MONTEFORTINO
CHIESA DI SAN FRANCESCO
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Fortezza del Girone : rocca munita di bastioni di
difesa. Primo nucleo abitativo del paese. Successive ristrutturazioni cinquecentesche e
lerezione del convento hanno sovvertito la primitiva costruzione di cui restano solo
alcuni tratti sul lato meridionale e la campana del 1310. Lo stile é romanico-gotico.Originariamente la chiesa era
chiamata Chiesa del Girone. La rocca fortificata fu smantellata
negli anni 1442-1444 dagli stessi Farfensi per impedire il perpetuarsi della tirannia
fermana, lasciando la cappella dedicata a Santa Maria del Girone (restano alcune monofore
chiuse visibili allesterno dalla parte meridionale della chiesa).I residui materiali
della vecchia fortezza demolita furono utilizzati per la costruzione
del nuovo edificio sacro. Accanto alla chiesa sorgeva il convento che ospitava i Frati
minori Francescani. Linsediamento francescano risale al 1549. Il convento fu
soppresso nel 1810 sotto il regno italico e divenne demanio pubblico.
Il Comune acquistò la chiesa nel 1858. Il convento fu lasciato nel totale abbandono e
continuò a deperire fino a raggiungere la totale rovina.La chiesa restaurata viene utilizzata
come auditorium ed aperta in poche occasioni.
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PIEVE DI SAN MICHELE ARCANGELO
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Fu
costruita nel decennio 1860 - 1870 su progetto dell’architetto G.B. Carducci di
Fermo; l’interno ha uno sviluppo basilicale con unica navata rettangolare; nella
zona del presbitero e dell’abside semicircolare gira un peristilio di otto
colonne, molto originale e di grande effetto scenografico.
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CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE O MADONNA DELLA FONTE
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Fu fondata nel 1647 sotto il titolo di Santa Maria delle
Grazie. Limpianto é a croce greca con tre cappelle ed altrettanti altari. In alto
conclude una cupola ottagonale con lanternino e decorazioni con stucchi di gesso in stile
barocco.Lingresso principale é ornato da un portale di travertino, ricostruito nel 1953,
sul precedente modello in pietra arenaria; ai lati si aprono due porte secondarie : in
quella di sinistra é inciso lanno 1647, corrispondente allanno della sua
costruzione.
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CHIESA DI SANT'ANDREA
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Costruita insieme al
primo ospedale dedicato all’Apostolo per iniziativa del Comune che nel 1421
ottenne l’autorizzazione dal Vescovo di Fermo. Nel 1602 vi si trasferì la
Confraternita della Buona Morte.La presente sistemazione risale alla seconda
metà del sec. XVIII; il disegno della facciata é in stile neoclassico.
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EREMO DI SAN LEONARDO AL VOLUBRIO
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LEremo può essere raggiunto attraverso
lescursione alle Gole dellInfernaccio passando per un sentiero che sale a
destra inoltrandosi nel secolare bosco di faggi. La Chiesa e LEremo sono stati
ricostruiti dalle fondamenta dal P. Pietro da Potenza Picena, al secolo Pietro Lavini, un
religioso cappuccino che da 26 anni vive in solitudine nel suo monastero. Un tempo qui fu fiorente un Priorato
benedettino, legato al Monastero di Santa Croce di Fonte Avellana (PS) dal XII al XV sec.;
in seguito il Priorato fu assegnato ai Camaldolesi di Monte Corona che lo tennero fino
allincameramento dei beni da parte del demanio, al tempo dellunità
dItalia.
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PIEVE DI SANT'ANGELO IN MONTESPINO
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Lorigine della Pieve di SantAngelo in
Montespino é antichissima. Il culto del Santo titolare risale alletà
paleocristiana e alla dominazione Longobarda.Il più antico documento che parla della Pieve é del Gennaio 977. Non vé dubbio
che essa corrisponda alla monumentale chiesa romanica omonima sita in vetta al Montespino.
Lanno 1604 iscritto in una lapide trovata sul
lato destro del presbiterio indica che già a quel tempo era costruita una chiesa a pianta
basilicale con cripta, presbiterio sopraelevato, tre navate coperte a capanna con absidi
terminali semicircolari, illuminate da piccole monofore a strombo. La cripta sembra
potersi ritenere la parte superstite della chiesa romanica primitiva. La torre é stata
elevata, come vedetta, nel sec. XV.I documenti successivi dicono che era una delle Pievi più importanti della diocesi di
Fermo. La giurisdizione del pievano si estendeva su quasi tutto il territorio
(Montefortino, Montemonaco, Amandola, Comunanza).
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SANTUARIO DELLA MADONNA DELL'AMBRO
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Il monumentale Santuario é a quota mt. 683 s.l.m.. Il conventino,
il porticato ed il campanile sono costruzioni del XX sec.. Per tradizione orale, si narra
che la primitiva Cappella fu eretta in seguito ad un fatto miracoloso: a Santina, umile
pastorella del luogo muta dalla nascita, in un giorno di maggio dellanno mille,
apparve la Madonna che le diede il dono della parola. Nel 1073 la Cappella fu dotata di
beni dai signori feudatari del luogo, legati allAbbazia Benedettina di S. Anastasio.
La chiesa, con sei cappelle, prese lattuale forma nella ricostruzione iniziata nel
1603. Nel 1595, il Comune di Montefortino, col debito permesso, fece demolire una casetta
adiacente alla chiesa, dietro il presbiterio, per dare inizio alla costruzione della
Cappella.Nel 1602 fu fatta la solenne traslazione della sacra immagine della Madonna
dellAmbro dalla vecchia Cappella alla nuova residenza.La ricostruzione della chiesa si
protrasse per oltre trentanni, nel frattempo si procedette anche alla decorazione della Cappella della
Madonna con interventi di pittori e scultori quali Martino Bonfini da Patrignone (XVII
sec), Domenico Malpiedi (1634), Virginio Parodi, della scuola Vaticana (1928). Dal 1897,
ininterrottamente, il Santuario é custodito e retto dai Padri Cappuccini della provincia
marchigiana che hanno negli anni provveduto al restauro della chiesa e alla sistemazione
del piazzale e delle aree circostanti.
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CHIESA DI SANTA MARIA DE MARTE
(Localita' Col Martese)>br>Il fundum Marte corrisponde alla zona
del colle Martese che un tempo comprendeva anche la chiesa parrocchiale di San Giovanni de
Marte (oggi di questa chiesa affiorano solo i muri perimetrali in mezzo al querceto). Il
toponimo Campo Martis ha origine romana e ricorda lantico culto a Marte, dio della
guerra, come anche un accampamento per militari.Attualmente
dellantica chiesa Santa Maria de Marte (esistente già tra i sec. XIII e gli inizi
del XIV) rimangono solo dei ruderi nei pressi del Villaggio turistico Col Martese.
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CHIESA DI SANTA MARIA IN BUSSONICO
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(Località Santa Maria) Il culto al dio Mercurio é
ricordato in un inventario del 1403 dei beni di questa chiesa in cui si legge che la
stessa aveva un appezzamento di terra in località: lu piano Mercuri. Santa Maria in Bussonico é
infatti una antica parrocchia che a sua volta era soggetta, come la vicina Santa Lucia in
Consilvano, alla giurisdizione della Pive di SantAngelo in Montespino e dunque
esistente già tra la fine del sec. XIII e gli inizi del sec. XIV. Il campanile che svetta sopra
un poggio arenario é stato ricostruito.
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Revised -- 20/08/2007
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