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NEWSLETTER n.2 del 11 febbraio 2023

FOTO DEL CALENDARIO DEL PARCO - MESE DI FEBBRAIO
SPATERNA NEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI FEDERPARCHI

Andrea Spaterna, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è stato eletto nel nuovo consiglio direttivo di Federparchi, l’associazione che riunisce e rappresenta gli enti gestori delle aree protette naturali italiane. L’elezione si è svolta nell’ambito del X Congresso della Federazione tenutosi a Roma nei giorni scorsi. Come da statuto, il primo impegno del rinnovato consiglio sarà l’elezione del nuovo presidente, che subentrerà a Giampiero Sammuri, e degli organismi esecutivi.

Summary
Andrea Spaterna, president of the Sibillini Mountains National Park, was elected to the new board of Federparchi, the association that represents the Italian natural protected areas. The election took place in Rome in recent days during the X Congress of Federparchi.

FOTO DEL PRESIDENTE ANDREA SPATERNA
DAL PARCO DEI MONTI SIBILLINI A QUELLO DEL SIRENTE VELINO: LA STORIA DI “VETTORE”

Avvistato nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino il camoscio “Vettore”, che qui negli ultimi 10 anni ha trovato la sua nuova “casa”. L’esemplare, che ha oggi 13 anni, proviene dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed è stato reintrodotto sul Sirente nell’ottobre 2013, nell’ambito del Progetto Life Coornata, che mette in rete tutti i Parchi che ospitano camosci appenninici. “Vettore”, osservato e fotografato il 28 dicembre scorso, è “uno dei fondatori della popolazione del Sirente”, spiega lo stesso parco che oggi lo ospita, ricordando che dal 2013 sono stati reintrodotti 27 esemplari e che ad oggi nel Parco Sirente Velino è presente una popolazione di circa 65-70 animali.
“Apprendiamo con piacere la notizia dell’avvistamento del camoscio appenninico Vettore”, ha commentato il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, sottolineando che si tratta di “un processo analogo a quanto accaduto nel territorio dei Sibillini, dove il camoscio appenninico è stato reintrodotto a partire dal 2008 e dove si conta ad oggi una popolazione di circa 300 individui, a conferma del fatto che l’azione di ripopolamento ha funzionato”. Per il presidente Spaterna si tratta di “un buon segnale per la biodiversità del sistema faunistico appenninico”.

Summary
The chamois named “Vettore” was sighted recently in the Sirente Velino Regional Natural Park. It was released on this site in October 2013. It came from Sibillini Mountains National Park and helped to repopulate the Sirente Velino Park with chamois: today they are about 65/70 specimens.

FOTO DEL RILASCIO DI UN CAMOSCIO APPENNINICO
IL MIELE BUONO E SALUTARE DEGLI APICOLTORI DEL PARCO

I mieli prodotti nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini sono totalmente privi di residui di antibiotici, pesticidi e metalli pesanti e, per questo, rappresentano un prodotto naturale di elevata freschezza e genuinità, con una buona conservabilità nel tempo. Lo dimostrano i risultati dello studio voluto dall’Ente Parco e realizzato dal Centro Ricerche Miele del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. L’indagine fa parte del progetto “BEE SAFE: Salviamo le api e gli altri impollinatori della Direttiva UE Habitat nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini”, inserito nell’azione di sistema del “raggruppamento appenninico” dei Parchi Nazionali nell’ambito delle Direttive “Biodiversità” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il monitoraggio ha preso in esame 18 campioni di miele e 12 campioni di cera, forniti da apicoltori del Parco tra il 2021 e il 2022, ed ha analizzato i parametri chimico-fisici e di qualità e il residuo pollinico del prodotto. Solo nei campioni di cera, è stato rinvenuto un quantitativo medio di piombo pari a 95,00±10,50 µg/Kg, che tuttavia appare molto basso se confrontato con i valori medi rilevati nelle aree agricole, pari a 320 µg /kg, e nelle aree industrializzate, pari 360 µg /kg.
“L’alveare e i prodotti apistici possono essere considerati un ottimo strumento d’indagine per capire lo stato di salute e la biodiversità dell’ambiente in cui si sviluppano. - ha sottolineato il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna - Il monitoraggio dei nostri mieli ha restituito valori altamente positivi e conferma come il territorio dei Monti Sibillini sia un luogo privilegiato per lo sviluppo di attività economiche sostenibili e funzionali alla tutela della biodiversità, come è l’apicoltura”. Lo studio del residuo pollinico, infatti, ha permesso di stilare un censimento della biodiversità vegetale del Parco, identificando, in totale, 58 diversi taxa vegetali; inoltre, i mieli hanno mostrato un maggior contenuto di metaboliti secondari rispetto a quelli prodotti in ambienti antropizzati e coltivati, poiché la biodiversità vegetale del Parco è nettamente superiore.

