Il paesaggio del Millennio

In questi mesi si sono registrati alcuni fatti particolarmente importanti per il
Parco Nazionale dei Monti Sibillini che danno il senso della sua iniziativa
complessiva.

1. Il 17 novembre 2000, all’unanimità, la Comunità del Parco ha approvato il
Piano pluriennale economico e sociale (PPES) la cui finalità è quella di
“promuovere le iniziative atte a favorire lo sviluppo economico e sociale delle
collettività residenti all’interno del Parco e nei territori adiacenti”.
Il percorso, attraverso il quale si è giunti a elaborare questo strumento
fondamentale della pianificazione sociale ed economica del Parco è stato
complesso e non privo di contrasti. Il dibattito ha coinvolto innanzitutto le
istituzioni rappresentate nella Comunità del Parco e inoltre gli altri organi
del Parco e i consulenti. La scelta è stata quella di elaborare un piano in
grado di coniugare concretamente la rigorosa tutela dell’ambiente e un
adeguato sviluppo sociale ed economico. A tal fine il Piano ha individuato
dieci principali sistemi locali e per ognuno ha definito specifiche azioni
concretamente raggiungibili, privilegiando quelle azioni delle quali si possa
controllare e valutare l’efficacia. Sono azioni, tra l’altro che danno continuità
alle iniziative intraprese in questi anni e che hanno costituito finora il “piano
implicito” del Parco.
Il PPES, sul quale già si è espresso il Consiglio Direttivo con valutazione
positiva, passa ora all’esame delle Regioni Marche e Umbria alle quali
spetta - come previsto dalla legge - il suggello definitivo.

2. A cavallo del millennio due singolari importanti avvenimenti hanno visto
protagonista il nostro Parco: la sottoscrizione della Carta dei Monti Sibillini
sottoscritta dai partecipanti al Primo Forum europeo dei giovani dei Parchi
svoltosi a Norcia dal 23 al 27 settembre 2000 e la sottoscrizione della Carta
di Arquata del Tronto l’11 gennaio 2001 da parte di decine di operatori e di
rappresentanti delle istituzioni dell’Italia centrale per promuovere APE
(Appennino Parco d’Europa).
La Carta dei Monti Sibillini, che conferma l’impegno internazionale del
nostro Parco, contiene un forte appello dei giovani dei Parchi di tutta
Europa alle istituzioni europee e nazionali e alle Federazioni dei Parchi per:
a) sviluppare a tutti i livelli una politica specifica per i Parchi in grado di
trasformare la sostenibilità da dichiarazione di principio a pratica
sistematica;
b) valorizzare la specificità dei parchi e promuovere il protagonismo degli
operatori locali e in particolare dei giovani;
c) imprimere un forte impulso alla creatività soprattutto giovanile.
Occorre operare perché la Carta sia un punto di riferimento per tutti quei
giovani che guardano ai Parchi con speranza.
La carta di Arquata del Tronto ha rappresentato invece per l’Italia centrale
un momento importante per lanciare APE che oramai si presenta come il
progetto strategico non solo dell’Appennino, ma di tutta la montagna
italiana.
I soggetti interessati - istituzioni, associazioni, operatori privati - devono
ora indirizzare i loro sforzi progettuali e la loro capacità ricreativa in progetti
finalizzati a costruire reti, collegamenti, interventi di sistema in un quadro
di concertazione e condivisione. Solo in tal modo i primi importanti impegni
governativi che hanno dato credito ad APE potranno avere un seguito che
finalmente riconosca il ruolo fondamentale della montagna italiana.
Le aree protette, e il nostro Parco per l’iniziativa che finora ha svolto,
devono svolgere un’azione di stimolo che potrà essere determinante.
3. Il 19 maggio 2001 abbiamo inaugurato il Grande Anello dei Sibillini.
La prima fase del progetto “un Parco per tutti” è giunta quindi alla sua
conclusione.
La speranza che gli appassionati di questo territorio avevano coltivata già
prima dell’avvento del Parco è diventata realtà.
Al Grande Anello, diviso in nove tappe, seguiranno i rifugi escursionistici e
i sentieri per portatori di handicap, molti dei quali in fase di realizzazione.
Nel 2003, e dunque nel decennale della sua istituzione, il Parco potrà
veramente essere fruito da tutti.

Carlo Alberto Graziani
Il passaggio del millennio
Il Parco dei Sibillini
e la Carta Europea
del turismo sostenibile
“I popoli più antichi d’Italia”
Alla ricerca dell’arte e ...
... delle tradizioni artigiane
“Giovani nelle aree protette”
Forum Europeo dei giovani
La Carta dei Monti Sibillini
Il turismo culturale
e ambientale carta vincente
della Montagna
La “Carta di Arquata
del Tronto”
Progetto agricoltura
sostenibile
Per una strategia del turismo
sostenibile nel Parco
Nazionale dei Monti Sibillini
La voce dei visitatori
La proposta
degli operatori turistici

I numeri pubblicati home