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NEWSLETTER n.1 del 28 marzo 2020 |
IL PARCO E L’EMERGENZA CORONAVIRUS
In un momento come quello che stiamo attraversando, in cui abbiamo perso le nostre certezze e le nostre sicurezze, dobbiamo riflettere sugli errori fatti per provare ad essere migliori domani; eravamo convinti della supremazia della nostra specie, ma è bastato un organismo piccolissimo, non visibile ad occhio nudo, a far cadere anche questa certezza. |
IL PARCO E L’EMERGENZA CORONAVIRUS L’emergenza coronavirus, inevitabilmente, sta condizionando anche il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Con ancora in atto le criticità post sisma, affrontare questa nuova situazione non sarà facile per le popolazioni del territorio che vivono anche di turismo e agroalimentare. “Le idee per il rilancio di un’area che ha fortemente sofferto in questi ultimi tre anni ci sono, e persino gli strumenti” sottolinea il direttore dell’Ente, Carlo Bifulco. “Sia attraverso la carta europea del turismo sostenibile, che ci ha consentito di armonizzare investimenti significativi per diversi progetti già in parte avviati sul territorio, che per altri specifici interventi come, ad esempio, una riorganizzazione funzionale ed innovativa dei flussi di visitatori sui piani di Castelluccio grazie al reperimento di risorse economiche da fondi del Ministero dell’Ambiente, il Parco si pone come interlocutore credibile e con un ruolo di primo piano per contribuire alla valorizzazione, non solo ambientale e naturalistica, di un intera area”. Purtroppo, la situazione emergenziale innescata dalla pandemia rischia di allungare i tempi per tutto: l’Ente, sul piano del lavoro, ha avviato la cosiddetta “modalità agile” estesa a tutti i dipendenti che prevede il lavoro da casa; in sede rimangono i servizi assolutamente imprescindibili per il suo funzionamento e quelli a supporto, appunto, dello smart working. Tutto questo si somma agli accorgimenti di prevenzione necessari adottati nei giorni scorsi. “Quello dei Sibillini è un territorio già in difficoltà a causa del sisma per cui” sottolinea il direttore del Parco “è opportuno garantire l’operatività per tutte le pratiche e le attività non procrastinabili nel tempo auspicando di poter riprendere quanto prima le progettualità interrotte. Abbiamo dovuto rinviare infatti una serie di eventi ed iniziative importanti cui stavamo lavorando da tempo” prosegue Bifulco. “Il tema era ed è estremamente attuale: il benessere dalla natura, il Parco come luogo ideale per rigenerarsi. Su questo stavamo puntando, con un importante workshop internazionale previsto per fine aprile e realizzato in collaborazione con Europarc Federation. Siamo convinti che, oggi più che mai, le aree naturali protette possano innescare un percorso virtuoso di rigenerazione psicofisica capace di attrarre un turismo responsabile e consapevole ed aperto ad ogni età”. Se i centri di educazione ambientale, con i centri visita, i musei e le case del Parco rappresentano molteplici opportunità di vivere emozioni uniche immersi nella natura dei Monti Sibillini, uno degli obiettivi futuri sarà potenziare questa esperienza attraverso i bagni di foresta, una sorta di immersione ideale nell’atmosfera dei boschi. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si appresta dunque a delineare nuove strategie per il rilancio del territorio che integrino quelle già avviate e che possano intercettare però anche altri interessi: “il tema del benessere è fondamentale per la società di oggi, e sempre più lo diverrà alla luce di quanto stiamo vivendo in questi giorni. Non è un caso che al workshop avesse dato la disponibilità a partecipare il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Speriamo di poter recuperare questo appuntamento più avanti”. L’obiettivo è chiaro: accreditare il Parco a livello nazionale ed internazionale come punto di riferimento per il forest bathing. Una ulteriore sfida che i Sibillini, come territorio, possono vincere, contribuendo a superare le criticità, ancora forti, dovute al sisma. |
FOREST BATHING: NUOVE STRATEGIE PER IL PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI
Una risorsa green che accomuna due regioni nel cuore dell'Italia, le Marche e l'Umbria: questo è il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Un territorio unico nel suo genere, habitat di una fauna che beneficia di un programma di tutela e salvaguardia messo a punto da un’attenta politica del Parco. Se l’attenzione sugli animali e sulle specie che popolano i Monti Sibillini è sempre stata alta, negli ultimi anni più elevata è anche l'attenzione riservata alle foreste. |
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