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Newsletter n.1 del 24 agosto 2012


1. Riprendono le pubblicazioni di Voci dal Parco News

Con questa uscita riprendono le pubblicazioni del giornale on line del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Attraverso Voci dal Parco News l’ente comunicherà la propria attività istituzionale e la vita del territorio del Parco: non solo disposizioni normative, quindi, ma iniziative, progetti ed eventi che verranno inviati con cadenza bimestrale alla stampa e a chi vorrà iscriversi al notiziario. La newsletter verrà pubblicata sul sito del Parco nella sezione “comunicazione” da cui è anche possibile iscriversi per ricevere le news nella propria casella di posta elettronica.


2. Passaggio di consegne al CTA di Visso, Roberto Nardi subentra a Fiorenzo Nicolini

Il dottor Roberto Nardi è il nuovo Comandante del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente (CTA) del Corpo Forestale dello Stato. Nardi subentra a Fiorenzo Nicolini, comandante del CTA sin dal 1994, da quando cioè fu istituito il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Per quasi vent’anni il dottor Nicolini ha diretto gli agenti del Corpo Forestale del territorio del Parco con grandissima dedizione e competenza, unendo al lavoro la grande e genuina passione per la montagna e per l’ambiente. Nicolini ha interrotto il suo lungo servizio il 31 luglio scorso e a lui va un sentito ringraziamento da parte del Direttore e di tutti i dipendenti del Parco che hanno condiviso con lui tanti anni di lavoro.
Roberto Nardi, nato a Mogliano (MC) il 18 aprile 1959, è laureato in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Perugia; è entrato di ruolo nel Corpo Forestale dello Stato il 1° gennaio 1989 come Funzionario. Ha prestato servizio dapprima presso il Comando Provinciale di Ascoli Piceno, fino al 31 dicembre 1994, e poi presso il Comando Provinciale di Macerata dove ha raggiunto la qualifica di Vice Questore Aggiunto Forestale nel 2001. Nel corso della sua carriera ha ricoperto diversi incarichi: Responsabile del Nucleo di Polizia Ambientale e Forestale presso il Comando Provinciale di Macerata, Responsabile del Servizio CITES Territoriale per le Marche con sede a Macerata e Responsabile della Sezione Regionale di Analisi presso il Comando Regionale Marche di Ancona.
Al Dottor Nardi va un caloroso benvenuto ed un grande augurio di buon lavoro.


3. Progetto LIFE Coornata: nuove immissioni in natura di camoscio appenninico nei Sibillini

Altri tre camosci sono entrati a far parte della neo colonia insediata sui Monti Sibillini. Sono tre femmine che, il 9 agosto scorso, sono state trasportate in elicottero sul monte Bove dopo essere state catturate nei pressi dell’anfiteatro delle Murelle, nel Parco Nazionale della Majella. Si è trattato del primo trasferimento di animali catturati in natura in un luogo diverso dalla Val di Rose, sede del nucleo storico della specie nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La colonia di camosci dei monti Sibillini cresce, quindi, e entro il 2013 si conta di effettuare altre sette immissioni in natura per raggiungere il fatidico numero di trenta esemplari immessi che viene ritenuto il minimo necessario a garantire il raggiungimento di una "popolazione minima vitale", in grado, cioè, di crescere autonomamente nel medio e lungo periodo.
Nel mese di luglio, inoltre, era stato effettuato il censimento estivo di questa popolazione di Camoscio appenninico, attualmente stimata in circa 35 esemplari.
Per conoscere tutti i dettagli e le ultime novità del progetto LIFE Coornata, vi segnaliamo l'uscita di Camoscio news il bollettino telematico redatto periodicamente dai responsabili del progetto.


