HOME HOME PAGE

Newsletter n.5 del 22 settembre 2008


1 Iniziato con successo il ripopolamento del Camoscio Appenninico nei Sibillini

Nell’ambito del Piano d’Azione Nazionale per il Camoscio Appenninico del Ministero dell’Ambiente è stato compiuto un primo, decisivo passo verso la creazione di una nuova colonia di camosci nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il 10 e l’11 settembre, nel territorio del Comune di Ussita, si sono svolte le prime operazioni di rilascio: i camosci (due femmine e un maschio), provenienti dall’alta Valdirose, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sono stati trasportati da un’elicottero dell’Esercito e liberati in ambienti di alta quota. Grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti – il Comune di Ussita, il Servizio Veterinario dell’ASUR di Camerino, la Provincia di Macerata, dipendenti e collaboratori dei due parchi nazionali – le operazioni di rilascio, coordinate dal Professor Franco Mari dell’Università di Siena, si sono concluse senza problemi e i primi camosci appenninici trasportati sui Sibillini, dopo un primo momento di comprensibile smarrimento, hanno preso la direzione voluta dileguandosi, in un attimo, tra le rupi del massiccio montuoso. Il primo esemplare che è stato reintrodotto ha preso il nome di Sibilla, ovviamente in onore alla maga che ha ispirato nome della catena montuosa che il Parco comprende. Il Camoscio appenninico, sottospecie esclusiva dell’Appennino centrale, è l’unico mammifero italiano ad essere inserito nella Lista Rossa dell’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), essendo considerato a forte rischio di estinzione, in quanto sopravvissuto, agli inizi del XX secolo, con un unico piccolo nucleo solamente nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Dal 1991, grazie ad una serie di progetti - alcuni dei quali finanziati dall’U.E. - il camoscio è stato poi reintrodotto nel Gran Sasso e nella Majella. La costituzione del quarto nucleo di camoscio appenninico sui Monti Sibillini corona così un sogno che per anni è stato perseguito anche da molte Associazioni ambientaliste tra cui CAI, Legambiente e WWF.


2. Il 26 settembre rilascio di un esemplare di gatto selvatico nel Parco

Venerdì 26 settembre, alle 12.00 circa, in presenza delle autorità, del Corpo Forestale dello Stato e dei bambini delle scuole elementari di Fiastra, Bolognola, Cessapalombo e San Ginesio, verrà rilasciata una femmina di gatto selvatico rinvenuta nel territorio del Comune di Fiastra lo scorso anno. La gatta, di colore grigio - fulvo, è stata trovata da un giovane di Fiastra il 22 giugno del 2007 quando aveva appena un mese o due, in località Vannita: sembrava abbandonata ma il suo comportamento aggressivo ha fatto subito pensare ad un cucciolo di gatto selvatico; il Comando Forestale di Fiastra, presumendo che si trattasse proprio di un esemplare di gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris), ha affidato l’animale al prof. Bernardino Ragni del Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, dell’Università degli Studi di Perugia, specialista in materia. Tenuta costantemente sotto osservazione, è stata cresciuta per oltre un anno, nel rispetto delle sue esigenze eco-etologiche. A circa un anno e mezzo di età, quindi, il gatto selvatico sarà liberato per ritornare in natura; il sito di rilascio è stato individuato nei pressi della località di raccolta, sempre all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, vicino alle Gole del Fiastrone. Per consentire che il gatto possa rientrare senza criticità alla condizione naturale, non gli sono stati applicati radiocollari ma solo un microchip ai fini del riconoscimento. Il gatto selvatico europeo è molto più grande del gatto domestico; il suo aspetto è simile a quello di un gatto soriano, di colore grigio - fulvo, ma ha la testa più grande e pelo più folto. Tipica, ma non identificativa, la coda arrotondata all’apice, con anelli nerastri (da 2 a 7) e la punta nera. Vive nelle aree boschive più conservate, ad altitudini non troppo elevate e tende ad evitare le zone antropizzate. Animale notturno, durante il giorno si ripara nelle cavità degli alberi, in piccole grotte o nelle tane abbandonate di volpe, tasso o istrice. E’ esclusivamente carnivoro e si ciba di piccole prede: prevalentemente di roditori nonché di piccoli uccelli, rettili, insetti. Possiede un tipo di organizzazione sociale, sostanzialmente solitaria, che non permette alla specie di raggiungere densità elevate in natura. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è l’area protetta più settentrionale della distribuzione del gatto selvatico lungo l’Appennino (il limite è l’area del Fabrianese) e le Gole del Fiastrone, in particolare, rappresentano l’habitat d’elezione di questa specie: la maggior parte delle segnalazioni inerenti la presenza dell’animale nell’area, provengono da questa zona. La specie è di interesse conservazionistico ed è inserita nell’All. IV della Direttiva 92/43/CEE (Dir. Habitat), tra le specie di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa.


