I numeri di una meravigliosa avvantura

Il 19 ottobre 1993 a Visso l’allora Ministro dell’Ambiente Valdo Spini
insediava l’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Si coronava un sogno, iniziava la grande avventura.
A distanza di cinque anni non sta a me dare un giudizio sull’azione svolta
e sui risultati, ma è mio preciso dovere informare su quanto si è fatto.
Ai lettori di Voci dal Parco vorrei proporre un bilancio sintetico: non di
parole, ma di numeri e di fatti. Non si tratta di un bilancio completo, ma
esso cerca di rappresentare – pur nell’aridità delle cifre – lo sforzo e
l’impegno di chi si adopera con entusiasmo e dedizione a “costruire” il
Parco e ad aprire importanti prospettive. Perché proprio questo oggi,
al di là delle cifre e delle singole iniziative, è il punto fondamentale: nel
Parco sono nate nuove prospettive e insieme nuove speranze.
E’ la speranza dei residenti di vivere finalmente in maniera piena sul proprio
territorio; è la speranza dei visitatori di godere fino in fondo i valori del
Parco. Di queste speranze si fa portatore un numero crescente di persone,
soprattutto di giovani. La grande avventura diventa così la meravigliosa
avventura.

Carlo Alberto Graziani



Attività degli organi (al 30 settembre 1998)
> Consiglio direttivo: 55 sedute, 671 deliberazioni
> Giunta esecutiva: 9 sedute, 71 deliberazioni (la Giunta è stata eletta solo
il 7 maggio ’98 per ritardata approvazione dello Statuto da parte dei
competenti Ministeri)
> Presidente: 698 decreti (il Direttore è stato insediato solo il 7 ottobre 1998
per difficoltà burocratiche).

Capacità di spesa
> 1994: £ 405.840.654
> 1995: £ 1.306.482.651
> 1996: £ 3.006.169.516
> 1997: £ 5.037.150.880
> 1998: £ 6.868.196.766 ( al 30 settembre).

Piani e progetti
> 25 grandi progetti finanziati per complessivi 37 miliardi
> il Piano per il Parco e il Piano pluriennale economico e sociale sono stati
avviati e saranno ultimati, per le osservazioni, entro il 1999
> la tabellazione dei confini è in via di ultimazione;
> la segnaletica nei centri e nelle frazioni verrà installata entro il 1999
> la prima consistente parte del progetto “Parco per tutti” (il Grande anello
escursionistico dei Sibillini con nove rifugi e con tre itinerari per disabili) è
stata appaltata è inizierà a essere operativa per il Giubileo.

Cooperative
7 nuove cooperative di giovani nel settore dei servizi turistici e un nuovo
impulso per 4 cooperative preesistenti; base sociale complessiva: più di
150 soci.

Case del Parco
15 Case del Parco, presenti in tutti i Comuni con centro abitato nel Parco,
operative da oltre tre anni, gestite da Cooperative. Nelle Case del Parco
lavorano, retribuiti, 70
operatori, ma nelle attività da esse intraprese sono coinvolte su base
volontaria altre persone, per lo più giovani. Si può calcolare che oggi
almeno 200 residenti operano continuativamente per “costruire” il Parco.

Guide del Parco
> Sono state abilitate 51 Guide del Parco che questa estate hanno iniziato
la loro attività.

Progetto cinghiale
• E’ in corso di attuazione, in collaborazione con l’Università di Perugia,
il progetto cinghiale, nell’ambito del quale, dopo un’accurata formazione,
sono stati abilitati per l’abbattimento selettivo 87 operatori, quasi tutti
cacciatori residenti nel Parco.

Protocollo d’intesa con il Comune di Roma
> Nel 1997 è stato firmato un Protocollo d’intesa tra il Comune di Roma,
i 18 Comuni del Parco e l’Ente Parco per promuovere il Parco Nazionale dei
Monti Sibillini nella città di Roma


“Il calore dei due Parchi”
> Grazie all’iniziativa di due cooperative del Parco è stata promossa l’antica
attività dei carbonai di Arquata del Tronto e di Cessapalombo, in
collaborazione con il Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga.
Attualmente il carbone viene commercializzato attraverso il circuito
Intercoop (Coop. Italia).
Alle carbonaie è dedicato il Centro visite di Cessapalombo, di cui è in fase
di approvazione il progetto esecutivo (lire 370.000.000).
Questa iniziativa congiunta ha anche stimolato l’idea di un “Centro dei due
Parchi” da realizzare in Arquata del Tronto: il relativo progetto è in fase di
appalto (lire 450.000.000).

Indennizzi per danni da fauna
> Sono stati complessivamente liquidati (fino al luglio 1998) indennizzi per
oltre 800 milioni di lire. Grazie all’apposito regolamento adottato dal Parco,
dal 1997 gli indennizzi vengono liquidati, di media, entro 1 mese e mezzo
dall’evento dannoso.

E ancora:
> 6 numeri di Voci dal Parco, 4 calendari, 3 pieghevoli, 10 poster, circa 50
manifesti
> magliette e shopper del Parco
> 750 milioni per incentivi al recupero degli immobili nelle frazioni e nelle
case sparse
> 250 milioni per il sostegno dell’occupazione
> 328 pratiche per nulla osta esaminate, di cui 191 concluse con
concessione e 20 con diniego
> un accordo con le Centrali cooperative delle Marche e dell’Umbria che ha
portato al coinvolgimento delle cooperative forestali locali
> un accordo tra tutte le categorie e le organizzazioni agricole del territorio
che ha portato alla costituzione della Commissione consultiva per
l’agricoltura
> un accordo con tutti gli operatori turistici del Parco per una nuova politica
di sviluppo turistico
> promozione, nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Leader II, di due Gruppi
di azione locale: GAL Sibillini Umbria e GAL Sibillini Marche
> partecipazione ai patti territoriali delle Province di Ascoli Piceno,
Macerata e Perugia
> partecipazione a circa 30 fiere e manifestazioni similari
> partecipazione alla costituzione dell’Associazione dei Parchi naturali
nazionali e regionali abitati dell’Unione europea
> promozione delle corali e delle bande del Parco, con l’organizzazione
delle relative rassegne e l’impulso alla istituzione di due nuove corali
> concorsi nazionali annuali di fotografia e di grafica e illustrazione
naturalistica
> acquisto di un importante edificio per la sede definitiva dell’Ente Parco
> realizzazione del sistema informativo dell’Ente Parco.
I numeri di una
meravigliosa avventura
5 ragazzi di Amandola
in Parlamento
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crescono
Uomo e natura
Per il Parco una nuova sfida
A colloquio con...
Cantando nella valle
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