Andrea Spaterna, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è
stato eletto nel nuovo consiglio direttivo di Federparchi, l’associazione
che riunisce e rappresenta gli enti gestori delle aree protette naturali
italiane. L’elezione si è svolta nell’ambito del X Congresso della
Federazione tenutosi a Roma nei giorni scorsi. Come da statuto, il primo
impegno del rinnovato consiglio sarà l’elezione del nuovo presidente, che
subentrerà a Giampiero Sammuri, e degli organismi esecutivi.
Summary Andrea Spaterna, president of the Sibillini Mountains National
Park, was elected to the new board of Federparchi, the association that
represents the Italian natural protected areas. The election took
place in Rome in recent days during the X Congress of Federparchi.
DAL PARCO DEI MONTI SIBILLINI A QUELLO DEL SIRENTE VELINO: LA STORIA
DI “VETTORE”
Avvistato nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino il camoscio
“Vettore”, che qui negli ultimi 10 anni ha trovato la sua nuova “casa”.
L’esemplare, che ha oggi 13 anni, proviene dal Parco Nazionale dei Monti
Sibillini ed è stato reintrodotto sul Sirente nell’ottobre 2013, nell’ambito
del Progetto Life Coornata, che mette in rete tutti i Parchi che ospitano
camosci appenninici. “Vettore”, osservato e fotografato il 28 dicembre
scorso, è “uno dei fondatori della popolazione del Sirente”, spiega lo
stesso parco che oggi lo ospita, ricordando che dal 2013 sono stati
reintrodotti 27 esemplari e che ad oggi nel Parco Sirente Velino è presente
una popolazione di circa 65-70 animali.
“Apprendiamo con piacere la notizia dell’avvistamento del camoscio
appenninico Vettore”, ha commentato il presidente del Parco Nazionale dei
Monti Sibillini, Andrea Spaterna, sottolineando che si tratta di “un
processo analogo a quanto accaduto nel territorio dei Sibillini, dove il
camoscio appenninico è stato reintrodotto a partire dal 2008 e dove si
conta ad oggi una popolazione di circa 300 individui, a conferma del fatto
che l’azione di ripopolamento ha funzionato”. Per il presidente Spaterna si
tratta di “un buon segnale per la biodiversità del sistema faunistico
appenninico”.
Summary
The chamois named “Vettore” was sighted recently in the Sirente Velino
Regional Natural Park. It was released on this site in October 2013.
It came from Sibillini Mountains National Park and helped to
repopulate the Sirente Velino Park with chamois: today they are
about 65/70 specimens.
IL MIELE BUONO E SALUTARE DEGLI APICOLTORI DEL PARCO
I mieli prodotti nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini
sono totalmente privi di residui di antibiotici, pesticidi e metalli
pesanti e, per questo, rappresentano un prodotto naturale di elevata
freschezza e genuinità, con una buona conservabilità nel tempo. Lo
dimostrano i risultati dello studio voluto dall’Ente Parco e realizzato dal
Centro Ricerche Miele del Dipartimento di Biologia dell’Università degli
Studi di Roma “Tor Vergata”. L’indagine fa parte del progetto “BEE SAFE:
Salviamo le api e gli altri impollinatori della Direttiva UE Habitat nel
Parco Nazionale dei Monti Sibillini”, inserito nell’azione di sistema del
“raggruppamento appenninico” dei Parchi Nazionali nell’ambito delle
Direttive “Biodiversità” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza
Energetica.
Il monitoraggio ha preso in esame 18 campioni di miele e 12 campioni di
cera, forniti da apicoltori del Parco tra il 2021 e il 2022, ed ha
analizzato i parametri chimico-fisici e di qualità e il residuo pollinico
del prodotto. Solo nei campioni di cera, è stato rinvenuto un quantitativo
medio di piombo pari a 95,00±10,50 µg/Kg, che tuttavia appare molto basso
se confrontato con i valori medi rilevati nelle aree agricole, pari a 320
µg /kg, e nelle aree industrializzate, pari 360 µg /kg.
“L’alveare e i prodotti apistici possono essere considerati un ottimo
strumento d’indagine per capire lo stato di salute e la biodiversità
dell’ambiente in cui si sviluppano. - ha sottolineato il presidente del
Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna - Il monitoraggio dei
nostri mieli ha restituito valori altamente positivi e conferma come il
territorio dei Monti Sibillini sia un luogo privilegiato per lo sviluppo
di attività economiche sostenibili e funzionali alla tutela della
biodiversità, come è l’apicoltura”. Lo studio del residuo pollinico,
infatti, ha permesso di stilare un censimento della biodiversità vegetale
del Parco, identificando, in totale, 58 diversi taxa vegetali; inoltre, i
mieli hanno mostrato un maggior contenuto di metaboliti secondari rispetto
a quelli prodotti in ambienti antropizzati e coltivati, poiché la
biodiversità vegetale del Parco è nettamente superiore.
