La proposta degli operatori turistici
Richieste e impegni degli operatori del turismo
del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Questa "dichiarazione d'intenti" sottoscritta da un centinaio di operatori
turistici - cioè dalla quasi totalità degli operatori del Parco - è stata
approvata dalla Comunità del Parco nella seduta del 6 luglio 2001.

PREMESSO

> che i Parchi costituiscono laboratori ideali per sperimentare la
salvaguardia e la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e sociali e,
nel contempo, per mettere a punto i più avanzati programmi strategici di un
effettivo sviluppo sostenibile del territorio.
> che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in quanto caratterizzato da una
straordinaria varietà ambientale e da una considerevole diffusione di siti
d'interesse comunitario, può considerarsi un vero e proprio capitale per
l'intera umanità;
> che l'art.7 della legge quadro sulle aree protette prevede le seguenti
misure di incentivazione:
1. "Ai Comuni ed alle Province il cui territorio è compreso, in tutto o in

parte, entro i confini di un Parco nazionale, e a quelli il cui territorio è
compreso, in tutto o in parte, entro i confini di un Parco naturale regionale
è, nell'ordine, attribuita priorità nella concessione di finanziamenti
dell'Unione Europea, statali e regionali richiesti per la realizzazione, sul
territorio compreso entro i confini del Parco stesso, dei seguenti interventi,
impianti ed opere previsti nel piano per il parco di cui, rispettivamente agli
articoli 12 e 25:
a. restauro dei centri storici ed edifici di particolare valore storico
e culturale;
b. recupero dei nuclei abitati rurali;
c. opere igieniche ed idropotabili e di risanamento dell'acqua, dell'aria
e del suolo;
d. opere di conservazione e di restauro ambientale del territorio, ivi
comprese le attività agricole e forestali;
e. attività culturali nei campi di interesse del Parco;
f. agriturismo;
g. attività sportive compatibili;
h. strutture per la utilizzazione di fonti energetiche a basso impatto
ambientale quali il metano e altri gas combustibili nonché interventi volti a
favorire l'uso di energie rinnovabili.
2. Il medesimo ordine di priorità di cui al comma 1 è attribuito ai privati,
singoli o associati, che intendano realizzare iniziative produttive o di servizio
compatibili con le finalità istitutive del Parco nazionale o naturale regionale".
> che sono in fase di definizione e di attuazione i documenti di
programmazione regionale cofinanziata dall’Unione Europea per il periodo
2000-2006 (Piano di Sviluppo Rurale, Docup. Ob2, Interreg, Leader plus);
> che la Comunità del Parco ha approvato il Piano Pluriennale Economico e
Sociale il 17 novembre 2000;
> che è in fase di discussione il Piano per il Parco;
> che è in corso il processo per l’attuazione della Carta Europea del
Turismo sostenibile promossa dalla Federazione EUROPARC che vede la
concertazione tra operatori turistici enti locali ed Ente Parco al fine di
stabilire una "Strategia quinquennale" e la priorità degli interventi, così
come previsto dalla Carta stessa;
> che è in fase di completamento il Piano di interpretazione ambientale;
> che è stato recentemente inaugurato il Grande Anello dei Sibillini
finalizzato a valorizzare la fruizione del Parco;
> che sono in corso di ultimazione le attività di progettazione e attuazione
legate alla programmazione 1997-1999 (Obiettivo 5 b)
> che si sta delineando il progetto APE (Appennino Parco d'Europa) come
progetto strategico della montagna italiana all'interno del quale il territorio
dei Sibillini può e deve avere adeguata collocazione;

