Grazie al progetto interministeriale denominato Expo e Territori, il ministero dell’Ambiente offre alle aree protette italiane la grande visibilità dell’Esposizione universale di Milano. Alcune delle produzioni tipiche del territorio del Parco – il formaggio pecorino, la lenticchia di Castelluccio, il tartufo, la carne di marchigiana e il celebre ciauscolo su tutti – sono state individuate a livello nazionale per essere valorizzate presso la vetrina internazionale milanese. Il Parco avvia una serie di incontri con le associazioni agricole di categoria prima, e con i produttori stessi in un secondo momento, al fine di favorire le filiere corte all’interno del Parco, oltre a valorizzare le aziende agricole attraverso una vetrina web e a promuovere attività informative rivolte al pubblico per far comprendere il legame tra prodotto e tutela della biodiversità..
Il 30 aprile il Consiglio direttivo approva il protocollo "Monitoraggio della biodiversità: indagini conoscitive per l'elaborazione di standard condivisi di valutazione della qualità naturalistica, rendicontazione e servizi ecosistemici a supporto della gestione delle aree protette" nell'ambito della Direttiva Biodiversità 2015 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il protocollo si articola in diverse progetti, alcuni dei quali in associazione agli altri Parchi nazionali dell'Appennino Centrale e Settentrionale; per il Parco dei Sibillini i progetti riguardano, in particolare, il monitoraggio di starna e coturnice, l'atlante dei chirotteri, il monitoraggio e la conservazione del camoscio appenninico. Nell'ambito della stessa direttiva "Biodiversità" viene approvata anche la prosecuzione del progetto "Wolfnet 2.0 - Misure coordinate per la tutela del lupo appenninico ". |
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