Un anno speciale

Dopo un lungo periodo di silenzio Voci dal Parco riprende la sua
pubblicazione. Nel frattempo il panorama dei giornali dei Parchi,
sia nazionali che regionali, si è grandemente arricchito: segno di un
movimento che cresce, non esprime solo potenzialità ma diventa sistema,
si afferma a livello nazionale e anche internazionale. Malgrado tutto -
malgrado gli ostacoli frapposti a tutti i livelli da una burocrazia troppo
spesso asfissiante, malgrado i finanziamenti che diminuiscono di anno in
anno - i parchi sono diventati una delle realtà più importanti e innovative
del nostro Paese in virtù di quella loro missione che sono chiamati a
svolgere e stanno svolgendo: conservare rigorosamente l’ambiente e la
natura e, facendo leva su tale conservazione, promuovere modelli
di sviluppo sostenibile.
Sia chiaro però che di tale sviluppo beneficiario non può né deve essere
l’Ente Parco, come si vorrebbe imporre secondo una concezione
che ignora la vera natura dei parchi, ma il territorio; beneficiari devono
essere le collettività locali e in particolare quei giovani che in questi anni
hanno dimostrato di poter diventare protagonisti di quello sviluppo.
Il nostro giornale è la voce di un parco che, sin dall’inizio della sua
operatività (il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è stato insediato il 18
ottobre del 1993), non si è stancato di affermare questa missione
di altissimo valore e in dieci anni si è fortemente impegnato per contribuire
a realizzarla. Anche se numerose, importanti e originali sono state le sue
iniziative, il Parco non è stato però in grado di comunicarle a sufficienza
né è riuscito sempre a dare l’esatta percezione del suo messaggio.
Il giornale vuole riprendere il colloquio interrotto con i suoi lettori,
soprattutto con i cittadini del Parco ai quali esso è principalmente diretto,
per informarli, farli partecipare, coinvolgerli.
Proprio il coinvolgimento e la partecipazione rappresentano del resto le
caratteristiche più importanti di questo Parco. Grazie al coinvolgimento
dei comuni, delle Comunità Montane e delle Provincie è stato approvato -
praticamente all’unanimità - il Piano del Parco che rappresenta lo
strumento fondamentale della sua azione e dell’azione di tutte le istituzioni
del territorio: un Piano rigoroso e di alto livello che prossimamente, dopo
l’adozione provvisoria da parte delle Regioni Marche e Umbria, verrà
pubblicato per permettere a tutti di fare le proprie osservazioni. Grazie alla
partecipazione degli operatori turistici è stata elaborata una strategia
quinquennale che traccia un’originale e impegnativa strada per il turismo dei Sibillini e inserisce il nostro Parco tra i primi quindici parchi europei che
applicano la Carta Europea del turismo sostenibile.
Grazie alla collaborazione degli agricoltori e delle loro organizzazioni si è
avviato un progetto importante che potrà offrire una base solida per lo
sviluppo di una agricoltura effettivamente sostenibile e per la conservazione
di alcune tra le più significative attività tradizionali; grazie al coinvolgimento
di tanti cacciatori, divenuti operatori di selezione del Parco, si sta curando,
finora con esito positivo, la piaga gravissima, anzi drammatica per
l’agricoltura, della presenza sovrabbondante del cinghiale. Infine grazie
all’azione di tanti giovani, alla loro generosa iniziativa - quella che si
esprime attraverso la gestione delle Case del Parco o la funzione di Guida
del Parco - si è costituita una nuova leva di operatori altamente
professionalizzati, fortemente motivati, che già sono protagonisti del nuovo
sviluppo del territorio.
Questo decimo anno del Parco è anche l’anno che dal consiglio d’Europa
è stato proclamato Anno Europeo delle persone con disabilità e dalle
Nazioni Unite Anno internazionale dell’acqua. Si tratta di due questioni
sulle quali il Parco ha espresso particolare impegno, accentuatosi in tale
occasione.
Nel prossimo numero parleremo dell’acqua. In questo numero, illustrando
le nostre iniziative per realizzare “un Parco per tutti”, vogliamo lanciare un
messaggio anche a nome delle altre aree protette e della Federparchi: il
sistema delle aree protette intende dimostrare con i fatti come sia possibile
raggiungere uno degli obbiettivi di più alto valore civile e ideale a cui la
società deve tendere e cioè quello di permettere a tutti di fruire del territorio
e di goderne pienamente i valori.
Questo è anche uno degli impegni fondamentali del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini ed esso non intende certo concludersi con il Convegno
Internazionale che ha voluto organizzare a Norcia (2 - 5 ottobre 2003),
con il titolo significativo “Il parco è di tutti. Il mondo anche”. L’importanza
di questo avvenimento sarà infatti legata alla volontà che tutti dovremo
manifestare e alla conseguente capacità che tutti sapremo esprimere
di tracciare una strada per il futuro.
L’augurio per i dieci anni del Parco è allora che questo Convegno segni
un passaggio importante nella strategia del nostro Parco e dell’intero
sistema dei parchi italiani.

Carlo Alberto Graziani
(Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini)
Un anno speciale
Il sistema turistico
locale marchigiano
Nasce l'Associazione Italiana
dei Comuni del Parco
L' Ecocentro di
Castelsantangelo sul Nera
Un sistema museale per il
territorio del Parco
Nazionale
dei Monti Sibillini
Primi interventi per
la reintroduzione
del camoscio appeninico
Un premio alle migliori
tesi
di laurea
Guarda chi si vede!
Incontri d'eccezione nel Parco
Il Parco è di tutti.
Il Mondo anche
Corso di aggiornamento
per stampa turistica
sul tema dell'accessibilità
Forum Civico per un Parco
Naturale Accogliente
Un Parco per tutti
Un consorzio per valorizzare
le antiche tradizioni
Il sole: l'energia
che non inquina
Anello dell'alta Valle dell'Aso
Benvenuti nei Monti Azzurri
Vivere il Parco attraverso
gli acquerelli
San Pellegrino di Norcia:
intitolata la piazza a
Don Pasquale Severini
Il Grande Anello dei Sibillini
Sognavo di fare la guida
Regolamento per
la detenzione nel territorio
del Parco di esemplari vivi
di animali appartenenti
a specie o genotipi selvatici
Gli organi del Parco


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