COM. N. 10/2006                                                                                       Visso, 29 giugno 2006

 

OGGETTO: Venerdì 30 il Ministro dell’ambiente sarà nei Sibillini per inaugurare l’Area Faunistica che ospita i primi Camosci Appenninici reintrodotti nei Sibillini

 

Sono giorni molto importanti per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e per il suo territorio. Sono stati infatti immessi i primi esemplari di Camoscio Appenninico nell’Area Faunistica di Bolognola che verrà inaugurata venerdì dal Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.

Il Camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata) è un’entità faunistica prioritaria a livello comunitario, considerata a rischio di estinzione e per questo inserita nella Lista Rossa della I.U.C.N. (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) che è la massima organizzazione mondiale non governativa, che si occupa delle tematiche di tutela della natura.

L’intervento di reintroduzione si inserisce nell’ambito del Progetto LIFE, cofinanziato dalla Comunità europea, ed è stato realizzato dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dal Parco Nazionale della Majella, dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e da Legambiente.

I primi esemplari di camoscio giunti nei Sibillini provengono dal Parco Nazionale della Majella. Gli animali sonos tati addormentati e trasportati in elicottero - al fine di ridurne al minimo lo stress - dall’area faunistica di Lama dei Peligni a quella di Bolognola: in questo modo tutta l’operazione si è conclusa in poco più di un’ora

Grazie al questo intervento, da questa estate, Bolognola potrà contare anche sul richiamo turistico che la nuova struttura garantirà a tutta l’alta Valle del Fiastrone. La gestione dell’area faunistica seguirà il piano previsto dal Programma d’Azione Nazionale per il Camoscio Appenninico approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.

In particolare, le attività gestionali riguarderanno incroci programmati per aumentare la variabilità genetica degli esemplari di camoscio esistenti nell’Appennino e per realizzare, in futuro, nuove liberazioni di esemplari in natura. Non mancheranno inoltre le attività di educazione ambientale che permetteranno ai giovani di scoprire il fascino di questo vero e proprio signore delle rupi e delle balze montane.

Si tratta quindi di un’operazione estremamente importante, di una vera e propria alleanza tra i Parchi dell’Appennino per ricostituire e valorizzare il patrimonio naturale italiano.

Non è quindi un caso se alla cerimonia di consegna dei camosci, dal Parco Nazionale della Majella al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, saranno presenti il Ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e il Commissario del Parco Sauro Turroni. Il Ministro è infatti atteso per domani, alle 15.30, presso la sala Convegni del Comune di Bolognola all’incontro sul “Ritorno del Camoscio Appenninico nei Sibillini”. Interverranno, oltre a Simonetta Scaficchia, Sindaco di Bolognola, i rappresentanti degli Enti Locali e i  due Direttori, Nicola Cimini del Parco Nazionale della Majella e Alfredo Fermanelli del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.