COM. N. 4/2006                                                                             Visso 28 febbraio 2006

 

 

 

Oggetto: nel sito del parco uno spazio per valorizzare l’agricoltura e incentivare la “filiera corta”

 

Il visitatissimo sito del Parco Nazionale dei Monti Sibillini - www.sibillini.net, che ogni giorno registra oltre 600 visitatori - è stato recentemente arricchito di un nuovo spazio interamente dedicato alle aziende agricole. Il servizio offerto rientra tra le iniziative attivate nell’ambito di un programma strategico del Parco finalizzato a favorire lo sviluppo di una agricoltura sostenibile, rispettosa del territorio e dell’ambiente, e a riscoprire le antiche e sapienti tradizioni legate a questo mondo straordinario. Tradizioni che sono quindi viste come elemento imprescindibile di una politica di promozione e valorizzazione delle singole aziende. Tra le altre cose l’iniziativa mira ad incentivare lo sviluppo della cosiddetta “filiera corta”, prevedendo la creazione di un rapporto diretto tra produttori e consumatori, che così potranno scegliere direttamente il proprio fornitore valutando qualità, prezzi e prodotti.

 

Scoprire quali sono le aziende dove poter acquistare direttamente i prodotti agricoli del Parco è semplice: basta collegarsi al sito ufficiale www.sibillini.net e cliccare sull’icona Un Parco da… gustare. Il percorso multimediale offerto, semplice ed efficace, consentirà di scoprire dove poter acquistare tali prodotti, permetterà di conoscere le aziende che hanno adottato metodi di produzione biologica o che ne assicurano la qualità, ai sensi dei Regolamenti CEE (ad es. DOP o IGP), o la tradizionalità  così come disposto dalle Regioni Marche ed Umbria. Ad ogni azienda è inoltre dedicata una pagina che ne descrive la storia, i principali tipi di produzione, i servizi offerti e le immancabili curiosità.

 

Leggendo le storie delle aziende si comprende il profondo legame che la pratica agricola ha da sempre avuto con l’ambiente. E’ emblematico il fatto che molte famiglie abbiano legato il proprio nome a questo territorio grazie alla passione, tramandata di generazione in generazione, che ha sempre accompagnato la loro attività; nomi legati all’arte della pastorizia o alla coltivazione di legumi unici - come la famosa lenticchia di Castelluccio - che hanno fatto conoscere al mondo intero questo territorio.

Dalle inimitabili mele rosa dei Sibillini al tartufo nero di Norcia, passando per il pecorino di Visso e i marroni di Montemonaco: in poche semplici mosse tutto il patrimonio della tradizione culinaria e gastronomica del territorio del Parco sarà a disposizione dei visitatori del sito.