COM. N. 11/2007                                                                                       Visso, 4 luglio 2007

 

OGGETTO: delegazione lituana in visita al Parco Nazionale dei Monti Sibillini

 

Una delegazione composta da Direttori e funzionari dei parchi Lituani ha appena terminato una visita di scambio con il nostro paese. Si è trattato di un educational tour, promosso dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) e coordinato dall’Istituto Pangea, nato dall’esigenza di adottare modelli unitari di gestione di Centri Visita e programmi di educazione e interpretazione ambientale comuni.

La delegazione lituana, dopo l’incontro con Federparchi e la visita ai parchi abruzzesi che si è svolta nei giorni scorsi, è approdata sabato nei Sibillini; l’incontro con il Parco è avvenuto lunedì, quando la delegazione ha visitato la sede dell’Ente. I lituani sono stati accolti dal Direttore del Parco, Alfredo Fermanelli, che ha presentato loro l’area protetta, le modalità e gli obiettivi di gestione; dopo una visita all’Ecomuseo del Cervo di Castelsantangelo sul Nera, la delegazione è stata accolta al Rifugio di Tribbio di Fiastra dove ha avuto modo di conoscere il progetto che ha portato alla realizzazione del Grande Anello dei Sibillini, principale strumento di promozione del turismo sostenibile nel Parco.

La delegazione ha terminato il viaggio nei Sibillini martedì, visitando il versante orientale del Parco: Amandola con il Museo Antropogeografico e la Pinacoteca di Montefortino. Particolarmente interessante ed apprezzata è stata anche la sosta della delegazione presso l’Agriturismo “La quercia della memoria” di Vallato (San Ginesio), una delle strutture che hanno ricevuto il Logo d’oro dal Parco - riconoscimento che certifica la rispondenza ad elevati standard qualitativi ed ambientali – dove è stato illustrato il progetto di concessione dell’emblema del Parco alle strutture ricettive.

L’incontro - che non è il primo che il Parco dei Sibillini ha avuto con altri parchi del mondo, ricordiamo, infatti, la recente visita della delegazione cinese e di quella cubana dello scorso anno – è stato un costruttivo momento di scambio di esperienze con realtà simili sebbene inserite in contesti territoriali e socio-culturali differenti.