FAMIGLIA CUPRESSACEAE
Juniperus oxycedrus L.
NOME: Juniperus oxycedrus L. NOME INGLESE: Prickly juniper
NOME VOLGARE: Ginepro ossicedro FORMA BIOLOGICA: P caesp /P scap
Caratteristiche
Arbusto o alberello dioico, alto sino a 5 mt, di aspetto simile al Juniperus communis L. da cui si differenzia per la chioma più ampia e di colore verde azzurrognolo.
Foglie aghi lunghi sino a 25 mm, con due strie glauche sulla faccia inferiore.
Fiori Coni femminili di forma globosa, costituiti da poche squame carnose saldate anche a maturità. Fioritura : febbraio - aprile
Frutti pseudobacche, galbule, di colore dapprima verde poi blu-viola, ricoperte da pruina che impiegano due anni per raggiungere la completa maturazione tanto che si possono vedere, contemporaneamente sulla pianta, sia quelle bluastre ormai mature che quelle verdi che matureranno l'anno successivo. Maturazione: ottobre/novembre
Seme semi piccoli fino a 3 per galbula, con dormienza dovuta ai tegumenti duri e impermeabili.
Impieghi utilizzate nella produzione di liquori e come aromatizzante nella preparazione di ricette , galbule mature appetite dagli animali.

Pianta eliofila, più termofila e rustica del G. comune
HABITAT: piano mediterraneo - montano
Diffuso negli ambienti aridi fino a 1500 m.
Localizzazione nel Parco: Valle Lera (Garulla) Colle Innamorati, Amandola, Valle Camartina Arquata querceto –ostrieto -faggeta, Valle S. Angelo Pievetorina ovunque luoghi esposti.
PROPAGAZIONE
Per la semina autunnale dopo raccolta i semi devono essere allontanati dalla polpa e trattati in quanto possiede anche una dormienza fisiologica per cui la germinazione è lenta e necessita di trattamenti. La presenza della polpa aggrava questa situazione perché se lasciata essiccare attorno ai semi, contribuisce a rendere ancor più impermeabili i tegumenti e in alcuni casi può contenere anche inibitori. Si propaga abbastanza facilmente per talea.