NORCIA

 

CERCHIA MURARIA

Cerchia Muraria La cerchia muraria di Norcia racchiude interamente la città per uno sviluppo di 2 km. circa, lungo i quali Cerchia Muraria sono collocate otto porte e diciassette torrioni dei venti originali. Tutto l’impianto risale a 2000 anni fa, ma le forme attuali sono dovute alla riedificazione del XIII sec. e a successivi interventi del ‘700-’800. Le mura mostrano feritoie, contrafforti, frammenti antichi e parti più recenti; dopo il 1979 sono state sottoposte a nuovi interventi di consolidamento.

CASTELLINA

Castellina La Rocca chiude la Piazza centrale di Norcia nel lato a ponente. Era una residenza fortificata costruita tra il 1554 e il 1564 su disegno del Vignola, per la quale si rese necessario abbattere l’antica Pieve di S. Maria Argentea ed il Palazzo del Podestà. L’edificio a pianta quadrata è chiuso da quattro bastioni angolari a scarpata con feritoie da ogni lato ed è attraversato da un cordone al di sopra del quale si aprono le finestre. Il portale che da sulla piazza è a bugne poco evidenti ed ha ai lati due leoni di recente fattura.All’interno si evidenzia un cortile con quadriportico a dodici archi, sotto le cui volte si trovano porte del ‘500 che immettevano nelle prigioni, nella scuderia, negli uffici di polizia. Attraverso una scalinata si sale al piano nobile, residenza del Prefetto di Montagna, che ospita il Museo Civico-Diocesano.

CASTELLO DI CASTELFRANCO

Castelfranco (Fraz. Ancarano loc. Capodelcolle) Il fortilizio fu costruito nel 1370, dopo la distruzione del castello di Ancarano, per proteggere il territorio Nursino. Nel 1438 fu occupato da F. Sforza e nel 1452 assaltato da fuorusciti nursini.I ruderi del castello preservano ancora la porta trecentesca, sormontata da un alto torrione che conserva due fornici sovrapposti. A difesa della porta è posto anche un rinforzo poligonale con feritoie, esempio unico nella zona.Alla porta sono congiunte le mura che racchiudono le rovine della fortezza. La chiesa, diruta, è aggrappata alla parete rocciosa dove sorge il castello. Ha una facciata in pietra con portale decorato e all’interno, su un pilastro, si notano ancora resti di affreschi.

CASTELLO DI CAMPI

Castello di pendio, con un vertice e una base, circondato da mura in larga parte riconoscibili e da bastioni di cui uno solo rimane a oriente, è disposto su una serie  di terrazzamenti concentrici delimitati da vie raccordate da brevi rampe radiali. Uniche porte di accesso al castello note sono quella che guarda verso est e quella, distrutta, che guardava a nord verso la Madonna del condotto, entrambe sul medesimo livello.Le caratteristiche dell'abitato indicano ancora, nonostante i guasti provocati dal tempo e dai terremoti, l'importanza del castello di Campi che possedeva un Monte di Pietà già nel 1502 e due cenobi (convento dei Minori Francescani vicino alla scomparsa chiesa della Madonna del Sole, soppresso nel sec.XVII; monastero di S.Orsola, delle benedettine, eretto nel 1639 e soppresso in età napoleonica). Si entra nel centro fortificato per una porta trecentesca che forma un unico complesso con la chiesa di S. Andrea e con la fonte ricavata entro un arcone alla base della loggia pensile cinquecentesca, i volumi degli edifici si adeguano all'orografia, escogitando, soluzioni ingegnose e funzionali alla vita sociale e religiosa del castello.
 

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