MONTEFORTINO

 

CASE TORRI

Casa torre In Località Tre Ponti si trovano tre case coloniche con sopraelevazione a forma di torre : sono costruzioni cinquecentesche, a pianta quadrata, tetto a padiglione, pietra bianca e/o mattoni, unico accesso al piano terra. In una é rilevabile la data -1504- e il caratteristico rosone. Questi manufatti rurali hanno una struttura a 3 piani: stalla, abitazione, colombaia e una scala interna fissa in legno. L’ultimo piano, definito dal cordolo posatoio e dagli alveoli che circondano la parte alta e che consentivano il passaggio dei volatili, é detto appunto “colombaia”.
In alcuni casi il cordolo é realizzato con un’elegante decorazione ad archetti pensili e cornici aggettanti; chiamate “colombaie”.La posizione di queste “case torri” all’imbocco di tre valli fa però supporre che fossero utilizzate anche come “vedetta”, torri di guardia o di segnalazione. La loro proprietà é privata. Altre strutture simili, sempre di proprietà privata, si trovano : a Vetice, in località Colle della Rossa, dove si incontra la “casa torre” detta “Roccaccia” in località Tenna e in località Peschiera.

MURA CASTELLANE

Montefortino - cinta muraria Il centro storico di Montefortino, fu costruito allineando vie e case lungo semicerchi concentrici aventi come centro o vertice l'attuale Chiesa di San Francesco o di S. Maria del Girone. La parola "Girone", fa riferimento al giro fortificato delle mura castellane che tuttora si levano tutt'intorno da cui il nome di Montefortino. La Rocca fortificata fu smantellata negli anni 1442-1444, la cappella di S. Maria del Girone fu risparmiata.La maggior parte delle mura castellane del paese sono state negli anni inglobate nelle civili abitazioni, ma il comune ha restaurato parte delle mura che parte da porta Santa Lucia e facendo il giro nella parte sottostante del paese sono ancora ben visibili in alcuni punti "i merli a coda di rondine, testimonianze ghibelline.

TEMPIETTO DELL'OROLOGIO

Tempietto dell'orologio In fondo al Largo Duranti, domina un singolare edificio, detto “Le Colonne” o “Tempietto dell’Orologio” sormontato dalla torre quattrocentesca; l'ultimo rifacimento risale alla fine del ‘700, inizi dell’800. Qui finì i suoi giorni il pittore-disegnatore Fortunato Duranti, il 27 febbraio 1863.
 

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