PIANO PER IL PARCO
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La tutela dei valori naturali ed ambientali affidata all'Ente parco è
perseguita attraverso il piano per il parco che deve disciplinare i
seguenti contenuti:
-
organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti
caratterizzate da forme differenziate di uso, godimento e tutela;
-
vincoli, destinazioni di uso pubblico o privato e norme di attuazione
relative con riferimento alle varie aree o parti del piano;
-
sistemi di accessibilità veicolare e pedonale con particolare riguardo ai
percorsi, accessi e strutture riservati ai disabili, ai portatori di
handicap e agli anziani;
-
sistemi di attrezzature e servizi per la gestione e la funzione sociale
del parco, musei, centri di visite, uffici informativi, aree di campeggio,
attività agrituristiche;
-
indirizzi e criteri per gli interventi sulla flora, sulla fauna e
sull'ambiente naturale in genere.
Il piano suddivide il territorio in base al diverso grado di protezione,
prevedendo:
-
riserve integrali nelle quali l'ambiente naturale è conservato nella sua
integrità;
-
riserve generali orientate, nelle quali è vietato costruire nuove opere
edilizie, ampliare le costruzioni esistenti, eseguire opere di
trasformazione del territorio. Possono essere tuttavia consentite le
utilizzazioni produttive tradizionali, la realizzazione delle
infrastrutture strettamente necessarie, nonché‚ interventi di gestione
delle risorse naturali a cura dell'Ente parco.
Sono altresì ammesse opere di manutenzione delle opere esistenti, ai sensi
delle lettere a) e b) del primo comma dell'articolo 31 della legge 5
agosto 1978, n. 457;
-
aree di protezione nelle quali, in armonia con le finalità istitutive ed
in conformità ai criteri generali fissati dall'Ente parco, possono
continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di
agricoltura biologica, le attività agro-silvo-pastorali nonché‚ di pesca
e raccolta di prodotti naturali, ed è incoraggiata anche la produzione
artigianale di qualità. Sono ammessi gli interventi autorizzati ai sensi
delle lettere a), b) e c) del primo comma dell'articolo 31 della citata
legge n. 457 del 1978, salvo l'osservanza delle norme di piano sulle
destinazioni d'uso;
- aree di promozione economica e sociale facenti parte del medesimo
ecosistema, più estesamente modificate dai processi di antropizzazione,
nelle quali sono consentite attività compatibili con le finalità
istitutive del parco e finalizzate al miglioramento della vita
socioculturale delle collettività locali e al miglior godimento del parco
da parte dei visitatori.
Il piano ha effetto di dichiarazione di pubblico generale interesse e di
urgenza e di indifferibilità per gli interventi in esso previsti e
sostituisce ad ogni livello i piani paesistici, i piani territoriali o
urbanistici e ogni altro strumento di pianificazione.
Il Consiglio Direttivo parco ha approvato il Piano con Delibera
n. 59 del 18 novembre 2002 (previo parere favorevole espresso dalla
Comunità del Parco con Delibera n. 8 del 21 settembre 2002). Ha operato le
correzioni così come deliberate dal Consiglio Direttivo ed ha inviato la
documentazione alle regioni Marche e Umbria per l'adozione del Piano.
Consultazione del "progetto integrale" (CD di piano). Si tenga
presente che le cartografie allegate sono in formato Acrobat pdf ed hanno
un peso medio di 4/8 Mbyte richiedono pertanto lunghe attese per il
trasferimento.
(Si leggano inoltre attentamente le istruzioni per la consultazione
ed in particolare quelle relative all'utilizzo di Acrobat 4.0 e degli
errori che le versioni più aggiornate possono introdurre sul verso della
retinatura)