NORCIA
BASILICA E CRIPTA DI SAN BENEDETTO
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La chiesa romanico-gotica di S. Benedetto fu eretta tra il 1290 e il 1338 sulla cripta
preesistente del IX sec. Il campanile risale al XIV sec., ma fu
demolito dal terremoto del 1730 e ridotto a dimensioni più modeste. La facciata a capanna
è delimitata ai lati da due lesene a forma di pilastri ed è divisa in due da una
cornice: nella parte inferiore è il bel portale con fasci di colonnine che circoscrivono
una lunetta, ornata da un gruppo scultoreo, con ai lati, due edicole e le statue dei SS.
Benedetto e Scolastica, mentre in quella superiore è il rosone restaurato.
La chiesa nel 1570 fu affiancata sul lato destro dal Portico delle Misure,
utilizzato come mercato coperto dei cereali; sono ancora visibili i recipienti
in pietra che servivano per le misure.Linterno ad una navata è nelle forme
settecentesche.Con i restauri degli anni 50 si è riscoperto un arco trionfale trecentesco, residuo
della costruzione gotica. Labside conserva un Crocifisso ligneo del 500,
mentre laltare del transetto a destra presenta una tela seicentesca di V. Manenti.Attraverso delle scale
a metà navata si scende nella cripta che è divisa in tre
navatelle, di cui la centrale, più ampia, ha la volta a sesto ribassato, e quelle
laterali hanno volte a crociera, sebbene non tutte originali. La navatella di sinistra è
chiusa da unabsidiola, con affreschi del XIV sec., che era parte di un edificio
romano del I sec.d. C., poi trasformato nel primo oratorio di S. Benedetto. La tradizione vuole che questo fosse il luogo di
nascita del Santo e di sua sorella S. Scolastica. Da una porta con cancello si accede alla
zona archeologica. Attiguo alla chiesa è lex monastero di S. Benedetto, ricordato
nel 1115, con portale di Francesco da Milano del 1541.
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CATTEDRALE DI SANTA MARIA ARGENTEA
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Sorse su un antico tempio pagano eretto nel III sec.
d. C. e nellalto medioevo assunse il titolo di pieve. La chiesa fu distrutta nel
1554 per la costruzione della Castellina e fu perciò riedificata nelle vicinanze tra il
1560 e il 1574.Ledificio attuale è il frutto di successivi rifacimenti dovuti ai terremoti
succedutisi.La facciata, molto semplice, a capanna, delimitata da lesene ai lati, è abbellita da un
portale sormontato da timpano e, al di sopra di esso, da una finestra circolare. Nella
parete laterale si apre un portale gotico della fine del XIV sec., appartenente alla
vecchia Pieve, riadattato alla nuova chiesa. Il campanile fu più volte lesionato dai vari
terremoti e nel 1869 fu alzata lattuale torre campanaria. Essa ha un basamento in
pietra con porta daccesso, un secondo tronco che lo sormonta e la cella campanaria
con quattro arconi a tutto sesto. Linterno è a tre navate e risente dei
rimaneggiamenti degli anni 60.Interessante la cappella della Misericordia, opera seicentesca, che presenta un trittico
del 1520 attribuito a F. Sparapane, il quale è autore anche degli altri affreschi della
cappella datati al 1528. Presso un altare dellingresso si può notare una tela del
Pomarancio degli inizi del 600.
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CHIESA E ORATORIO DI SANT'AGOSTINUCCIO
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Ex oratorio della Confraternita dei Cinturati, alle
dipendenze degli Agostiniani, sorge sul luogo di unantica chiesa di S. Apollinare. Ha un ricco soffitto a cassettoni dorato e dipinto,
un altare con grande Crocifisso del XV sec. e, ai lati di questo, tele seicentesche.
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CHIESA DI SAN FRANCESCO
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I Minori conventuali si insediarono dentro le mura di
Norcia nel 1265 e in seguito costruirono lattuale chiesa di S. Francesco, in cui
dimorarono fino al 1809. Ledificio si presenta come il risultato della
riedificazione avvenuta nel 1385 in stile gotico.Fu restaurata nel 1859 in seguito ai crolli causati dal terremoto. E a pianta
rettangolare con un unico abside. Ha la facciata ed il lato sinistro percorsa da due
cornici su piani sfalsati, data la diversa altezza del portale dingresso e di quello
laterale; questultimo ha un arco leggermente acuto e colonnine tortili e lisce
alternate.Il portale principale è riccamente decorato nei capitelli delle colonnine con motivi
floreali e testine antropomorfe e, nella lunetta, mostra un affresco quattrocentesco. Linterno è ad unica navata e conserva poche
pitture murali delle molte che in passato ricoprivano le pareti: un S. Antonio da Padova
di G. Battista di Giovannofrio del 1501 e un S. Francesco dinflusso crivellesco.