3. Educational tour per docenti nel Parco dei Sibillini

La commissione Tutela Ambiente Montano (TAM) del Club Alpino Italiano gruppo Marche ha donato al Parco Nazionale dei Monti Sibillini due radiocollari per il monitoraggio della fauna: uno per i cervi – reintrodotti nel territorio del Parco a partire dal 2005 – ed uno per i camosci che, proprio in questi giorni, stanno ripopolando l’area protetta. Il graditissimo regalo è stato consegnato al Direttore del Parco domenica 6 settembre durante una piccola cerimonia tenutasi a Visso, presso la sede dell’Ente. Miranda Bacchiani, Presidente nazionale della commissione TAM – creata per promuovere e divulgare iniziative che favoriscano la diffusione di un’etica rispettosa della montagna – ha espresso il desiderio, subito accolto, che una delle femmine di camoscio reintrodotte nel Parco dei Sibillini prendesse il nome di Nives; si tratta, ha spiegato, di una sorta di omaggio che questa particolare branca del CAI vuole porgere a Nives Meroi, grande alpinista bergamasca, conosciuta in tutto il mondo per lo stile pulito e leggero con cui ha scalato, insieme al suo compagno Romano Benet, ben dieci “ottomila”, su quattordici, della Terra.


4. Educational tour per docenti nel Parco dei Sibillini

L’impegno del Parco dei Sibillini nel campo dell’educazione ambientale ha portato alla nascita di una nuova iniziativa pensata per favorire la conoscenza del territorio dei Sibillini e per promuovere le proposte didattiche elaborate dai Centri di Educazione Ambientale (CEA) del Parco: stanno partendo proprio in questi giorni, infatti, gli Educational Tours rivolti ai docenti delle scuole secondarie e di I e II grado. Il tour è completamente gratuito e sono a carico degli insegnanti soltanto i costi dei trasporti per raggiungere il CEA e i luoghi delle varie attività in programma. Per far conoscere un’offerta educativa che negli anni è divenuta sempre più ricca, i CEA hanno elaborato programmi articolati ed esaustivi che illustreranno ai docenti le peculiarità che contraddistinguono i vari centri, spesso tematizzati sugli elementi che più di altri caratterizzano il territorio di riferimento; gli educational si svolgeranno interamente nel terriotorio del Parco e si terranno per cinque fine settimana consecutivi a partire da sabato 20 e domenica 21 settembre; ad aprire la serie di giornate dedicate agli insegnanti sarà il Centro di formazione dei due Parchi Nazionali di Arquata del Tronto (AP), mentre sabato 27 e domenica 28 settembre sarà la volta del Laboratorio Territoriale per l’Educazione Ambientale dei due Parchi Nazionali, presso il Rifugio del Grande Anello di Colle le Cese. Sabato 4 e domenica 5 ottobre l’educational si svolgerà a Fiastra (MC), presso il Laboratorio Territoriale per l’Educazione Ambientale e Centro di Esperienza Valle del Fiastrone, mentre il Laboratorio Territoriale per l’Educazione Ambientale Fillide di Amandola ospiterà gli insegnanti sabato 11 e domenica 12 ottobre. Il giardino delle farfalle e il sentiero delle carbonaie di Cessapalombo, infine, saranno i protagonisti dell’ultimo week end - sabato 18 e domenica 19 ottobre - organizzato dal Laboratorio Territoriale per l’Educazione Ambientale e Centro di Esperienza Monti Azzurri di Tolentino. E’ possibile avere maggiori informazioni e visionare i programmi completi in questa pagina del sito del Parco: http://www.sibillini.net/chiedi_sibilla/indexEducational.php


