SAN GINESIO
CHIESA COLLEGIATA DELLA SS.ANNUNZIATA
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Trattasi della più antica Collegiata
dellArcidiocesi di Camerino. Dal 1908 dichiarata : Monumento Nazionale di Alta
Antichità. Fondata come Pieve nel XI sec., la tradizione vuole che sia stata
costruita sui resti di una più antica chiesetta dedicata al martire San Ginesio.La facciata di questa grande chiesa,
in seguito dedicata allAssunta, ha un solo
magnifico portale in travertino del XII sec. sulle cui pietre sono visibili antiche
iscrizioni a ricordo di eccezionali eventi metereologici e una formella incastonata con
limmagine di San Ginesio mimo ed accanto la maschera di attore.La fronte della Collegiata si suddivide
orizzontalmente in due parti : quella inferiore di
stile romanico che risale al sec. XI e costituisce il basamento al resto della facciata,
estrema testimonianza del gotico fiorito in simbiosi con la tradizione romanica ed unico
esempio nelle Marche di tale architettura.
Ne fu autore un maestro tedesco, Enrico Alemanno che la costruì nel 1421.
Contigua allo splendido alzato si trova la torre civica (una volta facente corpo unico col
Palazzo Defensorale, oggi teatro G. Leopardi) di stile romanico con cuspide a forma di
bulbo ricostruita nel sec. XVII.
Linterno é suddiviso in tre navate da una duplice fuga di poderose colonne che
sostengono archi a tutto sesto, fatta eccezione per gli ultimi due, a sesto acuto e più
ampi appoggiati alle pareti absidali. Vi sono custodite numerose e pregiate opere
darte di vari autori, anche nelle cappelle a sfondo che si aprono lungo
la navata destra, tra cui : Simone De Magistris, Adolfo De Karolis, Cristoforo Roncalli
detto Il Pomarancio, Pietro Alemmanno da Gottweich. Scendendo nella sottostante cripta
(oratorio di San Biagio) si possono ammirare gli affreschi di Lorenzo Salimbeni datati e
firmati 1406.
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CHIESA DI SANT'AGOSTINO
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Originariamente di stile romanico, fu
restaurata completamente nel 1756, come indica liscrizione sulla porta
dingresso. Oggi é stata trasformata in Auditorium. La famosa tavola di SantAndrea dei
primi del sec. XIV attribuita al pittore Nicola da Siena si trova ora presso il Museo
Civico.
Chiostro dellex Convento Agostiniano
Il Convento già esistente nel XIII sec. é attualmente sede dellIstituto Magistrale
e del Liceo Linguistico A. Gentili. Nel cortile del chiostro vi é il pozzo
detto acqua di San Nicola, infatti il famoso Santo fu novizio in questo
convento. Nelle pareti del loggiato sono dipinti i principali fatti della vita di
SantAgostino.
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CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
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Antichissima Badia benedettina delle Macchie; se ne ha memoria certa già nellanno
1171. La chiesa, che fu dedicata allAssunta, é ad
una sola navata con tribuna a nove gradini: due scalette laterali portano alla cripta, la
quale é divisa in sette navatelle da colonne in laterizio, vario materiale romano é di
riporto.
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CHIESA DI SAN FRANCESCO
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Costruita
nel 1050 in stile romanico-gotico venne dedicata a San Francesco.
Fu la chiesa delle assemblee perché vi si radunava il popolo per prendere importanti
decisioni e vi si custodiva lurna con la quale erano sorteggiati i 5 Difensori o
Priori del Comune. Intorno ad essa si distendeva il quartiere dei nobili e
nellattiguo convento, oggi trasformato in Municipio, abitò S. Bernardino da Siena.
Sulla facciata si apre un magnifico portale con profili caratterizzati da colonne tortili.
Altra notevole testimonianza del suo passato é labside gotica dalle leggere arcate
e finestroni trilobati.
Nellinterno a sala di stile neoclassico vi sono dipinti del 400 e affreschi
trecenteschi di scuola Riminese-Marchigiana raffiguranti episodi della vita di San
Francesco.
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SANTUARIO DI SAN LIBERATO
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(località San Liberato) San Liberato indossò l
abito francescano a Soffiano, luogo selvaggio e boscoso nei
dintorni di Sarnano, dove ancora esistono, entro una suggestiva cavità rocciosa, i resti
dun antico conventino di fattura benedettina.
Verso il 1260 (anno della morte di San Liberato) i confratelli abbandonarono
linospitale eremo e costruirono lattuale convento di San Liberato, presso la
cui chiesa scavarono una tomba e vi trasferirono le ossa dei confratelli (San Liberato ed
altri pii religiosi) esumati a Soffiano. Con landare del tempo il convento prese il
nome dal religioso che aveva lasciato più alta e durevole memoria di sé e si chiamò :
San Liberato.
Oggi il suo corpo riposa nella cripta della chiesa che porta il suo nome, assieme ai beati
Umile e Pacifico : i tre personaggi dei Fioretti. La sua festa si celebra il 2
Agosto.
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CHIESA DI SANTA MARIA IN VEPRETIS
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La chiesa, annessa allantico monastero (esistente fin dal 1290), detto delle
Macchie, trasformato in seguito in Ospedale civico e poi nellattuale sede della
Residenza Sanitaria per Anziani, fu dedicata allAssunta. Molti ordini religiosi si
succedettero nel convento e nel 1608 la chiesa venne ricostruita. Oggi é conosciuta anche
come chiesa dei Chierici.
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Revised -- 20/08/2007
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