Ambiente e Cooperazione La rete delle aree protette italiane per rafforzare la tutela e la valorizzazione ambientale di Rita Chiaverini 16 Parchi Nazionali, 57 Parchi regionali e 13 riserve naturali aderiscono alla Federazione italiana dei Parchi e delle riserve, lorganismo sorto nel 1989 per promuovere la collaborazione, la circolazione delle informazioni, delle conoscenze e delle esperienze degli enti gestori delle aree protette del nostro Paese. Partendo dal presupposto che il coordinamento e la cooperazione tra le istituzioni, a tutti i livelli, è necessaria per la salvaguardia ambientale, sociale, culturale e per lo sviluppo di un territorio, la Federazione dei Parchi svolge attività di ricerca, di studio, di divulgazione, di sollecitazione e rappresentanza politica. In particolare promuove convegni e stages sui temi generali del dibattito politico-istituzionale e su quello specifico dei problemi gestionali delle aree protette. Tra le azioni coordinate e di grande respiro che la Federazione sostiene e che interessano direttamente il Parco dei Sibillini, ricordiamo il progetto APE (Appennino Parco d Europa), un progetto importante e strategico (ideato da Regione Abruzzo e Legambiente) per il futuro della montagna appenninica e delle sue aree marginali che interessa tutti i parchi dellAppennino. Questultimi, infatti, costituiscono un sistema che si collega strettamente non solo al resto della montagna, ma anche alle piccole città con le quali è possibile stringere originali relazioni economiche e sperimentare un modello in grado di coniugare tutela ambientale e sviluppo economico. Per rispondere, poi, in maniera concreta alle nuove necessità di gestione e per garantire laggiornamento, la qualificazione e la formazione finalizzata del personale dei Parchi (dipendente o volontario) la Federazione ha stipulato una specifica convenzione con lIstituto europeo per leducazione e la formazione professionale per lambiente (Istituto Pangea) che occupa un posto di preminenza nel settore strategico della qualificazione delle risorse umane. Un particolare rilievo è dato anche allinformazione tra e sulle aree protette per alimentare la circolazione e il confronto delle idee, così come la conoscenza e la trasparenza delle attività. Linformazione è data attraverso una rivista quadrimestrale, newsletter via e-mail e per posta e il sito Internet (www.parks.it) che raccoglie tutte le notizie più aggiornate sulla vita dei Parchi della Federazione oltre alle informazioni naturalistiche e turistiche di tutti i Parchi italiani. Le rassegne espositive, inoltre, costituiscono un momento importante per la Federazione in quanto consentono di fare il punto della crescita del sistema Parchi in Italia e aprono un confronto sui problemi di maggiore attualità e un approfondimento dei temi della economia dei parchi. Gli appuntamenti annuali sono due: la Festa Nazionale dei Parchi che si svolge ogni anno in una diversa area protetta e Parcoproduce, organizzato ad Ancona in autunno. Per il futuro, Enzo Valbonesi Presidente della Federazione, nellAssemblea Generale svoltasi nel mese di gennaio scorso a Firenze, ha esposto diversi obiettivi tra i quali spiccano: la creazione della Rete Ecologica Nazionale, il contributo allazione di avvio dellattività delle aree protette marine, il sostegno alla realtà dei Parchi del Sud che costituiscono gran parte della scommessa giocata con la legge 394/91 e la più recente 426/98. AllAssemblea, Avelio Marini, Presidente della Comunità del Parco dei Sibillini e Coordinatore dei Presidenti delle Comunità dei Parchi, ha ottolineato i risultati ottenuti dalla Federazione e ha espresso soddisfazione per le modifiche apportate alla legge quadro sulle aree protette (L. 394/91) che hanno recepito i suggerimenti presentati precedentemente: con la nuova legge, infatti, le Comunità dei Parchi avranno maggiore peso nelle decisioni che riguardano da vicino le comunità delle aree protette. Un impegno importante quello della Federazione Italiana Parchi e Riserve. Un impegno riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica Italiana nel messaggio di fine anno. |
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