MAGGIO - Cinque nuovi piccoli: si ingrandisce la colonia di Camosci appenninici




Una straordinaria foto dei primi piccoli di Camoscio nati nei Sibillini, siamo a maggio del 2009 e la foto è gentilmente concessa al Parco dai fotografi di Photonica 3



Un primo, eccezionale, risultato per il progetto di reintroduzione del Camoscio appenninico: sono ben cinque – su sei femmine in età riproduttiva – i nuovi nati dati alla luce nella stagione primaverile appena iniziata. Ai cinque piccoli del 2010 si aggiungono i due nati in natura nel 2009 e, così, sale a sette il numero totale di camosci nati nei Sibillini, confermando quello che già era stato visto l’anno precedente come un ottimo segnale dell’idoneità ambientale di queste montagne ad ospitare una popolazione significativa di questa splendida e delicata specie. I cinque piccoli sono avvistati dai ricercatori del Parco che effettuano un costante monitoraggio sulla neo colonia che da due anni popola il gruppo montuoso dei Sibillini; agli animali rilasciati, infatti, sono stati applicati collari che emettono segnali radio ed altri, più moderni, in grado di inviare le localizzazioni satellitari tramite una comune scheda utilizzata per telefoni portatili. Questo permette di raccogliere una grande quantità di dati sull’elaborazione dei quali vengono poi prese scelte gestionali che assumono, in questi primi anni di presenza della specie sui Sibillini, un’importanza strategica per il successo dell’operazione. L’altra buona notizia giunge dall’Unione Europea che, proprio nel mese di maggio, accoglie positivamente la richiesta di finanziamento con fondi LIFE presentata dal Parco dei Sibillini e dai parchi nazionali della Majella, del Gran Sasso e Monti della Laga, d’Abruzzo, Lazio e Molise, dal Parco regionale del Sirente Velino e da Legambiente.