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CHIESA DI SANT'AGOSTINO
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Fu eretta nel 1134 ed ampliata nel XIV sec. in forme gotiche. La facciata a capanna ha un
notevole portale con lunetta ogivale affrescata nel 1388 con l
immagine della Vergine tra S. Agostino e S. Nicola da Tolentino. Le colonnine, i capitelli e le ghiere della
porta sono decorate a motivi fitomorfi. E a navata unica con copertura a capriata; nel
600 furono eretti diversi altari lignei, mentre il presbiterio fu ricostruito nel
700.Presso la porta dingresso si possono ammirare molti dipinti del 1457-63 attribuiti a
G. Sparapane. Nel nicchione laterale destro sono presenti altri affreschi del 1502, forse
di Giacomo Giovannofrio, mentre sono firmati dal fratello Giovan Battista quelli sul lato
opposto (1497). Sempre lungo la parete sinistra si notano pitture murali del 1541,
eseguite da G. Angelucci della scuola di Mevale.
In un piccolo armadio a muro dellabside si vedono avanzi di decorazione pittorica
del 1442, eseguita da vari artisti, tra cui Nicola da Siena.
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CHIESA DI SAN GIOVANNI
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Non si conoscono le origini di questa chiesa, sebbene
venga ritenuta molto antica dalla tradizione. Le forme attuali si devono ai rifacimenti
avutisi in seguito al terremoto del 1703, ma anche a precedenti restauri del 1482.
La facciata barocca presenta la parte sommitale
curvilinea ed è ornata da una finestra decorata a stucco. Sulla parete laterale si apre
un portale ogivale tardo trecentesco, unica testimonianza delledificio originario,
mentre sul fianco sinistro si erge il campanile del XIV sec., molto rimaneggiato.
Linterno è a due navate di differente grandezza: la maggiore ha soffitto ligneo del
700, la minore ha volte a vela modificate ed è chiusa da un altare in pietra del
XVI sec.
Nel presbiterio sono visibili alcuni dipinti devozionali degli Sparapane del 1466-68.
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CHIESA DELLA MADONNA DI CASCIA
E una chiesa rurale ubicata al limite delle
Marcite, costruita nel 1477 per la solenne pace stipulata tra Norcia e Cascia. Restaurata
dopo il terremoto del 1979, conserva allinterno un affresco del XV sec.
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CHIESA E CONVENTO DELLA MADONNA BIANCA
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(FRAZIONE ANCARANO) Completata nel 1508, fu rimaneggiata
più volte per le lesioni riportate nei vari
terremoti. Sul lato lungo si apre un portichetto con sette archi
poggianti su colonnine quattrocentesche, mentre la facciata presenta un nartece,
precedente al 500, con cinque fornici, opera di lapicidi lombardi. Sul fronte si
erge il campanile della stessa epoca del portico. Sotto alle volte del nartece è il
portale in stile gotico (fine 400) e, al suo fianco, unedicola decorata da
affreschi di uno degli Sparapane. Linterno è a due navate divise da quattro
colonne e tre archi, su cui poggia il tetto. Il presbiterio è formato da due volte a
crociera e separato dallaula da un doppio scalino. Nella parete destra sono visibili
diversi affreschi di A. Sparapane del 1476 e altri ancora sono sopra la porta laterale, ma
di origine posteriore.
Nella navata destra vi è unedicola in pietra con tabernacolo ligneo del 1511, sul
quale è posta la statua della Madonna Bianca risalente al 1488.
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CHIESA DI SAN SALVATORE
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E unimportante edificio già esistente nel 1115 con il titolo di Pieve di S.
Maria e alle dipendenze di S. Eutizio. Nel 1493 fu ceduto dai monaci alla Comunità di
Campli, dopo che aveva assunto il titolo di S. Salvatore.
Lantica Pieve si sviluppava sulla sola navata sinistra della chiesa attuale e fu
ampliata nel XIV sec.. Essendo però ancora insufficiente, si affiancò alla Pieve un
altro tempio sul lato destro con una seconda navata, comunicante con la prima, un secondo
rosone e un secondo portale, tanto da farla divenire un prototipo per tutte le altre
chiese della zona.
Sulla facciata fu inoltre addossato un portico sorretto in mezzo da una colonna.
Sul retro della chiesa, nel lato destro, si erge il campanile del XVI sec. terminante con
una vela.Linterno è a due navate divise in otto campate
da cinque pilastri, su cui poggiano gli archi delle volte a crociera con costoloni; le
volte sono estese a tutto limpianto, salvo per la parte anteriore della navata
sinistra che è a capriate.
Questa zona, che è la più antica, ha un arcone ogivale tutto affrescato nel 1451.
Superato larco è presente una specie diconostasi, struttura divisoria,
rinforzata da impalcature in legno dopo il terremoto, che nella superficie frontale è
formata da tre archi sorretti da colonne ottagonali. Le parti più basse del corpo sono
state affrescate nel 1493 da Giovanni e Antonio Sparapane. La zona inferiore presenta
pitture del 1466 eseguite da Nicola da Siena, uno Sparapane e Domenico da Leonessa.
