Castelluccio: un progetto per il territorio Sviluppo del turismo e conservazione dellambiente: sono questi i cardini sui quali si sta sviluppando il nuovo progetto per la riorganizzazione delle attività nella zona di Castelluccio, una delle aree paesisticamente più interessanti dei Monti Sibillini. Un progetto che nasce da un dibattito arduo che, negli anni passati, ha suscitato anche vivaci polemiche ma che oggi ha trovato una giusta ricomposizione intorno ad un tavolo di lavoro congiunto dove amministrazioni pubbliche, abitanti e parco hanno voluto e saputo trovare soluzioni che fossero in linea con le reali esigenze del territorio. In altri termini ciò significa saper operare in unottica di rete vivendo appieno le potenzialità offerte dallintero comprensorio dei Sibillini e non da una realtà, pur centrale ed importante, come quella di un comune come Norcia. Interventi quindi di razionale utilizzo del territorio e rispetto dellambiente. In altre parole turismo sostenibile, ovvero un turismo che non punta semplicemente al numero dei visitatori, ma che tiene in giusta considerazione sia il loro impatto sullambiente che le ricadute economiche per la realtà locale che tale attività deve assolutamente garantire. Non quindi ad un turismo sciatto che sopporta, per sopravvivere, il transito di auto e caravan sui prati e pascoli o che minaccia la fragilità del territorio - peraltro riconosciuto anche quale Zona di Protezione Speciale (ZPS) ai sensi della Direttiva Europea Habitat - ma organizzazione della fruizione in aree controllate e progressiva attivazione di servizi di qualità e di accoglienza. Altrettanto importante è il rispetto di alcune semplici regole fondamentali. La chiusura delle strade che attraversano i Piani, fatte salve le esigenze produttive locali, costituisce un altro tassello di questo progetto articolato che prevede anche lattivazione di un camping e di unarea di sosta per caravan, servizi bus-navetta, interventi di recupero ambientale, attività di informazione ed assistenza qualificata ai visitatori. Si tratta quindi di un progetto che, data la sua complessità, sarà attivato progressivamente nel tempo ma che già da questo anno inizierà a dare i primi risultati. In questo ultimo periodo lazione del Parco è stata poi particolarmente importante in riferimento alla strategia generale sul turismo che ha portato interessanti ricadute nellarea: solo nellultimo anno lincremento degli arrivi è stato di quasi il15%, i posti letto sono aumentati, dal 1999 al 2004, di quasi il 40%, mentre i visitatori provenienti dallestero sono cresciuti in pochi anni dal 3 al 13%. Risultati questi di sicuro valore che danno nuova forza e speranza ad un territorio, fino ad oggi visto come marginale ma che sta progressivamente assumendo un valore ed un centralità riconosciuta, non più solo a livello regionale o nazionale, ma addirittura anche internazionale. Alfredo Fermanelli (Direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini) |
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