4. Sistema di fruizione del Parco: carta escursionistica e segnatura dei sentieri

Con l’individuazione e la segnatura di diciassette percorsi escursionistici il Parco Nazionale dei Monti Sibillini sta completando il proprio sistema di fruizione. Una proposta completa per gli amanti della montagna e della natura che va dall’ormai rinomato Grande Anello dei Sibillini – nove giorni a piedi intorno al massiccio montuoso per un totale di 120 km di sentiero – gli itinerari in Mountain Bike, tra i quali anche un lungo giro ad anello studiato per gli appassionati delle due ruote, fino ai Sentieri Natura, brevi percorsi sempre ad anello pensati per le famiglie e percorribili anche dai meno allenati.
In queste settimane si stanno per concludere i lavori di segnatura e manutenzione dei Percorsi Escursionistici, 17 itinerari di montagna, di diverse difficoltà, che sono stati realizzati sulla base dei sentieri già esistenti e che toccano alcuni degli ambienti più belli e selvaggi del Parco. I diciassette percorsi - ai quali si sta apponendo segnaletica orizzontale e verticale – entreranno a far parte della rete ufficiale dei sentieri e saranno oggetto di manutenzione annuale da parte del Parco.
A completamento di questo laborioso progetto, che ha portato alla definizione di un articolato sistema di fruizione, sarà disponibile entro le prossime settimane la Carta dei Sentieri del Parco, una mappa topografica in scala 1:40000, realizzata su cartografia originale, che riporterà, oltre alla rete sentieristica ufficiale (interamente rilevata mediante GNSS - Global Navigation Satellite System), i “sentieri storici”. Per il momento è comunque possibile scaricare gratuitamente la versione telematica della carta nonché le tracce (GPX, KML, SHP) dei percorsi ufficiali.
Si tratta di 70 sentieri individuati tra gli oltre 450 censiti - che saranno oggetto di manutenzione e segnatura di solo tipo orizzontale, che sarà effettuata dai volontari del Club Alpino Italiano, con cui il Parco ha recentemente stipulato un’apposita convenzione. La percorrenza di tali sentieri e a maggior ragione degli altri privi di segnaletica, è consigliata solo a persone che abbiano maturato una grande pratica della montagna e conoscenze approfondite di topografia ed orientamento.
E’ bene ricordare, in ogni caso, che la sicurezza in montagna non è data dal solo fatto di percorrere sentieri segnati. Per andare in natura occorre avere totale consapevolezza di ciò che si sta facendo e approfondita conoscenza dell’utilizzo degli strumenti necessari a questa pratica (carta topografica, bussola, altimetro e GPS). La montagna, anche alle quote più basse, non ammette improvvisazione. Per questo invitiamo tutti a prendere in considerazione la possibilità di affidarsi ai tanti professionisti che lavorano in questo territorio: Guide del Parco, Guide Escursionistiche delle Regioni Marche ed Umbria ed accompagnatori di Media Montagna del Collegio delle Guide Alpine della Regione Marche.


5. LIFE ExTra: pubblicato il bando per l'assegnazione cani da guardiania

Il progetto comunitario LIFE EX-TRA, iniziato nel 2009 e finalizzato alla conservazione dei Grandi Carnivori, si sta concludendo con il lancio di una nuova iniziativa. Con l’approvazione del programma “RECANDO” (rete per i cani da difesa degli ovicaprini) si darà il via alla formazione e all’informazione sulle corrette modalità di allevamento dei cani che vengono utilizzati per la difesa del bestiame dai predatori selvatici, quali il Lupo, oggi presente sui Monti Sibillini con una popolazione di circa trenta esemplari.
Una seconda fase del programma sarà invece dedicata alla razza pastore maremmano abruzzese e consisterà nella cessione gratuita di cuccioli che verranno seguiti da esperti del settore fino al raggiungimento della maturità sessuale. Le aziende che riceveranno i cuccioli di razza avranno la possibilità di diventare dei veri e propri centri di referenza per la fornitura di cani di qualità ad allevatori che ne sono sprovvisti o che sono interessati al miglioramento delle mute che già possiedono.
Per aderire al programma è necessario che le aziende interessate rispondano, entro il 20 settembre 2012, all’avviso pubblico consultabile a questo indirizzo web.
Questa iniziativa va a coronare un percorso iniziato nel 2010, condiviso con gli allevatori locali, che ha già visto il sostegno, da parte del Parco, di 28 aziende zootecniche attraverso la cessione o il cofinanziamento di recinti elettrificati anti-lupo. Le iniziative già promosse e il programma di prossima attuazione rientrano in una complessa strategia di conservazione che mira ad una convivenza migliore degli allevatori con il Lupo e altri grandi predatori, specie particolarmente protette anche a livello comunitario.


