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Caratteristiche
Albero di dimensioni contenute (fino a 10m) con rami giovani pubescenti o cespuglio (generalmente sterile), corteccia bruna, liscia con lenticelle lineari lunghe 1-2 mm.
Foglie lunghe 10-22 cm, composte da 5-13 foglioline ovoidali oblunghe ad apice appuntito, intere alla base per un breve tratto e per il resto provviste di margine seghettato. Colore verde scuro sulla pagina superiore, più chiaro e glauchescente su quella inferiore.
Fiori in corimbi, peduncoli fiorali con peli appressati o subglabri, ermafroditi, piccoli, biancastri, con una corolla formata da 5 petali, numerosi stami ed un unico pistillo.
Frutti piccoli pomi scarlatti a maturità, ovoidali, polpa amara. Maturazione ottobre/novembre
Seme contenuti in numero di tre nel falso frutto, acuti e rossastri.
Impieghi impiegato a scopo ornamentale. Il legno duro e flessibile veniva usato per piccole sculture e manici di utensili. I frutti aciduli vengono utilizzati per marmellate, fermentati e distillati ed erano utilizzati per fare una salsa per la cacciagione; in tempi di carestia la loro polpa farinosa era mescolata nel pane.
Principi attivi polpa dei frutti con proprietà astringenti e semi con proprietà antidiarroiche. |
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HABITAT: piano montano
Specie in boschi montani faggete e abetine (600- 2100 m), sebbene la sua tendenza ad emettere polloni lo porti a formare macchie anche dense.
Specie mediamente eliofila, pioniera, indifferente al substrato, predilige comunque terreni freschi anche di natura calcarea. Desidera clima temperato-freddo o temperato, con presenza di umidità atmosferica.
Localizzazione nel Parco: Valle dell’Ambro, Monte Castel Manardo, Pian Grande, Valle Canatra Castelluccio, Passo Galluccio ecc. |
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PROPAGAZIONE
Propagazione per talea semilegnosa o da seme. Semina diretta in autunno con germinazione difficoltosa in genere dopo due anni, in quanto i semi presentano una quiescenza fisiologica e ai tegumenti legnosi molto duri.
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