5. Canale Youtube nel sito del Parco

Dal mese di agosto il sito del Parco ha aggiunto una nuova voce nella sezione dedicata alla comunicazione: il canale Youtube (http://www.sibillini.net/comunicazione/index.php). In questo spazio è possibile visionare i filmati che il Parco ha caricato sul più grande sito mondiale di condivisione di video: è possibile così vedere il trailer della bellissima presentazione del Parco Nazionale dei Sibillini - video che in poco più di un mese è stato visto già quasi 1500 volte - o l’intero documentario sul delicato ambiente del Lago di Pilato. Questa sezione del sito ospita anche alcuni video di carattere documentale eccezionale dal momento che immortalano le reintroduzioni faunistiche che il Parco ha effettuato a partire dal 2005, anno della prima immissione in natura del cervo (di cui si possono ammirare tre diversi momenti); non poteva ovviamente mancare la storica reintroduzione del camoscio appeninico con le riprese delle prime due femmine che hanno toccato il suolo dei Sibillini e che verrà continuamente aggiornata con i clip dei prossimi rilasci.


6. Incontro di fine anno del gruppo di ricerca “Atlante erpetologico dei Sibillini”

Si svolgerà nel pomeriggio di sabato 25 ottobre a Pievebovigliana l’incontro di fine anno organizzato dal gruppo di ricerca “Atlante Erpetologico Sibillini”. Il progetto, avviato nel 2006 dopo aver ricevuto le necessarie autorizzazioni dell’Ente Parco e del Ministero dell’Ambiente, è giunto al secondo dei tre anni di censimento previsti dal cronoprogramma iniziale: l’occasione servirà per fare il punto della situazione, analizzando i dati raccolti e programmando le attività di campo del 2009. Parteciperà come gradito ospite al report di fine ottobre, presentando un’interessante lavoro di ricerca su Salamandrina perspicillata, il dr. Antonio Romano, curatore dell'edizione italiana della "Guida degli Anfibi e dei Rettili", consulente per la IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) per gli anfibi italiani. L’incontro, rivolto in particolare ai collaboratori del progetto, è aperto anche a chi vuole saperne di più sul “misterioso” mondo dell’erpetofauna. Per maggiori informazioni contattare il coordinatore del gruppo di ricerca, David Fiacchini (david.fiacchini@libero.it – 0737.44288).


7. Presto nuove aree sosta per camper lungo la Grande Via del Parco

Entro questo autunno saranno pronte le sei nuove aree sosta per camper realizzate in altrettanti comuni del Parco. Con una somma di circa 100.000 €, proveniente sia da fondi di bilancio che da un finanziamento speciale del Ministero dell’Ambiente, il Parco ha infatti realizzato, in collaborazione con i Comuni di Amandola, Fiastra, Preci e Pievebogliana, quattro aree sosta; le aree sosta previste a Ussita e Visso saranno invece ultimate entro il mese di ottobre . Non appena tutte le aree saranno completamente fruibili, su www.sibillini.net sarà disponibile la carta del Parco, georeferita, con l’ubicazione precisa delle aree sosta. Molte di queste sono state individuate in relazione al percorso automobilistico della Grande Via del Parco: un ulteriore strumento di fruizione turistica che costituisce un modo differente per comprendere la multiforme e affascinante realtà storico-culturale e naturalistica del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.


8. Nuovo orario di apertura per le Case del Parco e i Centri Visita

Da questo mese è entrato in vigore l’orario “invernale” delle Case del Parco. I centri di Visso, Castelsantangelo sul Nera, Amandola, Norcia, Cessapalombo, Fiastra e San Ginesio garantiranno l’apertura di almeno tre giornate infrasettimanali e di tutti i fine settimana (mattina e pomeriggio). Le altre Case del Parco, che riapriranno invece nel periodo natalizio, garantiranno comunque la loro apertura in concomitanza di particolari eventi e manifestazioni. Informazioni aggiornate sulle giornate e gli orari di apertura sono disponibili alla pagina: https://www.sibillini.net/Chiedi_Sibilla/CaseParco/index.php

logo facebook
 

TI POTREBBE ANCHE INTERESSARE