Visso - Cupi


Sviluppo: 12100 mt.  
Dislivello: 800 mt.  
Senso di percorrenza: due sensi  
Tempo di perc.enza: 4h 21'  
Difficoltà : T - Turistico  
Accoglienza: lungo il percorso

stato: aperto

La via dei pellegrini e dei pastori

L’itinerario ripercorre un tratto dell’antica via della “Madonna di Macereta et Loreto”, un tempo percorsa dai pellegrini che dal Regno di Napoli si recavano al Santuario di Loreto, attraversando i Sibillini. Si parte da Visso, uno dei Borghi più belli d’Italia, sede del Parco. Superato il centro storico, al momento non visitabile, poco dopo aver intrapreso il cammino si incontra la Rocca di S. Giovanni con la torre del Mastio alta 24 m e l’incastellamento risalente al XIII secolo. Si sale lungo il versante ovest del Monte Careschio fino ad affacciarsi d’improvviso sugli ampi pascoli dei piani di Macereto, al centro dei quali si erge imponente l’omonimo Santuario ottagonale, di stile bramantesco. Il paesaggio in questo tratto è dominato dalle imponenti pareti rocciose del Monte Bove Nord (2112 m), che precipitano con un salto di 700 m sulla Valle di Ussita e sulla Val di Panico, in cui sono ben visibili i segni lasciati dai ghiacciai del Quaternario. Proseguendo l’itinerario per altri 5,5 Km, si raggiunge Cupi, un piccolo villaggio montano con un’economia ancora legata all’allevamento di ovini. Lungo il percorso ci si può imbattere nei segni di presenza di numerosi animali, tra questi il cervo, di cui si possono ascoltare i suggestivi bramiti all’inizio dell’autunno.

panorama del percorso

L’area del M. Bove è resa interessante dalle pareti di aspetto dolomitico, dagli splendidi circhi glaciali presenti nella Val di Bove e nella Val di Panico e, alle quote più elevate, dagli ampi pascoli che ospitano numerose specie floristiche caratteristiche dei Monti Sibillini.

panorama dettaglio

Lungo il percorso, si incontra il Santuario di Macereto (attualmente inagibile), edificato su modello bramantesco da Giovan Battista da Lugano nel XVI secolo, che comprende la basilica e l’adiacente Palazzo delle Guaite, racchiusi da un recinto murario con un portico interno che serviva da rifugio per i pellegrini e i pastori transumanti.

mappa


stralcio di mappa

STATO DEL PERCORSO RILEVATO DOPO GLI EVENTI SISMICI
Attenzione - Avviso allerta PESTE SUINA AFRICANA – Chiunque rinvenga una carcassa di cinghiale è pregato di contattare il 380 7989 879 per il versante marchigiano e lo 075 81 391 per quello umbro, o alternativamente il 1515. Si raccomanda di non avvicinarsi e di non abbandonare rifiuti.

Mappa delle ordinanze e delle limitazioni vigenti a causa del sisma

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RICETTIVITA'


PUNTO TAPPA: VISSO

PUNTO TAPPA: CUPI

IL RIFUGIO E' STATO RESO INAGIBILE DAL TERREMOTO, TUTTAVIA SONO STATE ALLESTITE DELLE STRUTTURE PROVVISORIE SOSTITUTIVE DEL RIFUGIO. Il numero massimo di posti letto è di 16 unità. Un modulo può ospitare visitatori diversamente abili.

 

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