Gli eventi sismici del 2016 hanno interessato tutti i Comuni del Parco,
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seppur in misura
differente.
Molti edifici storici sono stati danneggiati e in alcuni
comuni sono presenti zone rosse a cui è interdetto l’accesso.
Le zone rosse e, più in generale, le limitazioni all’accesso negli abitati e
su strade e sentieri sono rappresentati nella mappa consultabile al seguente
L I N K
Le descrizioni riportate di seguito sono riferite allo stato precedente
il terremoto.
Pieve Torina sorge
al centro di un comprensorio pedemontano caratterizzato dal verde
intenso dei pascoli, dei boschi e dei campi coltivati. Un territorio
che ha i caratteri antichi d'una terra di confine, percorsa dai
popoli protoitalici, che si spostavano dalle valli umbre alle piane
adriatiche, dai pastori nomadi, dagli Etruschi e dai Romani,
inseguiti da Annibale dopo la battaglia del Trasimeno, dai
Longobardi di Spoleto e dai monaci Benedettini, dai Francescani e
dai pellegrini d'ogni epoca, in cammino per Loreto e Assisi.
L'insediamento urbano prese forma come agglomerato di piccoli
centri abitati legati ai castelli già prima del XIII secolo. Fino al
1587 appartenne alla Diocesi di Spoleto, quindi fu legata a Camerino
per poi entrare, come gli altri comuni della zona, a far parte del
regno d'Italia.
DA VISITARE Presso la chiesa di S.Giovanni (1) si possono ammirare le opere della Pinacoteca. Vicino il Teatro S. Agostino (2) sorge l’ex convento di S. Agostino (3), sede del Museo della Nostra Terra. Notevoli la pieve di S. Maria Assunta (4) con abside con monofore e la torre campanaria e l’ex chiesa di S. Agata (5). A pochi chilometri dal centro comunale si trovano la chiesa a croce greca di S. Maria di Caspreano, il suggestivo centro abitato di Appennino, piccolo paese di origine medioevale caratterizzato da una originale struttura concentrica e il Romitorio dei Santi con la caratteristica cripta longobarda.