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Caratteristiche
Albero di dimensioni medie a portamento spesso cespuglioso, a crescita lenta ma longevo, corteccia grigiastra con anelli trasversali.
Foglie singole, spesse e ovoidali bianco tormentose nella pagina inferiore e picciolate.
Fiori ermafroditi, infiorescenze a corimbi eretti di 5-8 cm con fiori bianchi. Fioritura a maggio/giugno
Frutti Pomi ovoidali di 1,5cm, rosso aranciati quando maturi e commestibili a maturazione (ottobre-novembre).
Seme ovoidale con tegumento duro.
Impieghi Il legno è duro e forte, ma ha impieghi limitati anche per le modeste dimensioni del fusto. I frutti sono commestibili ed erano utilizzati per fare una salsa per la cacciagione; in tempi di carestia la loro polpa farinosa era mescolata nel pane.
Pianta eliofila , xerofila e pioniera |
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HABITAT: piano montano
Specie diffusa in boschi di latifoglie (fino ai 1900 m), come cespuglio sale in quota. Si trova soprattutto in situazione di pendio e preferisce suoli calcarei facilmente riscaldabili. Stazioni adatte al sorbo montano sono spesso rocciose o instabili, a limite della faggeta.
Localizzazione nel Parco: Forca di Gualdo, al limite della faggeta, Pian Grande, Pizzo Tre Vescovi, Monte Careschio, Passo Galluccio, Valle Camartina (Arquata), Forca di Presta, Monte Castel Mainardo, Colle della Cesa (Fiastra), ecc. |
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PROPAGAZIONE
Propagazione per talea semilegnosa o da seme. Semina diretta in autunno con germinazione difficoltosa in genere dopo due anni, in quanto i semi presentano una quiescenza fisiologica e tegumenti legnosi molto duri. Per una rapida e elevata germinazione è necessario raccogliere i frutti appena sono maturi, pulirli dalla polpa, lasciarli essiccare all’aria per alcune settimane e immergerli in acido solforico concentrato per 45-90 minuti. Segue un accurato lavaggio in acqua corrente e stratificazione del materiale sementiero in perlite e torba per 90-120 giorni.
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