La sequenza sismica che ha interessato buona parte dell’Italia Centrale è stata generata dalla riattivazione del sistema di faglie M. Vettore-M. Bove che hanno prodotto un’estesa fagliazione superficiale (rotture visibili sulla superficie del tereno) e altri importanti fenomeni indotti come frane e variazioni della circolazione idrica superficiale e profonda.
La fagliazione superficiale, visibile nel territorio del Parco dei Sibillini, è la più estesa, studiata e meglio documentata in Italia assumendo pertanto un’importante valenza scientifica.
Per tale motivo il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e ISPRA hanno individuato dieci punti di osservazione della fagliazione superficiale del 2016 e due punti di presentazione del progetto localizzati a Visso ed Arquata del Tronto. Tali siti sono stati attrezzati con bacheche e leggii muniti di pannelli informativi che illustrano, principalmente con schemi e fotografie, quello che si vede sul terreno e il suo significato.
Alcuni siti sono in prossimità della sede stradale mentre altri sono raggiungibili con brevi passeggiate nel territorio del Parco.
Sotto è riportata, in una mappa, l’ubicazione di tali siti e inoltre sono visualizzabili i pannelli informativi presenti in sito