Summary
The honeys produced in the territory of the Sibillini Mountains National Park are totally free of antibiotic residues, pesticides and heavy metals and, for this reason, represent a natural product of high freshness and authenticity. This is demonstrated by the results of a study commissioned by the Park Authority and carried out by the Honey Research Center of the Biology Department of the Tor Vergata University (Rome).
“The bee products can be considered an excellent investigative tool for understanding the state of health and biodiversity of the environment in which they develop - says the president of the Sibillini Mountains National Park, Andrea Spaterna - The monitoring of our honeys has returned highly positive values and confirms how the territory is a privileged place for the development of sustainable and functional economic activities for the protection of biodiversity”.

FOTO INGRANDITA DI UN'APE
TURISMO SOSTENIBILE E PARCHI VIRTUOSI, L’ITALIA È “MEDAGLIA D’ORO”

Con ben 45 aree naturali protette, a cui è stata assegnata la Carta Europea del Turismo Sostenibile, l’Italia si posiziona al primo posto in Ue per numero di parchi virtuosi. Una cultura attiva a difesa della biodiversità, che grazie a Europarc in Ue e Federparchi in Italia, cresce e si diffonde. In Europa attualmente sono 120 le aree protette che hanno ottenuto il riconoscimento; seconda dopo l’Italia c’è la Spagna con 32.
La Cets promuove attività e strategie d’azione che mirano a costruire esperienze di turismo compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità nelle Aree protette. Nella consapevolezza che il turismo sostenibile rappresenti la soluzione per conciliare lo sviluppo economico con la conservazione dell’ambiente, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è stato tra i primi ad attivare questo percorso virtuoso: ha sottoscritto nel 2002 la Carta Europea del Turismo Sostenibile e nel 2019 ha ottenuto il terzo certificato di rinnovo di adesione.

Summary
With 45 protected natural areas, which have been awarded the European Charter for Sustainable Tourism (ECST), Italy ranks first in the EU for the number of virtuous parks. In Europe there are currently 120 protected areas that have obtained recognition. ECST promotes activities and action strategies that aim to build tourism experiences compatible with the need to protect biodiversity in protected areas. The Sibillini Mountains National Park was among the first to activate this virtuous aim: in 2002 it signed the European Charter for Sustainable Tourism and in 2019 it obtained the third certificate of membership renewal.

UNA GUIDA ATTENTA PER NON INVESTIRE GLI ANIMALI

In questi giorni, purtroppo, si sono susseguite notizie che riguardano la morte di alcuni animali investiti sulle strade. Il più noto l’orso Juan Carrito in Abruzzo, ma anche nel nostro parco alcuni lupi sono stati investiti ed uccisi. È una strage continua, dovuta spesso ad una guida poco accorta, soprattutto in contesti ambientali che richiederebbero invece un’attenzione elevata e una velocità ridotta.
Secondo uno studio dell’Università di Reading, in Gran Bretagna, pubblicato nel 2020, ogni anno vengono uccisi sulle strade europee, 194 milioni di uccelli e 29 milioni di mammiferi. Numeri impressionanti che insegnano come dovremmo modificare il nostro modo di interpretare la guida: limitare la velocità e prestare attenzione, perché gli attraversamenti imprevisti sono sempre possibili. Non possiamo chiedere agli animali di rispettare il codice della strada, dobbiamo essere noi, in primis per salvaguardare la nostra incolumità e per tutelare la fauna, a tenere una condotta responsabile. Soprattutto in aree protette com’è il Parco.

Summary
In recent days, unfortunately, there has been news regarding the death of some animals hit on the roads. The best known is the bear Juan Carrito, in Abruzzo, but even in our park some wolves have been run over and killed. When driving in environmental contexts such as protected natural areas, it is necessary to behave appropriately, pay close attention and proceed at reduced speed. According to a study by the University of Reading in Great Britain, published in 2020, 194 million birds and 29 million mammals are killed on European roads every year. We cannot ask animals to respect the highway code, we must be to safeguard our safety, first of all, and to protect the fauna, with responsibility.