COM. N. 6/2007                                                                             Visso 26 aprile 2007

 

Oggetto: due nuovi volumi nella collana dei Quaderni scientifico – divulgativi

 

La collana dei Quaderni scientifico – divulgativi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini si arricchisce di due nuovi volumi: Il Parco visto dallo spazio (EOBEM) e I corsi d’acqua e i pesci del Parco. La collana giunge così a dodici volumi: moltissimi titoli che spaziano dall’Atlante degli uccelli nidificanti al volume sui Funghi del Parco, passando dagli elementi che caratterizzano il paesaggio alla flora dei Sibillini. Un modo completo non solo per conoscere il territorio dell’area protetta ma anche per rispondere alle esigenze di studio e ricerca di chi lavora nel campo ambientale.

 

Il Parco visto dallo spazio è la descrizione di un metodo applicativo concreto di un interessante programma internazionale di ricerca voluto dall’Unione Europea (CEO – Center for Earth Observation) e volto a favorire lo sviluppo di tecniche di “osservazione della terra” tramite satellite. Ciò con l’obiettivo di favorire una corretta gestione anche delle risorse naturali del parco, da attuarsi tramite un monitoraggio costante del territorio peraltro integrabile, in termini di risultati nel Sistema Informativo Territoriale, già operativo presso il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il progetto a cui hanno partecipato oltre all’ENEA ed all’Università di Camerino, partners della Grecia e della Gran Bretagna, ha altresì permesso lo scambio di interessanti ed utili informazioni oltre che di specifiche esperienze e competenze che saranno estremamente utili per una migliore gestione del territorio montano non solo del parco ma anche delle aree ad esso circostanti.

 

I corsi d’acqua e i pesci del Parco, volume di recentissima pubblicazione, ha invece come oggetto una delle risorse più importanti del territorio del parco. L’attenzione con questo volume sui popolamenti ittici a cui seguirà uno specifico sullo status delle acque, è volta proprio ad esaminare ed evidenziare la situazione esistente e, soprattutto, a definire le nuove strategie operative a cui poi tutti i soggetti istituzionalmente interessati saranno necessariamente chiamati a dare il loro contributo.

In particolare il volume, dopo aver individuato i diversi bacini idrografici con i corsi d’acqua del Parco, analizza lo stato di naturalità dell’ambiente fluviale, le portate e la qualità delle acque analizzandone, con attenzione, la componente ittica in rapporto ai diversi ambiti territoriali (Carta Ittica): dal bacino del Chienti, al Tronto, all’Aso, al Fluvione e al Nera. La seconda parte del volume risulta poi importantissima in termini gestionali in quanto in essa vengono individuate soluzioni operative che, in collaborazione, in particolar modo con le diverse amministrazioni provinciali, dovranno portare ad una concreta riqualificazione faunistica dei fiumi dei Sibillini con benefiche ripercussioni anche per gli ecosistemi siti più a valle delle regioni Marche ed Umbria.