L'1 e 2 ottobre, nella sede del Parco Nazionale della Majella, sono stati presentati gli esiti del progetto Life COORNATA - conclusosi il 31 settembre – ai rappresentanti della Commissione Europea che hanno manifestano grande apprezzamento per gli straordinari risultati raggiunti. Il progetto, iniziato nel 2010, ha infatti consentito di concludere l'operazione di reintroduzione del Camoscio appenninico nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e di creare il primo nucleo di questa specie nel Parco Regionale Sirente-Velino. Le attività di monitoraggio e gestione del camoscio appenninico verranno comunque proseguite anche successivamente alla conclusione del progetto, al fine di garantire la tutela di questa preziosissima e ancora fragile presenza.
Nel corso dell’anno sono stati esaminati ed emessi i relativi pareri nell'ambito delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica
di importanti e complessi strumenti di pianificazione delle Regioni Marche e Umbria, tra i quali i Piani di cui al Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale (FESR), il Piano di Sviluppo Rurale (PSR), i Piani regionali per la gestione dei rifiuti, i Piani Regionali del
Trasporto pubblico, la Strategia Energetica Ambientale dell'Umbria, i Piani di gestione della Risorsa Idrica e di gestione del rischio
alluvioni del Bacino del Tevere e il Piano Regolatore Generale degli Acquedotti delle Marche.
Ottobre è stato il mese della programmazione economico finanziaria, un momento cruciale per la vita di un Ente, soprattutto quando
nel "far tornare i conti" bisogna muoversi in un panorama normativo così complesso e in continua evoluzione in senso restrittivo.
Nonostante ciò, il Parco si è impegnato affinché le scarse risorse disponibili vengano investite per la tutela e la valorizzazione
del territorio che sono la base anche per l'economia verde. Lo sguardo del Parco è sempre rivolto al mantenimento dell'eccellente
patrimonio naturale comune di cui siamo tutti insieme responsabili e orgogliosi.
Il 16 e 17 ottobre, presso la sede di Tolentino dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) dell'Umbria e delle Marche si è svolto il corso su "indagini investigative e medico-forensi sulla fauna selvatica". Il corso è stato organizzato dal Parco insieme allo stesso IZS e alla Regione Marche e in collaborazione con l'IZS Lazio e Toscana, nell'ambito del programma triennale per la conservazione del lupo e del progetto “Wolfnet 2.0”, ed è stato finalizzato ad accrescere le competenze nella repressione dei crimini contro la fauna e, quindi, nella prevenzione del bracconaggio mediante arma da fuoco, lacci e veleno. Al corso ha partecipato il personale del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale di Macerata e Fermo, dei Servizi Veterinari e delle aree protette marchigiane.
Il 23 ottobre, nell'ambito di un convegno a Norcia a cui ha partecipato anche il Parco, è statp inaugurato il fitodepuratore di Castelluccio di Norcia, opera realizzata dalla Regione Umbria. Si è trattato di un esempio di buona pratica per la realizzazione di un'opera compatibile con la salvaguardia del contesto ambientale e paesaggistico circostante, in cui è risultato di fondamentale importanza, in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori, il costante confronto tecnico tra la Regione e il Parco. A un anno di distanza dalla sua realizzazione l'impianto si presenta già quasi completamente rinverdito con essenze floristiche autoctone e con i laghetti naturaliformi indicati dal Parco, che riproducono l'habitat di specie floristiche e faunistiche, tra cui gli anfibi, tipici degli ambienti umidi come il Fosso dei Mergani.
Il Parco dedica molto impegno per valutare attentamente i progetti e le attività nell'ambito dei procedimenti di nulla osta, autorizzazione, Valutazione di Impatto Ambientale, Valutazione di Incidenza e Valutazione Ambientale Strategica, nel rispetto delle vigenti norme. Nel 2014 sono pervenute al Parco complessivamente 198 richieste di valutazione e sono stati emessi 160 provvedimenti, compresi i pareri rilasciati nell'ambito delle Conferenze dei sevizi. I pareri vengono di norma rilasciati entro 60 giorni dalla richiesta e i dinieghi sono stati 3, pari all'1,9% sul totale dei provvedimenti emessi. Il Parco ha altresì esaminato 175 autorizzazioni paesaggistiche e valutato 35 pratiche di condono edilizio.
Il 25 del mese si è tenuto a Ussita un partecipato convegno cui hanno preso parte i senatori Mario Morgoni e Massimo Caleo, quest’ultimo relatore in Commissione Ambiente del Senato della riforma della legge quadro sulle aree protette. L’incontro, com’era nelle intenzioni degli organizzatori, è servito proprio a far partecipare chi nei Parchi vive a questo processo di riforma normativa. Sono intervenuti molti amministratori locali e, naturalmente, il direttore e il presidente del Parco. |
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