CESSAPALOMBO

CASTELLO DI MONTALTO

(Fraz.Montalto) Tutto il territorio di Montalto, come quello di Cessapalombo, apparteneva all’Abbazia Benedettina di Casauria già prima del 1000; la fortezza si sviluppò da una Corte Benedettina preesistente. Nel 1259, in seguito all’abbandono del territorio da parte dei monaci, il castello risulta appartenente al feudo dei Paganelli, che, nello stesso anno, lo cedono, insieme a Morico, a San Ginesio, pur restando, di diritto, proprietà di Rinaldo Brunforte. Nel 1264 alcuni documenti la citano sotto il dominio di Gentile da Varano, che forse, in quel periodo, vi fece aggiungere la rocca, mentre nel 1502 viene inclusa tra i possedimenti dei Borgia.La fortezza appare dal colle, in alto, sopra il paese, con i ruderi della torre quadrata e delle mura.E’ ancora visibile, pur se riempita, la cisterna, robusta, con volta a botte, ed il pozzo quadrangolare che serviva ad attingere acqua dalla sorgente.

ROCCACCIA DI COLDIPIETRA

(Fraz. Villa di Montalto) E’ il rudere di un’antica rocca, posta su uno sperone roccioso all’entrata della Valle del Fiastrone. E’ indicato come luogo di insediamenti anteriori al 995, riferibili anch’essi ai possedimenti Casauriensi, tra i quali era menzonata una chiesa di S. Giovanni, forse collocata poco più in basso.Dopo il 1000 diviene una fortezza, proprietà di Fildesmido di Mogliano, da quest’ultimo ceduta al nipote Rinaldo di Brunforte nel 1244 e successivamente venduta al Comune di Camerino. Dal 1250 diventa possesso dei Varano che la utilizzano a scopo difensivo come ultimo baluardo verso il territorio dei Brunforte di Sarnano. Il Castello aveva le sue mura ed un borgo, anche se non ben localizzato, come si ricava da alcuni atti del XV sec. Nel ‘500 doveva essere già abbandonato. Attualmente sono visibili solo dei ruderi.

 

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