6. Il monitoraggio delle aree critiche del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Anche quest’anno le aree critiche del Parco - aree molto delicate dal punto di vista ambientale e interessate da un consistente carico di attività turistico ricreative - sono state oggetto del monitoraggio estivo da parte delle Guide del Parco. Durante tutti i fine settimana estivi e nei giorni centrali di agosto, gli escursionisti e i visitatori che hanno raggiunto il lago di Pilato, le valli dell’Ambro e dell’Infernaccio, le gole del Fiastrone, il Pian Grande di Castelluccio e l’area del monte Bove sono stati accolti dalle guide che, oltre a rilevare sul posto le presenze di visitatori e di auto, hanno fornito utili informazioni e sensibilizzato i visitatori sulla delicatezza degli ambienti visitati.
Oltre ad illustrare le norme di comportamento nell’area protetta, le Guide hanno informato i visitatori sulle straordinarie risorse naturali e sugli interventi intrapresi dal Parco per la salvaguardia di ambienti molto delicati come il Pian Grande di Castelluccio e il lago di Pilato.
Un servizio molto apprezzato dalla maggior parte dei visitatori e molto utile all’ente che, per il secondo anno consecutivo, avrà un quadro molto dettagliato dei movimenti turistici di alcune tra le zone più importanti e frequentate del territorio. Si tratta di dati fondamentali che il Parco utilizzerà per indirizzare, in un’ottica di turismo sostenibile, le proprie scelte gestionali.
Al lago di Pilato - uno degli habitat più importanti e delicati del nostro paese, in quanto unico bacino di origine glaciale di tutto l’Appennino – le Guide del Parco hanno affiancato il Corpo Forestale dello Stato che, ormai da anni, presidia la valle durante il periodo estivo. Il bacino dei laghi è, infatti, preso d’assalto da visitatori spesso ancora poco informati sulla delicatezza di un habitat unico in cui il mancato rispetto di poche e basilari regole di comportamento può provocare danni irrimediabili.


7. E...state nel Parco

Proseguono fino a metà settembre le attività didattiche organizzate dai Centri di Educazione Ambientale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini nell’ambito di E…state nel Parco. L’attività rientra nel progetto “Equilibri Naturali, il benessere della natura” finanziato dalla Regione Marche nell’ambito del Bando contributi progetti InFEA (Informazione ed Educazione Ambientale). Potete scaricare i programmi da questo indirizzo web
Dai primi giorni di luglio sino ad oggi tanti ragazzi e bambini hanno trascorso giornate in natura insieme agli educatori dei CEA del Parco che organizzano per loro campi residenziali e non, soggiorni verdi e week end, laboratori tematici ed escursioni giornaliere articolati in diverse proposte didattico educative: Emozioni naturali, pone l’accento sulle suggestioni che l’ambiente naturale è in grado di suscitare; Uomo e Natura, incentrato sulla comprensione della forte antropizzazione del nostro territorio, non sempre dannosa e spesso ricca di spunti di riflessione. Biodiversità e foreste è invece un programma rivolto a stimolare la sensibilità individuale educando al rispetto per gli habitat naturali.
Ricordiamo poi Natura accessibile, le cui attività, variamente caratterizzate, prevedono adattamenti attraverso i quali esaltare le diverse abilità, e Natura in movimento, che affronta il tema di come approcciarsi alla Natura in modo avventuroso, ma conoscendola e rispettandola. Il Gusto della Natura, infine, è una tematica che si sviluppa tra educazione alimentare e promozione delle produzioni biologiche e dei prodotti tradizionali del territorio.


7.Aquila reale: la storia di un lungo appostamento

Maria Gaetana Barelli e Carlo Ambrosi, due appassionati amanti del Parco che trascorrono molto tempo nei monti Sibillini, ci hanno inviato la storia di un lungo ed appassionante appostamento che hanno eseguito al nido di una coppia di Aquile reali. L’appostamento è durato dalla primavera fino a metà estate e testimonia un evento abbastanza raro: la coppia di rapaci è infatti riuscita a portare all’involo entrambi i pulli dati alla luce. Carlo e Maria Gaetana si sono appostati molto lontani dal nido, per non arrecare disturbo alla coppia nel delicato periodo dello svezzamento e dell’involo, quindi le foto non sono di ottima qualità ma hanno una grandissima valenza divulgativa. A loro va il nostro ringraziamento per il bel regalo che ci hanno fatto e che pubblicheremo, corredato da foto e filmini, nei prossimi giorni nel nostro sito internet e sui social network del Parco.

 

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