Summary The honeys produced in the territory of the Sibillini Mountains
National Park are totally free of antibiotic residues, pesticides and
heavy metals and, for this reason, represent a natural product of high
freshness and authenticity. This is demonstrated by the results of a
study commissioned by the Park Authority and carried out by the Honey
Research Center of the Biology Department of the Tor Vergata University
(Rome).
“The bee products can be considered an excellent investigative tool for
understanding the state of health and biodiversity of the environment in
which they develop - says the president of the Sibillini Mountains
National Park, Andrea Spaterna - The monitoring of our honeys has
returned highly positive values and confirms how the territory is a
privileged place for the development of sustainable and functional
economic activities for the protection of biodiversity”.
TURISMO SOSTENIBILE E PARCHI VIRTUOSI, L’ITALIA È “MEDAGLIA D’ORO”
Con ben 45 aree naturali protette, a cui è stata assegnata la Carta Europea
del Turismo Sostenibile, l’Italia si posiziona al primo posto in Ue per
numero di parchi virtuosi. Una cultura attiva a difesa della biodiversità,
che grazie a Europarc in Ue e Federparchi in Italia, cresce e si diffonde.
In Europa attualmente sono 120 le aree protette che hanno ottenuto il
riconoscimento; seconda dopo l’Italia c’è la Spagna con 32.
La Cets promuove attività e strategie d’azione che mirano a costruire
esperienze di turismo compatibile con le esigenze di tutela della
biodiversità nelle Aree protette. Nella consapevolezza che il turismo
sostenibile rappresenti la soluzione per conciliare lo sviluppo economico
con la conservazione dell’ambiente, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è
stato tra i primi ad attivare questo percorso virtuoso: ha sottoscritto nel
2002 la Carta Europea del Turismo Sostenibile e nel 2019 ha ottenuto il
terzo certificato di rinnovo di adesione.
Summary
With 45 protected natural areas, which have been awarded the European
Charter for Sustainable Tourism (ECST), Italy ranks first in the EU for
the number of virtuous parks. In Europe there are currently 120
protected areas that have obtained recognition. ECST promotes activities
and action strategies that aim to build tourism experiences compatible
with the need to protect biodiversity in protected areas. The Sibillini
Mountains National Park was among the first to activate this virtuous
aim: in 2002 it signed the European Charter for Sustainable Tourism and
in 2019 it obtained the third certificate of membership renewal.
UNA GUIDA ATTENTA PER NON INVESTIRE GLI ANIMALI
In questi giorni, purtroppo, si sono susseguite notizie che riguardano la
morte di alcuni animali investiti sulle strade. Il più noto l’orso Juan
Carrito in Abruzzo, ma anche nel nostro parco alcuni lupi sono stati
investiti ed uccisi. È una strage continua, dovuta spesso ad una guida poco
accorta, soprattutto in contesti ambientali che richiederebbero invece
un’attenzione elevata e una velocità ridotta.
Secondo uno studio dell’Università di Reading, in Gran Bretagna, pubblicato
nel 2020, ogni anno vengono uccisi sulle strade europee, 194 milioni di
uccelli e 29 milioni di mammiferi. Numeri impressionanti che insegnano come
dovremmo modificare il nostro modo di interpretare la guida: limitare la
velocità e prestare attenzione, perché gli attraversamenti imprevisti sono
sempre possibili. Non possiamo chiedere agli animali di rispettare il codice
della strada, dobbiamo essere noi, in primis per salvaguardare la nostra
incolumità e per tutelare la fauna, a tenere una condotta responsabile.
Soprattutto in aree protette com’è il Parco.
Summary In recent days, unfortunately, there has been
news regarding the death of some animals hit on the roads. The best
known is the bear Juan Carrito, in Abruzzo, but even in our park some
wolves have been run over and killed. When driving in environmental
contexts such as protected natural areas, it is necessary to behave
appropriately, pay close attention and proceed at reduced speed.
According to a study by the University of Reading in Great Britain,
published in 2020, 194 million birds and 29 million mammals are killed on
European roads every year. We cannot ask animals to respect the highway
code, we must be to safeguard our safety, first of all, and to protect
the fauna, with responsibility.