TUTTO CIÒ PREMESSO
Gli operatori turistici del Parco, vista l'urgenza di agevolare e accelerare il
processo di sviluppo del territorio anche in considerazione del significativo
fenomeno di deantropizzazione, esprimono l'esigenza di promuovere azioni
concrete che rappresentino il naturale completamento di azioni turistiche
già intraprese, che introducano i nuovi elementi previsti dalla "Strategia
quinquennale" di attuazione della Carta europea del turismo sostenibile
e che risultino coerenti con i contenuti programmatici definiti nei documenti
europei, nazionali, regionali e provinciali nell'ambito della programmazione
dei Fondi strutturali 2000-2006;

ribadiscono la necessità di definire concrete politiche di sostegno a favore
del territorio del Parco e delle imprese che vi operano e in particolare di
attivare la filiera economica che integri le attività agricole, artigianali,
commerciali con il fondamentale volano rappresentato dal turismo;

chiedono al Parco Nazionale dei Monti Sibillini di farsi promotore e garante
dell’attuazione dell’art. 7 della citata Legge quadro sulle aree protette con
particolare riferimento alle seguenti esigenze emerse nel corso degli
incontri promossi dallo stesso Ente Parco:

> Riqualificazione dell'offerta turistica e della ricettività finalizzata a:
a) migliorare e adeguare le strutture ricettive esistenti (ristrutturazione,
riqualificazione, certificazione di qualità ambientale) al fine di raggiungere
livelli ottimali in termini di servizi e di efficienza gestionale anche attraverso
piccoli ampliamenti senza impatto ambientale;
b) adeguare in particolare la capacità ricettiva delle piccole strutture (sotto
le 25 camere) a un dimensionamento coerente con le esigenze minime
richieste dal mercato (possibilità di sistemare almeno un gruppo);
c) valorizzare e recuperare il patrimonio edilizio esistente ai fini ricettivi;
d) rendere usufruibile a tutti il servizio offerto (in particolare eliminando le
barriere architettoniche);
e) adeguare le strutture alle normative europee in termini di sicurezza
(normativa antincendio e di sicurezza sui luoghi di lavoro);
f) ottimizzare la redditività della struttura turistica in tutti periodi dell'anno
(isolamento termico, fonti energetiche alternative, apertura del ristorante
interno alla clientela esterna, apertura di punti vendita di prodotti tipici
all'interno della struttura, creazione di piccole sale convegni);
g) favorire i risultati occupazionali diretti e/o indiretti (incremento dei posti
di lavoro, acquisto di beni e servizi da aziende che operano all'interno del
Parco Nazionale);
h) qualificare e sviluppare, dove necessario, impianti sportivi e ricreativi
senza impatto ambientale, con particolare riferimento a quelli di
completamento delle strutture turistiche esistenti;
i) snellire le pratiche burocratiche;
> Organica attività di promozione attraverso i media al fine di raggiungere
un aumento della permanenza media dei turisti e un incremento della
stagionalità dell'area con particolare riferimento a:
a. creazione di un educational a premi per i giornalisti nazionali e anche
internazionali;
b. promozione verso i tour operator al fine d'inserire il prodotto Parco
all'interno di cataloghi turistici selezionati;
c. contatti diretti in occasioni di fiere e manifestazioni varie;
d. un sistema coordinato di accoglienza sul territorio tramite le Case
del Parco;
e. incentivazione di operazioni promozionali delle aziende turistiche private
organizzate in forma singola e associata;

> Definizione di una adeguata segnaletica nelle arterie di accesso al Parco
nonché di una segnaletica finalizzata a orientare in modo efficace i flussi
turistici all’interno del Parco;
> Creazione di sentieri naturalistici e turistici per tutti mirati a valorizzare il
contesto ambientale, sociale, culturale ed economico del territorio del
Parco;
> Qualificazione e riqualificazione degli operatori (attraverso corsi diretti al
settore della ricettività e del turismo in genere) e formazione della
popolazione dell'area verso la sua vocazione di sviluppo turistico-ambientale;
> Formazione di una banca dati sulle conoscenze e competenze
disponibili nel territorio del Parco accessibile a tutti tramite internet;
> Creazione di un sistema informativo integrato, attraverso il quale gestire
le disponibilità e le prenotazioni alberghiere ed extralberghiere.
> Incentivi finalizzati a potenziare la creazione di nuovi prodotti turistici
(pacchetti turistici legati ai turismi emergenti) e la rete per la loro
commercializzazione.
> Costituzione di almeno tre poli importanti di ricezione turistica dotati di
centri congressi, impianti sportivi, centri culturali e di svago, laboratori per
la ottimizzazione dell'uso di prodotti tipici del Parco (certificazione IGP -
AIAB) ai fini della riqualificazione della cultura enogastronomica
tradizionale.