Anche il retro delliconostasi mostra dipinti della metà del 400, opera di
più autori, tra cui G. Sparapane., mentre nella lunetta grande è una Incoronazione della
Vergine di A. Sparapane.
Sulla parete sinistra, presso la scala per salire sullattico sopra
liconostasi, si possono ammirare altre scene frammentarie di Nicola da Siena del
1460, tra cui unUltima Cena; nelle vele della crociera vi sono volti dipinti da A.
Sparapane e la campata successiva ha altre pitture del 1429. Nella zona presbiteriale
dietro laltare è stata recuperata una Crocifissione del 1380. La navata destra è
totalmente disadorna, tranne un nicchione affrescato nel 1505 da G. di Giovannofrio.
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CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE-MADONNA DELLA NEVE
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Posta nella parte alta del Castello, essa ha origini più antiche di quelle attestate
dalla data scolpita sullarchitrave: 1630.
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CHIESA DI SANT'ANDREA
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(FRAZIONE CAMPI) La parrocchiale del castello di Campi,
sorta nel trecento, già alle dipendenze
dellAbbazia di S. Eutizio, assorbì il titolo della Plebale di S. Salvatore nel XV
sec.Ha un loggiato con cinque arcate, aggiunto successivamente, sotto le cui volte si notano
degli affreschi. Il portale di sinistra è quello più antico, facente parte della
costruzione originaria, ed ha due colonnine ai lati che sorreggono due sculture di leoni
su capitelli. Linterno è a due navate divise in tre campate
da pilastri che sostengono la volta a crociera ed è stato rifatto nel 500.
Laltare maggiore, datato 1590, ha una mostra lignea del 1596 con Crocifissione su
tela. Conserva altri altari lignei, sui quali si nota un affresco della Madonna del
Rosario del 1576 di uno dei Carducci.
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CHIESA DI SANTA MARIA IN PIAZZA
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Fondata nel 1351, se ne hanno notizie durante il XV sec.
Nel 1476 fu migliorato ledificio. Essa presenta un portale ogivale trecentesco che
immette nella prima delle tre navatelle con volte a botte poggianti su sei pilastri.
Laltare ligneo centrale risale al 1649; qui furono collocati i pannelli smembrati
del polittico di G. Sparapane del XV sec., ora al Museo Diocesano di Spoleto. La volta
della navata centrale era occupata da un ciclo di storie affrescate dallo stesso Sparapane
a metà del 400, di cui restano solo quattro episodi.
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CHIESA DI SANT'ANTONIO
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(FRAZIONE CAMPI) E un edificio basso con
campaniletto a vela e sacrestia a mò di abside.Ha una facciata cinquecentesca con timpano, oculo e portale in pietra bianca.
Linterno a capriate, poggianti su pilastri,custodisce affreschi del XV sec. e, sulla destra, un trittico murale
di A. Sparapane degli inizi del 400.
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CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
(Fraz. Castelluccio)
Posta in alto nel vecchio abitato, ha una struttura cinquecentesca, tuttora visibile,
sebbene sia stata rimaneggiata. Sulla facciata intonacata ha un portale in pietra,
affiancato da una porta più piccola, con arco a tutto sesto ornato da ghiere e paraste
laterali; sullarchitrave è incisa la data 1528. Il campanile fu aggiunto al posto
della torre originaria nel 1801. E a pianta centrale con quattro bracci e cupola ottagonale.
Laltare del braccio posteriore è seicentesco ed è arricchito da un Crocifisso
ligneo del XV sec. e da una tela del XVII sec. Nel braccio destro è un altare in pietra
del 1540 di Francesco da Milano; nel nicchione si sono rivelati nel 90 affreschi
della Madonna del Rosario di C. e F. Angelucci (1582) ed è visibile inoltre una Madonna
con Bambino lignea, policroma, in parte danneggiata, eseguita nel 1499 da Giovannantonio
di Giordano da Norcia.
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CHIESA E CONVENTO DELLA MADONNA DI MONTESANTO
(FRAZIONE SAN PELLEGRINO) Ledificio
fu costruito nel 1309 e affidato ai frati Clareni che vi rimasero fino al
500. Nel 1517 subentrarono ad essi gli Osservanti e poi i Riformisti nel 1610. Fino
al 1910 il convento era fornito di archivio e biblioteca.
La struttura è rinforzata esternamente con robusti arconi verso monte e presenta un
campaniletto a vela e una porta affrescata (XVII sec.). La chiesa mostra alcune tele del 600 e una
statuetta lignea molto piccola del XIV sec. raffigurante la Madonna con Bambino. Dalla
sacrestia si passa al chiostro con archi in muratura.
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Revised -- 20/08/2007
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