel giudicare positivamente le prospettive di sviluppo del settore,
operatori turistici e imprenditori agricoli hanno ricordato come spesso,
purtroppo, le loro attività trovino un freno nei vincoli burocratici.
Organizzarsi in "filiere brevi", tramite accordi diretti tra
produttori e ristoratori ad esempio, favorire questi momenti di confronto che
avvicinano gli operatori del settore con le varie amministrazioni, la profonda
conoscenza delle norme stesse - che da "vincolo" possono trasformarsi
in ulteriore elemento qualificante del prodotto - sono alcune delle risposte
che sono state date per raggiungere risultati economicamente e qualitativamente
rilevanti.
Al termine del
dibattito molti dei prodotti tipici riscoperti dagli studi effettuati
nell'ambito del progetto Agricoltura Sostenibile sono stati presentati nelle
loro ricette tradizionali dagli chef della scuola di formazione alberghiera di
Tolentino; le tipicità del territorio dei Sibillini saranno oggetto di una
pubblicazione che il Parco realizzerà come momento conclusivo del progetto.