I sottoscrittori del presente documento dichiarano la loro disponibilità e
invitano il Parco Nazionale dei Monti Sibillini a valutare l’opportunità di
procedere alla stipula di un apposito Protocollo d’intesa che sia frutto di un
tavolo di concertazione fra gli enti locali attuatori e beneficiari delle misure
previste nei documenti di programmazione affinché recepiscano la presente
“Dichiarazione d’Intenti” e si impegnino rispettivamente:

le Regioni Marche e Umbria
> a garantire l’attuazione dell’art. 7 della legge quadro sulle Aree protette
con specifico riferimento alle priorità individuate dalla presente
“Dichiarazione d’intenti”;

le Amministrazioni provinciali di Ascoli Piceno, Macerata e Perugia
> ad agevolare l’attuazione delle misure individuate nella presente
“Dichiarazione d’Intenti”
> a costituire una effettiva sinergia con il Parco e le Istituzioni al suo interno
per promuovere il territorio del Parco, diffonderne i valori anche nelle aree
esterne;

le Comunità Montane Alte Valli del Chienti Fiastrone e Nera,
dei Sibillini, del Tronto, Monti Azzurri, Valnerina
> a recepire la presente “Dichiarazione d’intenti”
> a ricercare adeguate linee di cofinanziamento,
> a stimolare una feconda cooperazione fra soggetti pubblici e privati al fine
di integrare i diversi settori economici e di organizzare e mettere a sistema
le varie componenti della filiera turistica;

i Comuni del territorio del Parco
> a recepire la presente "Dichiarazione d'Intenti" ai fini della
programmazione comunale
> a individuare linee di cofinanziamento e a richiedere adeguati incentivi
(fiscali, formativi…)
> a promuovere la coesione di tutti gli operatori verso l'obiettivo della
valorizzazione e dello sviluppo del territorio;

l'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini
> a stimolare le sinergie tra operatori e istituzioni
> a individuare le fonti economico - finanziarie per l'attuazione della presente
"Dichiarazione d'Intenti" e diffonderne l'informazione sul territorio
> a rilasciare l'emblema del Parco a fronte delle procedure definite dalla
"Strategia quinquennale" del turismo sostenibile

> a studiare modalità di promozione anche internazionale delle strutture
turistiche del Parco,
> a chiedere alle istituzioni di governo dei differenti livelli (europeo, statale,
regionale, provinciale) di riconoscere il ruolo strategico dei Parchi e delle
aree in cui si sperimenta una politica di sviluppo sostenibile;

gli operatori turistici e le loro Associazioni di categoria
> a realizzare quanto previsto nella presente “Dichiarazione d’Intenti”,
> a fornire il patrimonio della loro esperienza e delle loro capacità
imprenditoriali
> a fornire tramite le proprie strutture consulenza ed assistenza in materia
di credito agevolato e ordinario e nello svolgimento di pratiche dirette
all'ottenimento di contributi ad ogni livello
> a garantire la competitività sul mercato turistico
> ad assicurare, anche attraverso adeguati investimenti, la coerenza tra
servizi turistici ed identità del Parco
> ad offrire un'ampia diversificazione dei prodotti
> a raggiungere una sempre maggiore autonomia finanziaria
> a promuovere strumenti di aggregazione e formule imprenditoriali basate
anche sul partenariato tra pubblico e privato.

Luglio 2001
Il passaggio del millennio
Il Parco dei Sibillini
e la Carta Europea
del turismo sostenibile
“I popoli più antichi d’Italia”
Alla ricerca dell’arte e ...
... delle tradizioni artigiane
“Giovani nelle aree protette”
Forum Europeo dei giovani
La Carta dei Monti Sibillini
Il turismo culturale
e ambientale carta vincente
della Montagna
La “Carta di Arquata
del Tronto”
Progetto agricoltura
sostenibile
Per una strategia del turismo
sostenibile nel Parco
Nazionale dei Monti Sibillini
La voce dei visitatori
La proposta
degli operatori turistici

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